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Mercato dei mutui trainato dai giovani
La domanda di mutui vede una forte concentrazione tra i giovani. Secondo l’ultimo “Rapporto sul Credito”, curato da Experian, a ottobre le richieste provenienti dai millennials sono risultate superiori a quelle di ottobre 2023 nell’ordine del 71,65%, mentre tra la generazione Z il balzo in avanti è stato dell’86,69%.

Sono i giovani a trainare il mercato italiano dei mutui. Secondo l’ultimo “Rapporto sul Credito”, curato da Experian, a ottobre le richieste provenienti dai millennials sono risultate superiori a quelle di ottobre 2023 nell’ordine del 71,65%, mentre tra la generazione Z il balzo in avanti è stato dell’86,69%. Il tutto a fronte di un incremento della domanda complessiva, già di per sé molto importante, a quota 49,8%.
Le facilitazioni per gli under 36
Prima di addentrarci nei numeri, va ricordato che la bozza della manovra di Bilancio 2025 interviene anche sul Fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, sancendone la proroga fino al 2027. Una parziale stabilizzazione rispetto ai rinnovi semestrali o annuali registrati finora. La misura è diretta ai cittadini che non possiedono altre abitazioni, né in Italia né all’estero, e l’importo del mutuo richiesto non deve superare i 250 mila euro. La garanzia pubblica copre fino al 50% del finanziamento, ma alcune categorie possono beneficiare di una copertura maggiore, fino all’85%, in modo da spingere le banche finanziatrici a offrire mutui anche al 100%. Tra i destinatari dei benefici vi sono gli under 36 con Isee inferiore a 40 mila euro annui, giovani coppie conviventi da almeno due anni, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi e inquilini di alloggi di edilizia popolare possono ottenere una copertura fino all’80% del valore dell’immobile.
Bene anche prestiti personali
Tornando all’analisi di Experian-MutuiOnline.it, ottobre è stato un mese positivo anche per le altre tipologie di finanziamenti. Vi è infatti stato un incremento importante delle richieste sia per prestiti personali (+19,69%), sia per quelli finalizzati (+7,67%). Un trend confermato anche dall’incremento mensile, rispettivamente + 13,37% e 7,53%.
L’importo medio finanziato per i prestiti finalizzati è di 7.365 euro, in aumento dell'1% rispetto a settembre 2024, ma in calo del 9,4% rispetto a ottobre 2023. Per i prestiti personali, l'importo medio è di 10.413 euro, con una crescita dello 0,98% rispetto al mese precedente e un calo del 2,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Le chiavi di lettura
“I dati di ottobre certificano l’attuale momento di buona salute del credito italiano: in particolare la crescita dirompente delle richieste di mutuo si può ricondurre a un sentimento generale di fiducia da parte dei consumatori”, commenta Armando Capone, ceo di Experian Italia. “Nell’ottica nel nostro continuo impegno verso l’inclusione finanziaria per un accesso al credito sempre più agevole, con questa edizione del Rapporto siamo andati a indagare anche le richieste delle persone nate all’estero, che hanno mostrato una forte propensione al BNPL e ai prestiti”. Mentre Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it, evidenzia il “sentimento generale di fiducia da parte dei consumatori è sostenuto anche dai recenti tagli costo del denaro”.
Il tasso di interesse effettivo sui mutui a settembre 2024 ha toccato un nuovo minimo con 3,28%, in calo di quasi 2 punti percentuali rispetto a quello di ottobre 2023 che sfiorava il 5%.
Continua a crescere il “compro ora, pago a rate”
Continua a crescere il Buy Now Pay Later (Bnpl), modalità di finanziamento per gli acquisti online che prevede l’acquisto immediato del bene a fronte di un pagamento in tre o quattro rate (di solito mensili) senza interessi. A ottobre vi è stata una crescita del 34,2% rispetto a ottobre 2023 e del 14,5% nel confronto con il mese precedente. La Generazione Z si conferma leader nell'utilizzo di questo strumento, con un incremento del 42,6% rispetto all'anno precedente.
I nati all’estero mostrano una particolare predilezione per il Bnpl, che registra un incremento del 40,94% tra ottobre 2024 e ottobre 2023. Si rivela significativa anche, in senso opposto, la differenza nelle richieste di mutuo con i nati in Italia che registrano un +57,92%, rispetto al +33,12%. dei nati all’estero.