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Cosa fare se si è in ritardo col pagamento del mutuo per evitare il pignoramento
Come fare per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli che potrebbero compromettere in maniera irreversibile la posizione debitoria e portare al pignoramento? La legge e le stesse banche mettono a disposizione una serie di strumenti utili per aggirare la difficoltà di far fronte alle rate.

Gli ultimi anni sono stati forse i più difficili per chi ha un mutuo, specialmente per chi ha scelto di godere dei benefici di un tasso variabile nel tempo. Mai come in questo periodo l’aumento dei tassi ha portato il costo dei mutui a +60%, mettendo in crisi buona parte delle famiglie.
Ma cosa succede quando ci si trova in difficoltà con il pagamento delle rate e si rischia di vedersi pignorare la casa?
In caso di insolvenza, la banca prima di ogni cosa sollecita il pagamento a partire da 30 giorni dalla scadenza della rata. Se il mutuatario non paga, può arrivare a segnalarlo alla Centrale Rischi con le conseguenze che questo comporta. Se poi le rate non pagate superano i 18 mesi, si arriva al pignoramento della casa tramite vendita all’asta.
Come fare allora per evitare di trovarsi in situazioni spiacevoli che potrebbero compromettere in maniera irreversibile la posizione debitoria, compresa la possibilità per il futuro di richiedere un prestito?
In realtà la legge e le stesse banche mettono a disposizione del cliente una serie di strumenti molto utili per aggirare la difficoltà di far fronte alle rate di un prestito. Vediamo qui le azioni più importanti.
Sospensione del mutuo
Sospendere il pagamento delle rate del mutuo per un periodo di tempo in caso di difficoltà temporanea è un diritto del mutuatario sancito dal Fondo di solidarietà per i mutui prima casa (o Fondo Gasparrini). Istituito nel 2007 con la legge n.244 del 24 dicembre, consente di beneficiare – qualora si fosse in possesso di determinati requisiti - della sospensione delle rate, mentre gli interessi dovranno essere corrisposti al 50% dal Fondo. La sospensione comporta l’allungamento della durata del mutuo senza alcuna penalità o commissione, né garanzie aggiuntive da fornire.
Può essere richiesta anche per più volte, ma per un periodo complessivo di 18 mesi. La casa sulla quale grava il mutuo deve essere non di lusso e adibita ad abitazione principale.
Il limite importante è definito dal reddito da rispettare, con ISEE non superiore a 30.000 euro, e solo al verificarsi una delle seguenti condizioni.
- cessazione del rapporto di lavoro a tempo determinato o indeterminato;
- cessazione dei rapporti di lavoro parasubordinato, o di rappresentanza commerciale o di agenzia;
- decesso, riconoscimento di grave handicap o di invalidità civile non inferiore all’80%;
- sospensione dal lavoro per almeno 30 giorni consecutivi;
- riduzione dell’orario di lavoro per un periodo di almeno 30 giorni.
La domanda di sospensione del mutuo va presentata direttamente alla banca che lo ha erogato, servendosi del modulo scaricato sul sito di Consap.
Accollo del mutuo
Questo tipo di intervento sul mutuo comporta la vendita dell’immobile con conseguente passaggio del debito all’acquirente, che si accollerà la parte rimanente del prestito. L’accollo del mutuo comporta il subentro del nuovo proprietario dell’immobile in garanzia del finanziamento, senza alcun costo per entrambi gli attori coinvolti.
Conversione del pignoramento
La procedura di conversione del pignoramento è quell'istituto che consente al debitore, senza l'assistenza di un avvocato e prima che sia disposta la vendita o l'assegnazione del bene pignorato, di sostituire allo stesso una somma di denaro (anche in forma rateizzata) che comprende tutto quanto dovuto al creditore pignorante e ai creditori intervenuti per capitale: capitale, interessi e spese.
Saldo e stralcio
È un accordo tra il mutuatario e la banca che prevede il pagamento (anche a rate) da parte del debitore di una somma che sia molto inferiore rispetto al debito residuo, così da “liquidare" la banca ed estinguere definitivamente il mutuo.
Avviene in presenza di legali e comporta la rinuncia da parte della banca a una parte del credito, ma con la certezza di incassare in tempi anche rapidi.
L’importanza di scegliere il mutuo migliore
A priori va detto che la decisione di accendere un mutuo deve sempre essere accompagnata da una valutazione attenta delle proprie possibilità e di ogni situazione avversa che potrebbe minacciare in futuro il rimborso del prestito. In questo, scegliere condizioni a misura del proprio profilo economico e una rata quanto più sostenibile, consente di mettersi al riparo da sviluppi insostenibili della posizione debitoria.
Grande peso avrà la scelta del tasso di interesse: se variabile, dovrà infatti tenere conto di possibili aumenti della rata, da affrontare per periodi di tempo anche lunghi e che potrebbero rivelarsi comunque critici.
Infine, non trascurare la rilevanza della surroga, la rottamazione del vecchio mutuo a costo zero con un risparmio che può essere molto consistente, dato dall’opportunità di cambiare tasso, durata, importo della rata e in generale le condizioni di un mutuo troppo costoso.
Le offerte di surroga a tasso fisso oggi:
MUTUO BBVA | |
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TAN: | 2,89% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,02% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 549,11 (mensile) |
MUTUO DOMUS FISSO | |
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TAN: | 2,98% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,15% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 553,60 (mensile) |
- Tassi in promozione
- Filiali con orario flessibile
MUTUO CREDIT AGRICOLE GREENBACK | |
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TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,30% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 557,10 (mensile) |
- Con Opzione Flexi cambi tipo tasso fino a 4 volte
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- Partecipi all’operazione a premi Scelte di Valore
MUTUO MPS MIO VERSIONE SURROGA | |
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TAN: | 3,22% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,43% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 565,68 (mensile) |
MUTUO CON SURROGAZIONE A TASSO FISSO | |
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TAN: | 3,35% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 0,00 Perizia: € 0,00 |
TAEG: | 3,48% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 572,28 (mensile) |