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Ultimi giorni per pagare l’IMU: costi ed eccezioni

La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 16 dicembre. Entro quella data occorrerà infatti pagare il saldo dell’Imu 2021, un’incombenza dalla quale sono risparmiate solo le abitazioni principali, a patto che non si tratti di residenze di lusso.

10/12/2021
modulo per pagamento imu
Il 16 dicembre è il termine ultimo per il pagamento IMU

La data cerchiata in rosso sul calendario è il 16 dicembre. Entro quella data occorrerà infatti pagare il saldo dell’Imu 2021, un’incombenza dalla quale sono risparmiate solo le abitazioni principali (la legge considera tale “'immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente”), a patto che non si tratti di residenze di lusso.

Si tratta di un’imposta decisiva per le casse pubbliche, considerato che anche in un anno come lo scorso caratterizzato da numerose esenzioni ha fruttato per 20,6 miliardi di euro. E l’anno precedente aveva addirittura superato quota 21,2 miliardi.

Tra salasso e agevolazioni

Per la maggior parte dei proprietari di seconde case si tratta di un vero e proprio salasso, dato che il massimale dell’11,4 per mille è stato adottato dalla stragrande maggioranza dei Comuni. Per farlo, nel 2020 è stata necessaria una comunicazione ad hoc, mentre per l’anno che sta per finire la mancata comunicazione vale come conferma delle condizioni 2020.

A meno di non poter godere delle agevolazioni introdotte per legge. Ad esempio sono esonerati per tutto il 2021 gli edifici colpiti da terremoti e calamità naturali in alcune zone d’Italia (Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e l’isola di Ischia) e i proprietari di immobili che hanno subìto il blocco degli sfratti.

Questi ultimi potranno vedersi rimborsare l’acconto eventualmente versato, dato che l’esenzione è entrata in vigore solo il 25 luglio con la conversione del Decreto Sostegni bis, ben oltre la scadenza del 16 giugno scorso (data limite per versare la prima rata). In ogni caso è bene evitare automatismi, ma prestare attenzione, in sede di versamento, alle eventuali modifiche intervenute con riguardo alle quote ovvero al periodo di possesso. L’imposta è dovuta per anni solari proporzionalmente alla quota e ai mesi dell’anno nei quali si è protratto il possesso.

Tra le esenzioni Covid figurano gli immobili in categoria catastale D/3 (cinema e teatri) che evitano l’Imu per tutto il 2021. Le altre attività che sono state sgravate della prima rata (come agriturismi, fiere, discoteche e stabilimenti balneari), invece, devono ora versare la seconda.

La novità

Al fotofinish è stata risolta una questione che si trascinava da tempo, relativa ai coniugi che vivono in case diverse. Il Decreto Fisco-lavoro ha stabilito che, se la famiglia ha residenza e dimora in due case diverse, l’esenzione vale per un solo immobile a scelta. Detta così, sembra lapalissiana, ma con gli ultimi orientamenti della Cassazione si rischiava di non avere l’agevolazione su nessuna delle due abitazioni.

Ci sono quattro modalità per pagare l’Imu:

  1. compilando il modello F24;
  2. tramite bollettino postale;
  3. online attraverso PagoPA;
  4. affidarsi a un intermediario abilitato, come ad esempio un commercialista o consulente fiscale.
A cura di: Luigi dell'Olio

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