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É ora di evoluzione digitale

Sull'onda del calo del costo del denaro a nuovi minimi storici i primi mesi del 2020 avevano registrato un forte incremento di mutui sia per acquisti sia per surroghe. L'improvviso divampare dell'epidemia, unitamente ai necessari provvedimenti di lockdown, ha però bloccato operatori e famiglie, con la maggior parte delle operazioni ferme o rinviate. "Secondo le nostre analisi - sottolinea Marco Pescarmona, Presidente del Gruppo MutuiOnline - tra marzo ed aprile si registrano in Italia almeno 25 mila compravendite rimandate e oltre 35 mila mutui rimasti in sospeso, di cui circa 15 mila per finalità di surroga: "Tradotto in valori di mercato, uno stop per circa 4 miliardi di euro di compravendite e 5 di mutui". Il danno per le famiglie si amplifica con le mancate surroghe, che con tassi che partono attualmente sotto l'1% per tutte le durate, con le banche che, diversamente da quello che era successo con la crisi del 2011 e il balzo dello spread, offrono finanziamenti ancora molto convenienti grazie alla liquidità disponibile e a un prestito considerato sicuro come il mutuo. Questo permetterebbe un risparmio cumulativo nel tempo in media tra i 20 e gli 80mila Euro per ciascun mutuo. Se l'emergenza Covid-19 dovesse però degenerare in una più ampia crisi finanziaria, con un rialzo del costo del denaro e/o diminuzione della liquidità, è difficile che restino condizioni così favorevoli per la sottoscrizione di un mutuo o le surroghe.
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