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bonus donne in campo per nuovi progetti agricoli

Tutte le agevolazioni e i requisiti per accedere al fondo da 15 milioni previsto nella Legge di Bilancio in favore dell'imprenditoria femminile in campo agricolo. Mutui a tasso zero da 5 a 15 anni.

10/09/2020
bonus donne in campo per nuovi progetti agricoli

Sempre più donne “in campo”. La legge di Bilancio 2020 ha istituito un Fondo rotativo da 15 milioni di euro per la concessione di mutui a tasso zero alle imprenditrici agricole. Le legge prevede l'esonero contributivo al 100% per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli under 40, in particolare giovani generazioni di donne. Studi di fattibilità edilizia per la costruzione o il miglioramento di beni immobili, acquisto di terreni per la formazione specialistica di soci e dipendenti coinvolti nella realizzazione del progetto. Sono queste alcune delle misure finanziabili in un settore che ha la più alta percentuale di occupazione femminile con oltre 200mila presenze, circa il 28% del totale. 

I requisiti del bonus "Donne in campo"

Per beneficiare di “Donne in campo” sono sette i principali requisiti necessari:

  • essere aziende regolarmente costituite ed iscritte nel registro delle imprese;
  • esercitare esclusivamente l’attività agricola ai sensi dell’art. 2135 del codice civile;
  • essere amministrate e condotte da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola. Nel caso di società, essere composte, per oltre la metà numerica dei soci e delle quote di partecipazione, da donne, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo o di coltivatore diretto come risultante dall’iscrizione nella gestione previdenziale agricola;
  • avere sede operativa nel territorio nazionale;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • non rientrare tra le imprese in difficoltà.

Gli obiettivi

I progetti non possono essere avviati prima della presentazione della domanda e devono concludersi entro ventiquattro mesi dalla data di ammissione alle agevolazioni. Le aziende devono seguire precisi obiettivi di sviluppo: dal miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell’azienda agricola, al miglioramento delle condizioni agronomiche e ambientali, di igiene e benessere degli animali, purché non si tratti di investimenti realizzati per conformarsi alle norme già previste dall’Unione europea. Inoltre devono realizzare infrastrutture connesse allo sviluppo agricolo.

I finanziamenti agevolati

Per la realizzazione dei progetti è prevista la concessione di mutui a tasso zero,  che vanno da 5 a 15 anni, comprensivi del periodo di preammortamento. L'importo dei finanziamenti non può essere superiore a 300mila euro, né superare il 95% delle spese ammissibili. L’impresa beneficiaria deve garantire la copertura finanziaria del programma di investimento, comprensivo dell’IVA, apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie oppure mediante un ulteriore finanziamento esterno pari almeno al 20% delle spese ammissibili complessive. Il mutuo agevolato deve essere assistito da garanzie per l’intero importo concesso, maggiorato del 20% per accessori e per il rimborso delle spese, acquisibili nell’ambito degli investimenti da realizzare. In particolare, si potrà ricorrere a due misure: iscrizione di ipoteca di primo grado acquisibile sui beni oggetto di finanziamento oppure su altri beni del soggetto beneficiario o di terzi; in alternativa o in aggiunta all’ipoteca, si può  ricorrere a fideiussioni bancarie o assicurative, sino al raggiungimento di un valore delle garanzie prestate pari al 120% del mutuo agevolato concesso. Prevista, infine, la stipula di polizze assicurative sui beni oggetto di finanziamento, secondo le modalità ed i termini che saranno stabiliti nel contratto di mutuo agevolato.

A cura di: Sofia Fraschini

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