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Mutui ristrutturazione casa, sconti fiscali sugli interessi passivi: le novità
Anche per gli interessi passivi del mutuo stipulato per i lavori di ristrutturazione sulla prima casa si può beneficiare della detrazione fiscale del 19% dell’Irpef. L’Agenzia delle Entrate illustra come funziona l’agevolazione, quando si può richiedere e quali requisiti occorre soddisfare per ottenerla.

È possibile detrarre gli interessi passivi del mutuo stipulato per i lavori di ristrutturazione sulla prima casa? È una domanda che si pongono in tanti fra coloro che stanno pagando un finanziamento ipotecario per la riqualificazione dell’abitazione principale e desiderano sapere quali siano gli sconti fiscali previsti e a disposizione attualmente.
Ma è un quesito che solleva anche chi, alla luce dei tassi di interesse in discesa e della maggiore convenienza dei mutui casa, sta mettendo in cantiere di comprare un’immobile nel 2025 per farne la sua residenza, o di avviare interventi di miglioramento della sua abitazione. Oppure di procedere con una surroga di un mutuo in corso.
Mutuo prima casa: interessi passivi detraibili al 19%
All’interrogativo risponde un esperto su “FiscoOggi”, la rivista online dell’Agenzia delle Entrate, che fa chiarezza sulla questione. Considerando gli aspetti generali, nella guida su tutte le agevolazioni fiscali del 2024, l’Agenzia tributaria, citando l’articolo 15, comma 1, lett. a) e b) del TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi), afferma che “gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione corrisposti in dipendenza di mutui danno diritto ad una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19 per cento. La detrazione spetta con differenti limiti e condizioni a seconda della finalità del mutuo contratto dal contribuente”.
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MUTUO BBVA | |
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TAN: | 3,05% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 150,00 Perizia: € 200,00 |
TAEG: | 3,24% (Indice Sintetico di Costo) |
Rata: | € 424,31 (mensile) |
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TAN: | 3,07% |
Spese iniziali: | Istruttoria: € 750,00 Perizia: € 320,00 |
TAEG: | 3,26% (Indice Sintetico di Costo) |
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TAEG: | 3,31% (Indice Sintetico di Costo) |
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Anche per mutui ristrutturazione prima casa “sconto” del 19%
Questa aliquota del 19% di beneficio fiscale sull’Irpef non si applica solo per i mutui ipotecari stipulati per l’acquisto dell’abitazione principale, ma anche sui “mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale”.
Sempre su FiscoOggi si sottolinea che per avvalersi della detrazione fiscale del 19% sugli interessi passivi del mutuo per la ristrutturazione della prima casa, occorre che:
- la stipula del contratto di mutuo avvenga nei 6 mesi antecedenti o nei 18 mesi successivi all’inizio dei lavori;
- il contratto di mutuo sia stipulato dal soggetto che avrà il possesso dell’unità immobiliare a titolo di proprietà o di altro diritto reale;
- la casa che si costruisce o ristruttura sia quella nella quale il contribuente o i suoi familiari intendono dimorare abitualmente;
- la detrazione degli interessi passivi per le ristrutturazioni edilizie spetta solo se si è in possesso di un provvedimento di abilitazione comunale da cui risulti l’autorizzazione ai lavori.
Beneficio fiscale anche sulle spese notarili per il mutuo
L’Agenzia delle Entrate fa poi notare che tra gli oneri accessori che si possono detrarre ci sono le spese notarili che comprendono sia l’onorario del notaio per la stipula del contratto di mutuo, sia le spese sostenute dal notaio per conto del cliente. Per esempio, l’iscrizione e la cancellazione dell’ipoteca. Ma sono escluse dalla detrazione le spese dell’onorario del notaio per la stipula del contratto di compravendita.
Così come:
- le spese di assicurazione dell’immobile in quanto classificate non necessarie rispetto al contratto di mutuo;
- l’imposta di registro, l’IVA e le imposte ipotecarie e catastali legate al trasferimento dell’immobile;
- le spese per l’incasso delle rate di mutuo.
In aggiunta, il Fisco osserva che non danno diritto alla detrazione gli interessi pagati:
- a seguito di aperture di credito bancarie, di cessione di stipendio e, in generale, gli interessi derivanti da tipi di finanziamento diversi da quelli relativi a contratti di mutuo, anche se con garanzia ipotecaria su immobili;
- a fronte di un prefinanziamento acceso per finanziare un mutuo ipotecario in corso di stipula per l’acquisto della casa di abitazione.
I migliori mutui per l'acquisto della prima casa oggi:
Banca | Tasso | Rata | Taeg |
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BBVA | 3,05% | € 424,31 | 3,24% |
Intesa Sanpaolo | 3,07% | € 425,39 | 3,26% |
Banca Sella | 3,10% | € 427,02 | 3,31% |
Webank | 3,21% | € 433,01 | 3,31% |
Credem | 2,94% | € 418,37 | 3,32% |
Crédit Agricole Italia | 3,00% | € 421,60 | 3,34% |
BNL - Gruppo BNP Paribas | 2,90% | € 416,23 | 3,35% |
Banco BPM | 3,11% | € 427,56 | 3,37% |
Banca Monte dei Paschi di Siena | 3,16% | € 430,28 | 3,47% |
Banco di Desio e della Brianza | 3,35% | € 440,71 | 3,57% |