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Gli ultimi sconti per chi cambia

Rispetto a un anno fa i mutui fissi oggi costano 70 centesimi in meno. Su un finanziamento tipo da 120 mila euro a 30 anni significa pagare 403 euro anzichè 440, a 20 anni 562 invece di 601. In sostanza sono 40 euro circa di risparmio al mese che da soli non bastano a smuovere il mercato degli acquisti di case, ma che invece allettano chi il mutuo lo ha già in corso e lo spinge a surrogarlo. Così la discesa dei tassi sta portando a una nuova ondata di «rottamazioni», soprattutto da parte di chi il mutuo lo aveva avviato (o surrogato) da pochi mesi ma anche chi in passato non riteneva di una avere una forte convenienza a cambiare (ovvio che i mutui avviati all'indomani della prima crisi dello spread del 2011 con tassi tra il 6 e il 7% sono stati surrogati da tempo) oggi ci sta ripensando. E stanno valutando l'operazione anche i debitori a tasso variabile, soprattutto se hanno di fronte la prospettiva di lunghi anni ancora di rate da pagare. A proposito della politica adottata dalle banche in questa fase, il Direttore Marketing di MutuiOnline.it Roberto Anedda sottolinea: «I mutui fissi sono scesi grazie alla caduta dell'Eurirs avvenuta tra luglio ed agosto. Nelle ultime settimane il tasso ha ripreso a salire un po', ma alcune banche che determinano il costo del mutuo giorno per giorno hanno limato gli spread e anche una parte di quelle che invece decidono i tassi mese per mese non hanno incorporato nel costo tutto l'aumento del parametro. Il risultato è che i tassi fissi sono ancora ai minimi storici».
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