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Casa: acquistare conviene più di rimanere in affitto

Crescono le richieste di mutuo per comprare casa in un momento in cui, con tassi e prezzi bassi, non conviene più rimanere in affitto. Molte famiglie e i giovani in particolare, che possono godere di condizioni di favore varate dal Governo, intendono cogliere questa opportunità.

21/06/2021
piccole case su file di monete
Comprare casa conviene più dell'affitto

Comprare una casa o rimanere in affitto? Approfittare degli attuali tassi bassi, che però stanno tornando a puntare al rialzo (trend ancora impercettibile, ma inevitabile per la prospettata salita dell’inflazione) o rimanere sui mercati finanziari che rendono poco ma che presentano sempre più insidie?

Domande retoriche per una risposta che conosciamo: l’acquisto è sempre opportuno, soprattutto oggi nelle aree periferiche, considerato che i mutui sono ancora molto convenienti. Il mercato della prima casa, in particolare per le fasce giovanili, presenta inoltre agevolazioni fiscali imperdibili, in particolare date le novità del Decreto Sostegni per la prima casa giovani.

La ricerca della casa e i mutui corrono appaiati

È la sintesi di una ricerca condotta dall’Ufficio Studi Tecnocasa sul mercato immobiliare in questo primo semestre del 2021, con le famiglie italiane che si sono messe alla ricerca di nuove situazioni migliorative (e più ampie), come per altro segnala la vivacità riscontrata sul fronte delle richieste del credito ipotecario.

Anche i dati emersi dall’Osservatorio mutui di MutuiOnline.it rivelano che la domanda di mutui è cresciuta ulteriormente anche nel secondo trimestre, al 65% delle richieste totali dal 52% dei primi tre mesi (per il mercato delle prime case la relativa percentuale è salita al 58% dal 52%).

Dai giovani nuovo impulso al mercato

Nel frattempo, gli esperti prevedono una ripresa dei canoni di affitto – dopo la battuta di arresto causata dalla pandemia - almeno a livello di domanda: un ulteriore aspetto, dunque, a favore della scelta di comprare. L’analisi sulla convenienza di comprare casa, piuttosto che scegliere l’affitto, parte dal presupposto che in caso di acquisto il compratore abbia liquidità sufficiente per coprire almeno il 20% del valore, le spese accessorie e all’accensione del mutuo.

Una condizione, questa, che secondo Alessio Santarelli, dg della Divisione Broking di Mutuionline.it, ha condizionato in negativo negli ultimi dieci anni il mercato della casa dei più giovani. Per questo è importante il contenuto del Decreto Sostegni: in particolare la copertura all’80%, per gli under 36, del capitale stanziato per l’acquisto dell’immobile. Provvedimento che è destinato ad agevolare l’erogazione di mutui ai giovani da parte delle banche.

I termini della ricerca

Tornando all’indagine, questa ha considerato un appartamento medio-usato, dislocato in tre zone (periferia, semicentro e centro) di Milano, Roma e Napoli, ipotizzando l’acquisto di un bilocale e di un trilocale.

La ricerca prende in considerazione un mutuo di 25 anni al tasso dell’1,35% (con una copertura sia del 70% sia dell’80% dell’immobile) e, infine, confronta la rata del finanziamento con il canone di locazione e il reddito necessario per accedere al credito. Al di là dei casi specifici l’acquisto risulta, mai come ora, la scelta più opportuna, soprattutto nelle zone periferiche dove le quotazioni delle case sono più basse.

È l’occasione per comprare, prezzi e tassi in risalita

Il discorso s’inverte nelle aree centrali e semicentrali perché acquistare qui può risultare talvolta più costoso e, di riflesso, l’affitto potrebbe risultare più conveniente se si vuole comunque abitare in determinate zone della città.

Questo perché il gap tra i canoni di locazione delle zone centrali e di quelle periferiche è più basso di quello esistente tra i prezzi delle medesime zone. Secondo gli esperti di Tecnocasa, comunque, in questo momento il mercato offre ancora valide occasioni, ma il trend dei valori è in salita (discorso che vale, come detto, anche per i tassi), motivo in più quindi per acquistare, alla luce anche dell’attesa rivalutazione degli immobili.

A Milano, nel secondo semestre del 2020, gli affitti sono scesi di più che in altre città. Questo ha comportato in molti casi l’acquisto della casa con mutuo prevedesse una rata più alta del canone di locazione. Prendendo in esame un bilocale l’acquisto risulta conveniente soprattutto nelle zone periferiche, dove i prezzi sono ancora contenuti e la rata risulta più accessibile. Per un trilocale di 95 mq l’acquisto risulta convenire solo in zone periferiche e con LTV al 70%.

A Roma, dove i canoni si sono ribassati ma meno che a Milano, nella zona centrale esaminata, a prescindere dal taglio e dalla copertura del mutuo conviene comunque l’affitto. Per un bilocale finanziato con mutuo all’80% la rata è di 400 euro superiore al canone di locazione. Nelle zone semicentrali e periferiche invece la scelta dell’acquisto inizia ad essere più conveniente e più volte la rata è meno costosa del canone. A Napoli conviene sempre l’acquisto per il bilocale. L’unica eccezione si segnala sul trilocale in zona Fuorigrotta, dove i canoni di locazione sono più bassi della rata.

A cura di: Fernando Mancini

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