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Inizia la risalita dei tassi. Temporeggiare sull’acquisto è pericoloso

Lo avevamo segnalato in passato e puntualmente si è verificato. Il mutuo a tasso fisso è risalito nelle ultime settimane e, tra ripresa economica e inflazione, tutto lascia pensare che non si tratti di un fenomeno temporaneo, bensì destinato a consolidarsi.

09/11/2021
mano che indica un grafico con curva in salito
Inizia la risalita dei tassi di interesse

Lo avevamo segnalato in passato nella news "Stai pensando di comprare casa? è il momento giusto" e puntualmente si è verificato. Il mutuo a tasso fisso è risalito nelle ultime settimane e, tra ripresa economica e inflazione, tutto lascia pensare che non si tratti di un fenomeno temporaneo, bensì destinato a consolidarsi.

Quanto basta per considerare l’eventualità di comprare casa in tempi ragionevoli, in modo da limitare il più possibile l’esborso. Considerato per altro che anche in merito ai prezzi delle abitazioni all’orizzonte si prospetta una risalita importante.

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Il contesto

Secondo un’analisi di Nomisma, in Italia ci sono 3,3 milioni di famiglie intenzionate ad acquistare casa nell'arco di un anno. La crisi economica determinata dalla pandemia di Coronavirus non ha dunque impattato sullo storico “amore” degli italiani verso il mattone, anzi lo ha probabilmente rafforzato, dato che viene sempre più considerato come un asset rifugio a fronte dell’incertezza che caratterizza le altre forme di investimento. E il legame potrebbe rafforzarsi ulteriormente alla luce della ripresa dell’inflazione (+2,9% l’indice dei prezzi al consumo a ottobre rispetto allo stesso mese del 2020, a consolidare una tendenza in crescita che dura da luglio), che tende a premiare gli asset reali rispetto a quelli finanziari.

Un articolo de Il Sole 24 Ore segnala che, dopo due anni di stasi, i mutui a tasso fisso sono tornati sopra la soglia dell’1%. In termini storici si tratta ancora di un livello eccezionalmente basso, ma intanto la risalita è partita. Pesa il già citato ritorno dell’inflazione (che probabilmente sarà passeggera come continuano a rassicurare le banche centrali, ma intanto si rafforza mese dopo mese), che incide direttamente sull’indice Eurirs, benchmark per il mutuo a tasso fisso.

A inizio 2020 l’Eurirs a 20 anni era a -0,02%, attualmente viaggia in area +0,50%. Con la ripresa economica destinata a consolidarsi nei mesi a venire, c’è da scommettere che i tassi applicati alle famiglie seguiranno la medesima tendenza. E, con la Bce che prima o poi dovrà iniziare la normalizzazione dei tassi (il persistere di un’inflazione elevata spingerebbe questo processo), vi sarebbe un ulteriore impatto sui tassi finali applicati ai mutuatari. Siamo ancora lontani da un rialzo tassi sui mutui che possa definirsi preoccupante, ma il clima sul mercato sta cambiando.

Per il momento non si avverte impatto sui mutui a tasso variabile, dato che gli indici di riferimento Euribor restano sotto zero da cinque anni, ma anche su questo fronte l’uscita da una situazione eccezionale come quella che stiamo vivendo è inevitabile.

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I prezzi rialzano la testa

Detto dei costi per finanziarsi, l’altro aspetto decisivo è il prezzo delle case, rimasto sostanzialmente fermo nel corso del 2020 proprio a causa della crisi pandemica contro previsioni di un leggero rialzo. La ripresa in corso promette di riattivare il trend ascendente. Un’indicazione in tal senso arriva dalla dinamica degli acquisti, che Tecnocasa segnala in aumento del 73,4% nel secondo trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e del 26,1% sul secondo trimestre 2019 (prima quindi della pandemia). Una pressione della domanda sull’offerta che promette di far alzare le quotazioni.

Come segnalato da Mutuionline, c’è anche un altro motore della crescita. Il Decreto Sostegni Bis a favore dei giovani under 36, che ha rafforzato le garanzie pubbliche sulle richieste avanzate dai giovani, favorisce la domanda di acquisto anche da parte dei più giovani. Senza dimenticare, infine, quanti sono in cerca di soluzioni nel verde e con una camera in più per poter lavorare anche da casa alla luce dell’esplosione dello smart working.

Un concorso di fattori che dovrebbe spingere a valutare, da parte di chi è interessato all’acquisto, l’opportunità di avanzare un’offerta in tempi brevi.

A cura di: Luigi dell'Olio

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