- Altri marchi del Gruppo:
- Trovaprezzi
- Prestitionline.it
- Segugio.it
In quanti casi il mutuo supera il 40 per cento del reddito?
Aggiornato il 30/11/2017

La rata del mutuo è un impegno economico che può gravare in modo pesante sul budget delle famiglie che lo stipulano. A dimostrarlo è l’ultima indagine fornita da Eurostat che quantifica la percentuale delle famiglie che devono destinare oltre il 40% del reddito annuo per onorare il finanziamento: un primo dato, forse scontato, è che questa quota viene superata più facilmente dai soggetti che acquistano una casa in città rispetto a un immobile di campagna o situato in periferia.
La ricerca, analizzata da Info Data de Il sole 24 ore, prende come riferimento l’anno 2015 e coinvolge tutti i Paesi che fanno parte dell’UE.
Considerando la media europea, risulta che il 13,3% di chi vive in città spende più di un terzo delle proprie entrate per l’abitazione (circa una persona su otto). Succede la stessa cosa al 10,6% di chi vive in zone periferiche e al 9,1% di coloro che risiedono nelle zone rurali.
Il paese più in difficoltà è la Grecia, gravato dalla crisi economica, dove chi deve investire due quinti dello stipendio rappresenta circa il 40%, una cifra che prescinde dal fatto che si viva in un contesto cittadino o agricolo.
La situazione italiana riporta cifre inferiori rispetto alla media di tutti gli Stati membri, visto che l’11,4% dei cittadini spende più del 40% del reddito in un mutuo, una percentuale che scende al 7,7% per chi abita nell’hinterland e al 6% per chi vive in campagna.
Ricordiamo che nel mercato immobiliare italiano è in costante aumento la compravendita di case e la percentuale di chi sceglie di acquistarle sottoscrivendo un mutuo, sempre più economico grazie ai bassi livelli sia dei tassi di interesse che degli spread applicati dalle banche. Come riportiamo nella news "Mercato immobiliare, si acquista soprattutto tramite mutuo" i prestiti per la casa sono stipulati in circa l'80% delle transazioni, coprendo in media il 70% del valore dell'immobile.
Il tasso fisso è ad oggi la soluzione più richiesta dai mutuatari, una preferenza dovuta al fatto che il variabile non porta più grandi risparmi sulla rata e la differenza tra le due tipologie di mutuo è all’incirca di un punto percentuale. A fronte di un modesto sovrapprezzo si acquisisce la tranquillità di una rata costante che può essere considerata comunque bassa e che si mantiene inalterata per tutta la durata del finanziamento. Secondo i dati dell’Osservatorio di MutuiOnline.it, nel terzo trimestre i prestiti a rata fissa sono stati il 70,2% di quelli erogati, una percentuale nettamente maggiore rispetto al 26,5% del tasso variabile, che è comunque in aumento del 3,4% sui tre mesi precedenti. La risalita dei finanziamenti indicizzati è dovuta soprattutto a coloro che scelgono importi compresi tra i 50 e gli 80 mila euro e piani di ammortamento più brevi. In questo caso i clienti sono soggetti a un rischio minore dell’aumento dei tassi, visto che il finanziamento sarà estinto già in pochi anni.
I nuovi prestiti per la casa hanno per la prima volta superato le surroghe, e tra luglio e settembre le erogazioni per la portabilità hanno fatto registrare il 43,3% del totale, mentre quelle per l’effettivo acquisto di un immobile sono salite al 45,9%.
L’accesso ai prestiti presenta ancora delle criticità, visto che resta ancora precluso a chi ha un reddito basso: solo il 3,1% dei finanziamenti totali viene concesso a soggetti che guadagnano meno di 1.000 euro al mese. Inoltre quasi l’88% dei contratti conclusi riguardano utenti che vantano un contratto di lavoro a tempo indeterminato, un dato che evidenzia come soprattutto i più giovani abbiano poco accesso alle erogazioni degli intermediari.
La scelta del mutuo più conveniente passa sempre da MutuiOnline.it, il comparatore che lo sceglie fra oltre 60 istituti di credito. Al 10 novembre la richiesta di un prestito a tasso fisso da parte di un impiegato 35enne residente a Milano per un importo di 135.000 euro a 25 anni (valore dell’immobile di 180.000 euro), avrà come prodotto migliore quello della Banca Popolare di Lodi. Mutuo Promo-Tasso Fisso prevede una rata mensile di 574,84 euro al Tan del 2,04% e Taeg 2,21%, con la gestione del finanziamento che prevede costi di istruttoria per 600 euro e di perizia per 320 euro. Il mutuo è destinato a privati che non abbiano superato gli 80 anni di età alla scadenza del contratto.
Come valuti questa pagina?
Grazie del tuo voto!