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Moratoria dei mutui prolungata: tutte le nuove regole
Confermato ancora per il 2021 il Fondo Gasparrini, fino ad esaurimento delle risorse disponibili. La sospensione del mutuo consente di congelare le rate per la parte di quota capitale e di 50 per cento degli interessi. Non comporta nessuna procedura esecutiva sull’immobile in garanzia.

La moratoria sui mutui per chi è in difficoltà con il pagamento delle rate continua. Il Fondo Gasparrini, ripescato con il Decreto legge dello scorso marzo n18/2020 che lo ha alimentato per ulteriori 400 milioni di euro, opererà fino ad esaurimento delle risorse.
Cos’è il Fondo Gasparrini
Istituito il 24 dicembre 2007 con la legge 244 e gestito da Consap, società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Fondo di solidarietà per i mutui prima casa, detto anche Fondo Gasparrini, permette di “beneficiare della sospensione del pagamento delle rate al verificarsi di situazioni di temporanea difficoltà, destinate ad incidere negativamente sul reddito complessivo del nucleo familiare”.
La sospensione delle rate del mutuo non comporta la condizione di inesigibilità del credito e dunque, nessuna procedura esecutiva sull’immobile in garanzia del mutuo.
Inizialmente dedicato ai lavoratori trovatisi in situazioni di disagio a causa della perdita del posto di lavoro o della riduzione dell’orario, del decesso o di sopraggiunta invalidità, il Fondo è stato aperto ai lavoratori che a causa della pandemia si sono visti ridurre l’orario o sospendere il lavoro per almeno 30 giorni consecutivi.
Successivamente la sospensione del mutuo è stata allargata anche ai lavoratori autonomi e titolari di Partite Iva, ma solo fino allo scorso 17 dicembre.
Come funziona
La sospensione del mutuo consente di congelare le rate del mutuo nella misura della quota capitale e del 50% degli interessi: sarà il Fondo ad accollarsi le rate, mentre lo stop dei versamenti allungherà la durata del mutuo di un periodo pari a quello dell'interruzione.
Il tempo massimo consentito di fermo delle rate è 18 mesi e per non più di 2 volte. L’ammontare del mutuo non può superare i 250.000 euro.
Precedentemente al 17 dicembre il ricorso al Fondo per mutui era consentito per somme fino a 400.000 euro, anche da parte delle cooperative edilizie o di chi avesse già usufruito del Fondo di garanzia prima casa, quindi mutui per giovani coppie o precari del lavoro.
Sì alla procedura veloce e ai mutui più recenti
Il Decreto legge Ristori ha invece confermato due importanti deroghe concesse durante la prima parte della pandemia.
La prima riguarda i mutui in ammortamento da meno di un anno, per i quali può essere ancora richiesta la sospensione.
La seconda deroga è la cosiddetta procedura breve della moratoria. Fino al 31 dicembre 2021 è infatti in corso di validità la sospensione immediata del mutuo da parte della banca, che scatta dal momento della presentazione della domanda, fin dalla prima rata in scadenza dopo la presentazione della richiesta.
Non sarà dunque più necessario aspettare la valutazione e l’eventuale consenso da parte della Consap, ma si potranno guadagnare almeno quei 45 giorni che all’inizio intercorrevano tra l’inoltro della domanda e l’eventuale esito positivo della domanda da parte dell’Organismo.
Secondo quanto riportato sul sito Consap, dal giorno della presentazione della domanda completa di tutti i documenti, la banca interrompe il conteggio dell’eventuale ritardo di pagamento delle rate, che non può essere comunque superiore ai novanta giorni consecutivi, pena l’inammissibilità della richiesta.
A chi presentare la domanda
La domanda deve essere inoltrata alla stessa banca che ha erogato il mutuo, servendosi del modulo messo a disposizione da Consap sul suo sito, unitamente a tutti i documenti elencati che attestino il rispetto dei requisiti richiesti.
Dal canto suo la banca, dopo avere acquisito la documentazione prevista e averne verificata la completezza e la regolarità formale, la invia telematicamente a Consap.
Come tagliare le spese del mutuo con la surroga
Capita spesso che, pur non trovandosi nella condizione di difficoltà tale da non sostenere l’intera rata del mutuo, si faccia comunque fatica ad affrontarla. Nel caso di mutui vecchi, stipulati qualche anno fa o anche in periodi più recenti, la soluzione potrebbe essere quella di traslocare il finanziamento presso un’altra banca.
È questa l’operazione della surroga, che consente di cambiare le condizioni del mutuo a favore di un finanziamento a condizioni più convenienti, a costo zero e risparmiando anche cifre considerevoli.
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