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Compravendite sotto i 100 mila euro senza notaio

27/02/2015
Compravendite sotto i 100 mila euro senza notaio

Il disegno di legge sulla concorrenza trova l’approvazione del Consiglio dei Ministri e arriva in Parlamento, avviando l’iter necessario per la manovra voluta da Matteo Renzi che invoca un taglio contro rendite di posizione e lobby del nostro Paese.

In sostanza, si tratta di liberalizzazioni che riguarderebbero una quantità di settori: assicurazioni, banche, poste, energia, comunicazioni, professioni.

Proprio alle professioni e nello specifico quella del notaio, è dedicato l’articolo 29 del Ddl concorrenza, intitolato “Semplificazione del passaggio di proprietà di beni immobili ad uso non abitativo”

Secondo l’articolo “in tutti i casi nei quali per gli atti e le dichiarazioni aventi ad oggetto la cessione o la donazione di beni immobili adibiti a uso non abitativo, come individuati dall'articolo 812 del codice civile, di valore catastale non superiore a 100.000 euro, ovvero aventi ad oggetto la costituzione o la modificazione di diritti sui medesimi beni, è necessaria l'autenticazione della relativa sottoscrizione, essa può essere effettuata dagli avvocati abilitati al patrocinio, muniti di polizza assicurativa pari almeno al valore del bene dichiarato nell'atto. Le visure ipotecarie e catastali per la redazione degli atti e delle dichiarazioni di cui al comma 1 nonché le comunicazioni dell’avvenuta sottoscrizione degli stessi agli uffici competenti sono a carico della parte acquirente, donataria o mutuataria”.

Non sarà dunque più necessario il ricorso all’atto pubblico nella compravendita di immobili ad uso non abitativo del valore inferiore ai 100 mila euro.

L’atto potrà sottoscriversi anche solo davanti a un avvocato abilitato al patrocinio, a condizione che il professionista in questione si doti di una copertura assicurativa che sia pari al valore del bene.

Una misura, questa inclusa nel decreto legge sulla concorrenza, che ha sollevato la critica del Consiglio del Notariato che in un comunicato stampa pubblicato online afferma che "con il disegno di legge sulla concorrenza approvato oggi dal Consiglio dei Ministri, che consente alcune transazioni immobiliari e societarie senza controllo notarile, il sistema Paese, e in particolare le fasce più deboli dei cittadini, saranno esposte a forti rischi di criminalità, abusi e frodi con un grave danno economico e sociale”.

La stessa normativa valida per le compravendite di immobili sotto i 100.000 euro varrà anche per una serie di atti riguardanti società a responsabilità limitata: laddove sia prevista la firma digitale, questa sostituirà l’intervento del notaio.

Obiettivo del decreto è la liberalizzazione della categoria notarile e la conseguente riduzione degli atti dove è prevista l’autentica dei professionisti di questo settore. Ma l’eliminazione della figura notarile e del regime di controlli di legalità affidati al notariato rischia di minare le verifiche in materia di antiriciclaggio e l’affidabilità dei pubblici registri: ad oggi, il 91% delle segnalazioni delle professioni proviene proprio dai notai.

A cura di: Paola Campanelli

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