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Famiglie in difficoltà con i mutui: gli strumenti a disposizione per far fronte ai rincari
Secondo un’indagine il 35% delle famiglie prevede una situazione economica in ulteriore peggioramento per i prossimi anni e il 21% si dice in rischio nei prossimi 12 mesi con il rimborso della rata del mutuo: il 3% ha certezza che non riuscirà a farlo.
Con il rincaro dei tassi e l'aumento dell’inflazione, una rata del mutuo a 20 anni peserà in media per il 30% in più sul reddito degli italiani rispetto a solo un anno fa. A questo si aggiungano i vertiginosi aumenti dei costi dell'energia, che hanno contribuito a “far temere a 3 famiglie su 10 di non arrivare alla fine del mese e di non riuscire ad accantonare una parte di reddito come risparmio anche per far fronte a future esigenze”.
A dirlo è l’ultima indagine condotta da Nomisma dal nome “SalvaLaTuaCasa. Un’alternativa etica e sostenibile alla liquidazione controllata”, che fa il focus sulla nuova condizione economica delle famiglie in una situazione di aumenti dei prezzi e inflazione ancora al 9%, fornendo una fotografia aggiornata del rapporto degli italiani con il pagamento del mutuo in un contesto sempre più complesso e caratterizzato da problemi di sovraindebitamento.
I dati sulla condizione finanziaria degli italiani
Dall’indagine emerge come il 65% delle famiglie sia stato molto preoccupato nell’ultimo anno, mentre il 53% abbia dovuto gestire una situazione di grande stress a causa degli aumenti; il 4% ha dichiarato di aver avuto lievi ritardi nel pagamento delle rate del mutuo, mentre il 13% ha pagato con difficoltà. Per circa la metà delle famiglie coinvolte nell’indagine, alla spesa del mutuo si somma quella di altri finanziamenti aperti, magari sull’auto o su elettrodomestici, o ancora su prestiti liquidità ai quali si è ricorso per pagare le bollette o le aumentate spese.
Per il 36% dei nuclei familiari coinvolti nella survey la propria situazione economica è lievemente peggiorata nell'ultimo anno, ma per il 9% è nettamente peggiorata.
Il 35% prevede una situazione economica in ulteriore peggioramento per i prossimi anni e il 21% si dice in rischio nei prossimi 12 mesi con il rimborso della rata del mutuo: il 3% ha certezza che non riuscirà a farlo.
Gli strumenti a disposizione dei mutuatari
I valori bassi dell’Euribor degli ultimi anni, vicini allo zero e i rigidi criteri degli istituti di credito hanno contribuito a ridurre il pericolo di sovraindebitamento delle famiglie. Si aggiunga il ruolo fondamentale delle moratorie sui mutui, che hanno consentito alle famiglie di conservare il mutuo congelando le rate anche nei momenti di maggiore difficoltà.
C’è tuttavia una situazione abbastanza critica data adesso dall’impennata dei tassi e dalla difficoltà per chi deve riprendere a pagare i finanziamenti di doverlo fare a condizioni ancora più proibitive rispetto a quelle che hanno indotto a richiedere la sospensione.
"In questa fase di perduranti difficoltà, se non interverranno altre misure a supporto delle famiglie, l'impennata dell'Euribor sarà foriera di un inevitabile peggioramento della rischiosità del credito e le famiglie” commenta Luca Dondi, Amministratore Delegato di Nomisma.
Sospensione e surroga del mutuo
La legge n. 197 del 29 dicembre 2022 ha prorogato fino al 31 dicembre 2023 l’accesso alla sospensione delle rate del mutuo per determinate categorie ammesse durante il covid: autonomi, liberi professionisti, cooperative edilizie a proprietà indivisa Fondo la validità, una platea allargata di beneficiari rispetto a quella originaria.
I soggetti che possono accedere all’agevolazione attraverso il ricorso al Fondo Gasperrini sono persone fisiche che abbiano perso il lavoro o subito una sospensione o una riduzione dell’orario, ma anche i lavoratori autonomi che abbiano avuto un calo importante del fatturato nel rispetto di termini e percentuali definiti per legge.
La domanda per sospendere il mutuo va presentata alla banca presso la quale è in corso il pagamento delle rate, completa della documentazione che attesti la condizione sopraggiunta (es. interruzione rapporto di lavoro, insorgenza delle condizioni di non autosufficienza) e del modulo Consap.
Un altro strumento per chi si trovasse nella condizione di far fronte con difficoltà alla rata e temesse per il futuro, è ricorre alla surroga, operazione gratuita per cambiare le condizioni del mutuo e insieme la banca erogante, senza estinguere quello in atto, ma traslocando il debito presso la nuova banca. Per avere un’idea dei costi basta fare una simulazione di cambio mutuo e risparmio con la surroga su MutuiOnline.it, lo strumento del comparatore online che fornisce in pochi minuti il risparmio che si potrà potrà realizzare per gli ani a venire con l’operazione di surrogazione.
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