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Torino: mercato immobiliare frena in Collina, bene il Centro

22/10/2019
Torino: mercato immobiliare frena in Collina, bene il Centro

Il mercato immobiliare torinese attraversa un momento fluido: da una parte i valori delle abitazioni hanno accusato nella prima metà del 2019 un’ulteriore contrazione, dello 0,4% (dopo il -0,6% consolidato nell’intero 2018) e, dall’altra, le operazioni di compravendita concluse nello stesso periodo hanno toccato 8.853 unità, in rialzo dello 0,3% sul corrispondente periodo dello scorso anno. Quest’ultima performance, seppur in rallentamento rispetto al 2018, è incoraggiante perché consolida il trend di fondo positivo che il mercato registra – in termini di transazioni chiuse - da ben cinque anni a questa parte: +4,26% nel 2018, +5% nel 2017, +25% nel 2016, +9% nel 2015 e +5,6% nel 2014.

Gli investitori sono particolarmente attivi

A zavorrare invece le quotazioni, secondo Tecnocasa, è stato soprattutto l’andamento della macroarea Collina, dove i prezzi sono arretrati dell’1,4%. Sono rimasti stabili invece nell’area Nizza-Lingotto-Mirafiori Sud, piccoli assestamenti a Borgo Vittoria-Barriera Milano e a Francia-San Paolo (rispettivamente -0,2% e -0,3%), mentre hanno spuntato un incoraggiante +0,7% le valutazioni nella zona Centro-San Salvario. Qui sono risultati particolarmente attivi gli investitori, interessati alla potenzialità dell’area: con un impegno di capitali inferiore ai 200mila euro, infatti, si affitta un bilocale a prezzi medi di 500-650 euro al mese, o un posto letto costa 300-400 euro al mese. Vista la posizione strategica il bacino degli utenti non manca: dagli studenti a chi cerca gli affitti brevi.

 

Il cuore della città è l’area più vivace

Il cuore di Torino si conferma quindi la parte più dinamica del mercato immobiliare, anche se negli ultimi tempi, sono state manifestate alcune preoccupazioni legate a un’eventuale estensione dell’orario della Ztl (fino alle 19,30). I timori, secondo quanto raccolto dall’Ufficio studi di Tecnocasa, “sono legati a un possibile abbandono della zona da parte delle attività commerciali”. Proprio in questa zona, infatti, la domanda è animata sia da residenti che desiderano cambiare casa, sia da investitori che acquistano per mettere a reddito. Il quartiere, per altro, piace molto agli universitari che si spostano utilizzando la metropolitana presente in Corso Vittorio Emanuele per recarsi nelle sedi di Lingotto, Grugliasco, corso Einaudi. A stimolare l’interesse per l’area contribuiscono anche diversi interventi di riqualificazione - attualmente in corso - su vecchi immobili terziari inutilizzati.

 

Investire per cogliere l’attimo favorevole

Il mercato immobiliare del capoluogo piemontese si conferma dunque dinamico e con buoni margini di crescita. Offre sia occasioni convenienti per l’acquisto della prima casa, sia possibilità di investire in abitazioni con promettenti potenzialità. Basta cogliere l’attimo, sfruttando anche il momento favorevole offerto dai bassi tassi di interesse. Chi fosse intenzionato a valutare questa opportunità, magari ricorrendo a un mutuo, può consultare MutuiOnline.it, dove può comparare le varie offerte delle banche, disegnare un finanziamento su misura e – se ritenuto conveniente – anche sottoscriverlo.

A questo proposito il 22 ottobre abbiamo effettuato una simulazione usando come profilo un cliente di 35 anni, residente a Torino che – per finanziare l’acquisto di una casa - necessita di un mutuo di 100mila euro a 20 anni, per un immobile del valore complessivo di 200mila euro.

 

Le migliori offerte di mutuo a tasso fisso

Tra le migliori offerte di mutuo a tasso fisso per l’acquisto di prima casa spicca quella di Intesa Sanpaolo, con la promozione “Mutuo in tasca”: la rata da rimborsare mensilmente è pari a 442,27 euro, con un tasso annuo finito dello 0,60% e un Taeg 0,81%. Le spese di istruttoria ammontano a 550 euro e quelle di perizia 320 euro. Queste condizioni, in promozione rispetto alle condizioni economiche riportate nel Foglio Informazioni Generali, sono valide per il mese in corso. L’istituto usa la formula “il mutuo arriva prima della casa”, in pratica permette al cliente di cercare prima l’abitazione desiderata (con limite di tempo di sei mesi), per poi valutare assieme l’importo che può essere concesso, in base alle reali possibilità di acquisto. Subito dietro ci sono le offerte di Credit Agricole, con il suo “Mutuo base” (rata di 448,39 euro, Tan dello 0,74%, Taeg dello 0,92% e spese di istruttoria di 500 euro e di perizia di 201,30 euro) e della Cassa di Risparmio di Saluzzo (rata di 451,03 euro, Tan dello 0,80%, Taeg dello 0,99%, spese di istruttoria di 599 euro e di perizia di 254,16 euro). Tutte e tre le offerte assicurano queste condizioni a operazioni gestite tramite web, entro i termini previsti.

 

Le migliori offerte di mutuo a tasso variabile

Anche nel segmento dei mutui a tasso variabile è ancora Intesa Sanpaolo che offre le condizioni migliori per un prestito ipotecario, con una rata di 436,29 euro, Tan 0,46% (Euribor mensile maggiorato di 0,9 punti percentuali), Taeg 0,67%, con spese di istruttoria sempre per 550 euro e di perizia di 320 euro. Subito dietro si piazza Banca Sella con una rata mensile di 439,54 euro (Tan dello 0,54%, pari all’Euribor trimestrale maggiorato di 0,95 punti percentuali, spese di istruttoria di 100 euro e di perizia di 200 euro). L’offerta di Unicredit si collocata al terzo posto, con una rata di 439,54 euro al mese (Tan dello 0,54%, pari all’Euribor trimestrale maggiorato di 0,95 punti percentuali, Taeg dello 0,70%, un costo di istruttoria di 500 euro e uno di perizia di 211,06 euro). Anche qui, tutte le condizioni sono da intendersi valide entro i tempi previsti dagli istituti e, comunque, legate alle operazioni gestite online.

A cura di: Fernando Mancini

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