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Tasso variabile: facciamo chiarezza sulla clausola floor

28/08/2017
Tasso variabile: facciamo chiarezza sulla clausola floor

Spesso, a proposito del tasso variabile, si paventa la volatilità che lo rende meno sicuro del tasso fisso. In realtà sappiamo dai trend degli ultimi anni che, sebbene i mutui a tasso fisso siano stati la scelta della maggioranza dei richiedenti, oggi c’è una sorta di inversione di rotta.

Nella news "Tasso variabile: perchè sceglierlo?" avevamo spiegato il motivo della rinnovata convenienza di questo particolare prodotto finanziario.

Volendo partire da una macrodefinizione della differenza tra mutuo a tasso fisso e mutuo a tasso variabile possiamo affermare, con una semplificazione, che con la prima tipologia di prodotto, si ha la certezza di pagare rate un po’ più alte, proteggendosi da eventuali rialzi futuri nei tassi di interesse. 

Il variabile permette di avere costi più contenuti nel breve termine, ma è maggiormente influenzabile dalle oscillazioni dei mercati finanziari e dell’indice denominato Euribor.

Di recente si è parlato parecchio della clausola floor che prevede un limite percentuale al di sotto del quale il tasso non può scendere, pur in presenza della riduzione dell'indice di riferimento. 

I detrattori sostengono che in questo modo il cliente, pur sopportando un rischio illimitato dell'aumento del parametro oltre il tasso di riferimento, possa beneficiare delle sue riduzioni solo parzialmente, ovvero solo fino al raggiungimento della soglia stabilita dalla clausola. 

Nell’articolo "Mutui: attenzione alla clausola floor sul tasso variabile", avevamo sottolineato l’allarme lanciato da alcune associazioni dei consumatori, per cui le clausole floor sarebbero vessatorie. Questa opinione è giustificata dal fatto che tali clausole comportano un significativo squilibro dei diritti e obblighi derivanti dal contratto. 

In realtà la legge stabilisce che non si possa parlare di vessatorierà dove la clausola sia inclusa in un contratto approvato per iscritto dal cliente.
Ovviamente tale documento deve essere redatto in modo chiaro e ben comprensibile. 

Il consiglio è dunque di scegliere consapevolmente, leggendo con calma le indicazioni sul contratto e chiedendo chiarimenti laddove non ci sembri chiaro. 

A tutela del consumatore, va detto che le banche devono ottemperare ai doveri di trasparenza, correttezza e buona fede nell'esecuzione del contratto previsti dagli artt. 115 ss del TUB nonché dall'art. 1337 e 1175 ss del Codice Civile.

Dopo aver parlato delle possibili insidie della clausola floor, vediamo ora perchè dovrebbe essere interessante l’opzione tasso variabile e quali sono le soluzioni ottimali.

A questo ci viene in aiuto l’approfondimento intitolato "Come scegliere il migliore mutuo a tasso variabile", dove abbiamo dato indicazioni sui parametri da considerare nella scelta del mutuo.

In particolare, volendo riassumere per punti:

- valutare durata mutuo: per durate brevi, al massimo 15 o 20 anni, il tasso variabile offre 100 punti base in meno e in uno scenario di rialzi dei tassi graduali e limitati. Secondo gli analisti l’Euribor, per effetto delle politiche monetarie europee, non salirà oltre l’1% fino al 2022;

- valutare il loan-to-value: le migliori proposte a tasso variabile hanno un Taeg ricompreso tra lo 0,9% e l’1%, a seconda degli importi richiesti. Minore è l’entità del finanziamento, migliori saranno le condizioni del condizioni del mutuo, dato che la banca dovrà accollarsi un rischio inferiore;

- valutare il Taeg: spesso ci si sofferma, nella valutazione preliminare, sul valore della rata da pagare. In realtà il Taeg è un prezioso indicatore della convenienza del mutuo, perchè tiene conto delle spese accessorie e dei costi aggiuntivi rispetto alla rata. Quando richiedete un preventivo, mettete a confronto anche questa percentuale e, nel caso dei comparatori wen come MutuiOnline.it, andate a leggere le schede tecniche di prodotto che contengono tutte le caratteristiche del finanziamento in esame.

Ricordate sempre che la comparazione online è un ottimo strumento per una scelta consapevole: sul sito MutuiOnline.it potete richiedere preventivi gratuiti, facendo simulazioni personalizzate, oppure consultare la sezione dedicata alle migliori offerte, aggiornata quotidianamente.

A cura di: Alessia De Falco

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