- Altri marchi del Gruppo:
- Trovaprezzi
- Prestitionline.it
- Segugio.it
Paradossi e tagli BCE: mutui meno cari, ma tassi sui depositi fino al 4%
Alla prova delle banche i cinque tagli dei tassi della BCE confermano solo a metà le previsioni: i mutui sono più convenienti, perché sia il tasso fisso che il variabile sono in discesa. Ma, a sorpresa, i rendimenti su conti deposito e conti correnti non crollano. Anzi, arrivano fino al 4%. Uno scenario inatteso.

C’è un paradosso che sta emergendo sui mercati e sembra che stia sorprendendo più di un analista della Banca centrale europea, così come più un operatore del settore del credito.
I cinque tagli dei tassi della BCE, da giugno 2024 a gennaio 2025, stanno facendo scendere il costo del denaro, con il tasso di riferimento dei depositi presso la Banca centrale calato al 2,75% all’inizio di febbraio di quest’anno. La conseguenza è una diminuzione degli interessi che le banche applicano su mutui ipotecari e sui prestiti personali. E ciò spiega l’aumento delle richieste per entrambi.
Nelle previsioni dell’Eurotower così doveva accadere con il cambio di rotta della politica monetaria di Francoforte ora che l’inflazione è sotto controllo e così sta succedendo nell’area Euro, Italia compresa.
Non c’è che dire, per i consumatori è una buona notizia: sia il tasso fisso, sia il tasso variabile sui mutui a 20 e 30 anni sono in progressiva flessione. Lo confermano anche gli ultimi dati rilevati dall’Osservatorio di MutuiOnline.it: a gennaio la miglior offerta del TAN fisso è arrivata al 2,45%, mentre la miglior offerta del TAN variabile è scesa al 3,26%.
Valori minimi che fanno abbassare l’importo della rata mensile di un finanziamento per un mutuo casa e per la surroga, dando ossigeno ai bilanci domestici già erosi dal caro energia.
Confronta le offerte di mutuo prima casa a tasso fisso:
MUTUO BBVA | |
---|---|
TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,24% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 424,31 (mensile) |
MUTUO A TASSO FISSO ACQUISTO | |
---|---|
TAN: | 3,10% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 300,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,31% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 427,02 (mensile) |
- Condizioni esclusive online
- Mutuo 100% digitale
MUTUO TASSO FISSO | |
---|---|
TAN: | 2,95% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 1.200,00 Perizia: € 300,00 |
TAEG: | 3,33% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 418,91 (mensile) |
- APP per essere aggiornato in tempo reale
- Erogazione all'atto
Conti deposito e conti correnti remunerati resistono ai tagli
Ma a sorridere sono anche i piccoli risparmiatori. E questa è la novità. Perché gli istituti di credito, in teoria, avrebbero dovuto correre ad allinearsi alle mosse della Banca centrale di Francoforte. Quindi, mettere mano alle forbici e ridurre i rendimenti su conti deposito e conti correnti remunerati.
È vero lo hanno fatto e, in parte, lo stanno facendo, ma non come ci si aspettava. Di certo, molto meno del previsto. Il tanto temuto crollo degli interessi sui risparmi delle famiglie, per ora, non c’è stato.
Al punto che ci sono, in Italia, così come anche in altri grandi Paesi UE, banche che concedono ai loro nuovi clienti tassi fino al 4% lordo annuo senza vincoli anche per depositi di breve durata, per esempio 12 mesi, garantendo un rendimento fisso, un investimento sicuro e un rischio praticamente pari a zero di perdere il capitale iniziale.
È vero il panorama dei rendimenti sui risparmi è cambiato rispetto al periodo a cavallo tra fine 2023 e inizio 2024, quando i tassi sui mutui erano alle stelle e le banche concedevano interessi sui depositi del 5% lordo, con punte che si spingevano anche fino al 6% lordo per attrarre la clientela.
Quella stagione sembra ormai in archivio, ma quell’inversione di tendenza con il forte ribasso che ci si attendeva sui rendimenti della liquidità, momentaneamente, non c’è stata.
Anzi, seppur timidamente, sono in aumento le banche che offrono una remunerazione sul saldo del conto corrente, come calamita per attirare nuova clientela. Del resto, ci sono istituti di credito che nel nostro Paese propongono fino al 3,50% lordo annuo sulla giacenza senza alcun vincolo da rispettare da parte del correntista.
Sale l’attesa per le prossime mosse della BCE
È questo il paradosso a cui provano a trovare una risposta gli analisti della BCE, ma che intanto lascia soddisfatti sia i mutuatari da un lato, sia i risparmiatori dall’altro.
Entrambi rimangono in attesa di nuovi sviluppi, più o meno consapevoli del fatto che su Francoforte aleggia un’incertezza sulle prossime mosse di politica monetaria tra i banchieri centrali, divisi tra “falchi” e “colombe”, tra chi preme per un freno ai tagli dei tassi e chi ne invoca di nuovi; tra chi ritiene che il percorso di normalizzazione della politica monetaria sia concluso e chi ritiene che il lavoro non sia ancora terminato.
Le migliori offerte di mutuo a tasso fisso oggi:
Banca | Tasso | Rata | Taeg |
---|---|---|---|
BBVA | 3,05% | € 424,31 | 3,24% |
Banca Sella | 3,10% | € 427,02 | 3,31% |
Credem | 2,95% | € 418,91 | 3,33% |
Crédit Agricole Italia | 3,00% | € 421,60 | 3,34% |
BNL - Gruppo BNP Paribas | 2,90% | € 416,23 | 3,35% |
Intesa Sanpaolo | 3,21% | € 433,01 | 3,40% |
Webank | 3,32% | € 439,06 | 3,43% |
Banco BPM | 3,22% | € 433,56 | 3,49% |
Banco di Desio e della Brianza | 3,36% | € 441,27 | 3,58% |
Banca Monte dei Paschi di Siena | 3,27% | € 436,30 | 3,58% |