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I tassi scendono, il variabile torna protagonista
Allo stato attuale le offerte sui mutui a tasso fisso restano molto vantaggiose, con tassi anche inferiori al 3 per cento. Tuttavia, gli esperti prevedono che il variabile possa diventare più conveniente già entro l’estate, con una rata più bassa rispetto al tasso fisso.

Dopo due anni di tassi di interesse in aumento, il mercato dei mutui sta vivendo una svolta importante destinata a cambiare i numeri relativi alla scelta degli italiani che accendono un finanziamento per la casa.
L’aumento dei valori negli ultimi due anni ha indotto molti consumatori a optare per soluzioni a tasso fisso al fine di proteggersi da eventuali rincari futuri. Tuttavia, il recente cambio di rotta della BCE sta modificando gli equilibri: il costo del denaro sta progressivamente scendendo, rendendo nuovamente interessante l’opzione del tasso variabile che, secondo le previsioni degli esperti, potrebbe scendere sotto il 2% entro settembre 2025.
In un contesto economico globale ancora incerto, con possibili nuove tensioni geopolitiche e il rischio di rialzi dell’inflazione, è comunque essenziale ponderare la scelta in base alle previste capacità di spesa nel medio e lungo termine, visto che il mutuo è un investimento che impegna per buona parte della vita.
Confronta le offerte di mutuo prima casa oggi:
MUTUO BBVA | |
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TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,24% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 424,31 (mensile) |
MUTUO SPENSIERATO PLUS EDITION | |
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TAN: | 2,90% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.000,00 Perizia: € 350,00 |
TAEG: | 3,35% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 416,23 (mensile) |
MUTUO TASSO FISSO | |
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TAN: | 3,01% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.200,00 Perizia: € 300,00 |
TAEG: | 3,39% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 422,14 (mensile) |
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Mutuo variabile: una scelta da valutare con attenzione
Valutare un mutuo a tasso variabile significa scommettere su un ulteriore calo dei tassi nei prossimi mesi, ma anche essere pronti ad affrontare eventuali rialzi futuri. Un altro fattore da considerare è lo spread applicato dalle banche. Attualmente, gli istituti di credito stanno mantenendo spread più bassi sui mutui a tasso fisso rispetto a quelli variabili. Ma se la situazione si normalizzasse, lo spread sui mutui variabili potrebbe ridursi, rendendoli ancora più convenienti. La concorrenza tra le banche per attirare nuovi clienti potrebbe giocare un ruolo fondamentale nell’abbassamento delle condizioni offerte sui mutui variabili.
La nuova opportunità per chi cerca un mutuo
Negli ultimi mesi il costo del denaro ha iniziato a calare sensibilmente. La BCE ha ridotto i tassi di 25 punti base il 6 marzo 2025, segnando il quinto taglio consecutivo e creando le condizioni per un'ulteriore discesa dell’Euribor, l’indice di riferimento per i mutui a tasso variabile. Secondo le rilevazioni di MutuiOnline.it, al 4 marzo l’Euribor a un mese si attestava al 2,47% e quello a tre mesi al 2,49%, mentre l’IRS a 20 anni (il riferimento per i mutui a tasso fisso) era al 2,50%. Per la prima volta dal marzo 2023, il tasso variabile sta dunque tornando competitivo rispetto al fisso.
Al momento, le offerte sui mutui a tasso fisso restano molto vantaggiose, con tassi anche inferiori al 3%. Tuttavia, gli esperti prevedono che il variabile possa diventare più conveniente già entro l’estate. Il tasso fisso continua a rappresentare la scelta più sicura, ma ci aspettiamo un riallineamento del variabile nei prossimi mesi. In effetti, con l’ulteriore riduzione dell’Euribor, chi sottoscriverà un mutuo a tasso variabile nei prossimi mesi potrebbe vedere il proprio Tan scendere dal 3,18% attuale al 2,93%, con un conseguente alleggerimento della rata.
Surroga e rinegoziazione: l’alternativa per chi un mutuo caro
Chi ha già un mutuo attivo, soprattutto se sottoscritto in un periodo di tassi elevati, potrebbe considerare la surroga o la rinegoziazione per approfittare delle attuali condizioni favorevoli. Con la surroga si trasferisce a costo zero il mutuo presso un altro istituto bancario senza costi aggiuntivi, ottenendo condizioni migliori in base ai nuovi tassi di mercato.
Nei primi mesi del 2025, il 37,7% delle richieste di mutuo ha riguardato la surroga, segno che sempre più famiglie stanno cercando di ridurre la propria rata mensile. Secondo MutuiOnline.it, la durata media dei mutui richiesti è aumentata fino a 24 anni e otto mesi, dimostrando una maggiore fiducia nel mercato.
Le banche stanno offrendo sempre più soluzioni flessibili per chi desidera passare da un tasso fisso a uno variabile o viceversa. Per verificare la nuova convenienza del variabile sui mutui basta controllare le migliori offerte di mutuo prima casa su MutuiOnline.it e richiedere poi un preventivo personalizzato sulla base delle personali esigenze.