Altri marchi del Gruppo:
Trovaprezzi
Prestitionline.it
Segugio.it
logo mutuionline.it
Chiama gratis 800 99 99 95 Chiama gratis 800 99 99 95

Coronavirus, sos al Governo per rilanciare il mercato immobiliare

15/04/2020
Coronavirus, sos al Governo per rilanciare il mercato immobiliare

Un grido d’allarme indirizzato al Governo per tutelare la locazione e rilanciare il mercato immobiliare. A farsene portavoce sono Confedilizia, la Confederazione della proprietà immobiliare, e Aspesi che nel sistema Confedilizia rappresenta il settore delle società di investimento immobiliare.

Le proposte

"Con la pubblicazione in Gazzetta del Decreto Liquidità, un altro tassello si è aggiunto nel sostegno alle attività di impresa, tale da rappresentare – attraverso la garanzia dello Stato ai finanziamenti bancari – un ausilio rilevante, fra l’altro, per il pagamento dei canoni di locazione da parte delle imprese. In precedenza, con il decreto Cura Italia, un’ampia platea di operatori aveva ottenuto uno specifico supporto, costituito dal credito di imposta pari al 60 per cento dell’ammontare del canone di locazione relativo al mese di marzo in favore dei conduttori di locali commerciali rientranti nella categoria catastale C/1", scrivono in una nota Confedlizia e Aspesi, secondo cui però è possibile fare di più.

Sia Confedilizia che Aspesi sostengono che sia possibile procedere nell’interesse di tutte e due le parti dei contratti, nonché dell’intera economia, senza però procurare alcune esborso di denaro pubblico.

Le proposte, racchiuse nel documento congiunto, puntano a:

  • estendere il credito d’imposta di cui al “Cura Italia” per gli utilizzatori di immobili colpiti dalla chiusura forzata (ora limitato ai negozi) a tutte le asset class non residenziali, sempre a condizione dell’avvenuto pagamento del canone;
  • attribuire tale credito d’imposta alle proprietà, qualora i conduttori non abbiano invece corrisposto nei termini il canone;
  • estendere l’applicazione della norma, ora limitata alla mensilità di marzo, anche al mese di aprile

Confedlizia e Aspesi fanno inoltre sapere che l’attribuzione del bonus fiscale alle proprietà danneggiate dal blocco delle attività non implica nuova spesa e quindi non richiede una specifica copertura finanziaria. In questi casi, infatti, è lo stesso credito di imposta che potrà essere concesso solo ad una parte del rapporto locativo, quella che risulta realmente danneggiata.

Inoltre, secondo i due sodalizi, si rivelano sempre più importanti - in questa fase di grande difficoltà dovuta alla diffusione del Coronavirus  - "due misure che già prima della crisi si erano dimostrate necessarie ed urgenti, vista la situazione critica del commercio: l’estensione a tutte le locazioni non abitative della cedolare secca, che ora avrebbe l’ulteriore vantaggio di incentivare le revisioni dei contratti, e l’eliminazione dell’assurda regola della tassazione dei canoni non percepiti".

Ripresa del mattone: come fare?

Per la ripresa del mercato immobiliare, Confedilizia e Aspesi chiedono l’istituzione di un mercato di sostituzione con le permute tra la propria casa vecchia ed una nuova. Ciò, secondo i due sodalizi, può avvenire mediante la sospensione per 5 anni dell’imposta di registro sulla vendita alla società costruttrice dell’alloggio vecchio a deconto del prezzo del nuovo. "Non è prevedibile, infatti, in questo quadro di debolezza delle famiglie italiane, la possibilità di rilanciare a breve qualsiasi altro mercato residenziale che non sia, appunto, quello di sostituzione. E la produzione di alloggi nuovi nelle grandi città che ne deriverebbe, in particolare da recupero, avrebbe un fortissimo ed immediato impatto anticiclico su produzione e occupazione, oltre che su risparmio energetico e qualità della vita", concludono Confedlizia e Aspesi nel loro appello al Governo.

Così come approfondito nella news "Il mutuo a distanza ai tempi del Covid-19", i consulenti di MutuiOnline sono intanto sempre pronti a fornire chiarimenti e dettagli alla clientela per la stipula dei mutui casa, senza dover necessariamente recarsi presso le filiali bancarie, così come suggerito in più occasioni anche da Abi per far fronte a nuovi contagi da Coronavirus.

A cura di: Tiziana Casciaro

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 2,57 su 5 (basata su 7 voti)

Articoli correlati