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Immobiliare: il potenziale delle zone termali

Le zone dove sono presenti strutture termali offrono opportunità di investimento nell’immobiliare a chi vuole cercare un’area tranquilla dove trascorrere il proprio tempo. Tecnocasa analizza le realtà di Ischia, Fiuggi, Sirmione, Lazise, Monsummano, Abano Terme, Acqui Terme e Città di Castello.

21/07/2021
Piscina termale attorniata da ombrelloni e palme
Andamento del mercato immobiliare nelle principali zone termali italiane

Comprare casa nei pressi di un centro termale è più di un semplice investimento: è anche pensare al futuro e a un modo ideale per passare il meritato riposo dopo una vita dedicata al lavoro. Per le persone che pensano già al luogo dove trascorrere il ‘buen retiro’ potrebbe essere infatti la soluzione ideale. Oggi, d’altronde, le condizioni per un mutuo immobiliare sono rese favorevoli dai tassi di interesse sempre vicino ai minimi e le quotazioni di questi luoghi ameni portano i segni inferti dalla pandemia, in un mercato solitamente vivacizzato dagli stranieri, ma che ora li vede praticamente assenti.

Anche se la presenza delle terme non influenza in maniera diretta il mercato immobiliare, non si può negare che queste strutture siano un plus che contribuisce ad accrescere l’appeal della zona. Anche perché, dice Fabiana Megliola, responsabile Ufficio Studi Tecnocasa, le terme spesso si trovano in località turistiche dove già esiste un mercato ben rodato di casa vacanza o di investimento con finalità ricettive e per questo si inseriscono in un’offerta complessiva dell’area. Una ricerca di Tecnocasa ci aiuta a capire cosa sta succedendo in alcuni dei principali centri termali del Paese.

Ischia, piacciono i borghi dei pescatori

A Ischia la domanda di casa vacanza è dinamica anche se con budget rivisti in lieve ribasso, mentre l’offerta è in calo e vende solo chi ha necessità. L’interesse si orienta su immobili da 70-80 mq, possibilmente con spazi esterni e sui cui investire 250-300mila euro. Piacciono i borghi, con le tipiche case dei pescatori che toccano 5-6mila euro/mq. Sull’isola hanno puntato gli occhi i grandi operatori del settore alberghiero che vogliono approfittare per espandere il business in un secondo momento. Affezionati di Ischia sono soprattutto gli over 60: la maggioranza utilizza le strutture alberghiere ma capita che tra gli acquirenti di casa vacanza ci siano anziani interessati anche alle cure termali.

Fiuggi, frena la prima casa per bassa occupazione

Mercato immobiliare a doppia faccia a Fiuggi: da una parte è animato dalle compravendite (nel secondo semestre 2020) di seconda casa e, dall’altro, frena la prima casa per l’assenza di lavoro. Gli acquirenti della casa vacanza arrivano principalmente dalla Campania e da alcune provincie del Lazio e per un uso diretto. Nel centro storico, dove i prezzi sono molto bassi, si acquista per investimento, sia in attesa della rivalutazione del capitale sia per mettere a reddito. In centro sono presenti anche ville d’epoca, ricercate da acquirenti che mettono in conto 160-170 mila euro. Acquisti anche nella zona termale dove si compravendono monolocali e bilocali a 800 euro/mq se in buono stato o recenti.

Sirmione, piacciono piccoli tagli con spazi esterni

Prezzi stabili a Sirmione nella seconda parte del 2020, con il mercato rimesso in moto quando la regione è tornata in ‘giallo’. Gli acquirenti arrivano prevalentemente dalle altre province, interessati a immobili di piccolo taglio tassativamente con spazi esterni. Il budget medio è tra 120 e 200 mila euro. Il mercato è caratterizzato da una mancanza di offerta immobiliare: molti proprietari tengono per sé l’immobile oppure non vendono in attesa di avere progetti più chiari. Le zone più gettonate si confermano Colombare e Lugana, dove i prezzi medi di un buon usato si aggirano intorno a 2000 euro/mq. Valori di 5000-6000 euro/mq si toccano per le tipologie di nuova costruzione posizionate sul lungolago.

Lazise, case indipendenti e rustici in auge

Dopo il primo lockdown c’era stata una corsa all’acquisto della casa vacanza, rallentata durante i periodi di chiusura e in ripresa con le riaperture. Tra gli acquirenti, oltre ai veneti, anche tedeschi. Sono aumentati gli acquisti di case indipendenti e rustici da ristrutturare, grazie anche al superbonus. Una soluzione degli anni ’70 da ristrutturare si scambia a 2000-2500 euro/mq. Gli italiani hanno cambiato budget da destinare all’acquisto della casa, alzandolo anche a 300 mila euro per soluzioni indipendenti e con spazi esterni. La zona più ricercata resta sempre quella di Barum,dove un ristrutturato con vista lago tocca 4–4500 euro/mq.

Monsummano, dalla riqualificazione il rilancio

A Monsummano c’è sempre stato un buon turismo legato alle Terme. Le terme si trovano a Grotta Giusti e a Grotta Parlanti: quelle di Grotta Giusti sono inserite in un importante progetto di riqualificazione, mentre quelle di Grotta Parlanti sono all’asta ed attualmente i prezzi sono invitanti per chi volesse investire con la consapevolezza di dover fare importanti investimenti. Il mercato immobiliare non è particolarmente impattato dalla presenza delle terme, ma l’intervento di riqualificazione che interesserà Grotta Giusti permetterà di migliorare l’area dove si possono acquistare villette a schiera, singole ed appartamenti in condomini. I prezzi si aggirano intorno a 1100-1200 euro al mq.

Abano Terme, spiccano gli acquisti di prima casa

Quotazioni sostanzialmente stabili ad Abano Terme nella seconda parte del 2020, dove si registra un mercato molto dinamico con un aumento delle compravendite e prezzi di nuovo tendenti al rialzo. L’attività è alimentata principalmente da coppie e famiglie in cerca della prima casa (in aumento con il 2021) o soluzioni migliorative, mentre gli acquisti da parte di turisti sono solo una piccola parte. In generale la domanda di abitazioni principali si concentra su tipologie usate e i prezzi sono compresi tra 1000 e 1500 euro/mq. Nel 2020 il segmento delle seconde case, legato alle terme, ha avuto un periodo di stallo dovuto al Covid-19.

Acqui Terme, piacciono le zone collinari

Ad Acqui Terme il turismo termale è in contrazione ormai da alcuni anni e ancora di più dopo la pandemia. Tuttavia, pur registrandosi un calo di acquisti da parte di stranieri, hanno resistito quelli di casa vacanza da parte di acquirenti provenienti da altre province del Piemonte o dalla Lombardia. I prezzi sono decisamente contenuti e accessibili, visto che per soluzioni da ristrutturare si spendono mediamente 500 euro/mq. Piacciono le zone collinari che si sviluppano a Sud di Acqui Terme, da cui è anche più facile raggiungere il mare o nella zona a Nord più vicina al Monferrato. Chi acquista una casa vacanza predilige investire intorno a 50mila € per soluzioni indipendenti e semindipendenti.

Città di Castello, il superbonus frena l’offerta

A Città di Castello le terme sono operative e, a breve, finiranno i lavori di ristrutturazione dell’intero complesso termale. Il mercato immobiliare è alimentato da acquirenti di prima casa, mentre sono molto diminuiti negli anni gli stranieri che cercavano rustici e casolari. Oggi c’è solo una minima parte di mercato di casa vacanza alimentato da acquirenti locali. Il mercato della prima casa si orienta verso soluzioni ampie e con spazi esterni. Si segnala comunque un rallentamento a causa del ricorso al superbonus, dal momento che alcuni stanno sospendendo la vendita per riqualificare la casa o pensano di vendere una volta terminati i lavori. Un buon usato si scambia intorno a 1200 euro al mq.

A cura di: Fernando Mancini

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