Monza: mercato immobiliare con enorme potenziale

Monza guarda al futuro e diventa polo attrattivo per la domanda abitativa post Covid-19: un mercato dove, dal 2013 al 2018, le compravendite di abitazioni sono aumentate del +71,1% (contro il +19,9% in Lombardia e +67% a Milano). I nuovi progetti sul nastro di partenza lasciano inoltre presagire ulteriori margini di crescita, forte anche di una crescente richiesta: in 10 anni c’è stato infatti un vero e proprio boom di trasferimenti di milanesi (+157%) verso il capoluogo brianzolo, attratti dai costi più contenuti delle case, da una città più a misura d’uomo e green e dall’arrivo della metropolitana Lilla. Ma le peculiarità (e potenzialità) della città non si fermano qui.

I fattori di spinta del mattone brianzolo

Il progetto residenziale di rigenerazione urbana Arborea Living di Via Val D’Ossola (che prevede la riqualificazione di una ex area industriale di oltre 60 mila metri quadri, con abitazioni di nuova generazione in classe A3, servizi smart per i residenti), un grande parco con nuove piste ciclabili, l’interesse di Stefano Boeri per la realizzazione di un nuovo Bosco verticale nell’area dismessa di via Foscolo (15mila metri quadri), la proposta di un nuovo grattacielo di 20 piani e di un parco di 34mila metri quadrati nel quartiere di San Fruttosio (oltre alle nuove fermate del prolungamento della Linea 5 della Metropolitana) che rafforzerà ulteriormente l’asse Milano-Monza: sono alcuni esempi di idee e progetti che testimoniano la voglia di Monza di guardare al futuro.

Dopo il Covid-19 in arrivo investimenti importanti

“Se i nuovi progetti immobiliari residenziali erano di piccole entità, prima dello stop forzato dalla pandemia da Covid-19, adesso iniziano ad arrivare investimenti importanti per la realizzazione di progetti che prevedono un’offerta abitativa più ampia e la riqualificazione naturale di intere aree” rileva Abitare Co., società attiva nell’ambito dell’intermediazione immobiliare delle nuove residenze. Stiamo parlando di un territorio con una qualità della vita particolarmente alta, capace di attirare l’interesse da parte di cittadini provenienti dal resto d’Italia e dall’estero. Nel 2019, infatti, secondo l’elaborazione di Abitare Co. su base dati dell’Ufficio Agenda Digitale e Statistica del Comune di Monza, il capoluogo della Brianza ha registrato ben 3.487 nuove richieste di residenza da altri comuni italiani (+12% sul 2010) e 836 dall’estero.

Città più a misura d’uomo

Anche i milanesi non sono immuni al fascino di questa città ricca di storia, anzi: dal 2010 al 2019 i trasferimenti dalla città meneghina sono più che raddoppiati, passando da 249 a 639. Un dato che nel medio periodo andrà sicuramente a crescere grazie al prolungamento della Linea 5 della Metropolitana di Milano che collegherà il capoluogo brianzolo a quello della regione. Cosa spinge i milanesi a trasferirsi a Monza? Sicuramente una migliore qualità della vita: un monzese ha a disposizione – per esempio - ben 68 mq di verde rispetto ai 17 di un milanese (dati Istat). Si tratta di un mix di fattori in cui anche il prezzo più contenuto per l’acquisto di una casa rispetto a Milano ha un peso rilevante.

I prezzo è molto più attraente

A Monza, infatti, il costo medio di un’abitazione usata ristrutturata è di 2.280 euro/mq, mentre a Milano è mediamente più alto del +44,7% (3.300 euro/mq). Anche sulle nuove abitazioni, che rappresentano oggi solo il 14% dell’offerta, la differenza è evidente: per acquistare una casa a Monza servono in media 2.850 euro/mq, circa la metà rispetto agli 5.600 euro/mq di Milano. La vivacità del mercato ha comportato tempi più ristretti nella vendita di un immobile (3,2 mesi) e la stabilizzazione dei prezzi dopo gli anni di crisi. A quest’ultimo proposito sono da segnalare i rincari in atto nel centro storico (+1,5% rispetto a inizio 2019), al quartiere Cazzaniga (+2,5%) o nella zona residenziale del Parco (+1,8%).

Difficoltà ad assorbire la crescita della domanda

“Dalle analisi che abbiamo effettuato sull’offerta di nuove residenze nel Comune di Monza – ha affermato Alessandro Ghisolfi, responsabile del Centro Studi di Abitare Co. – emerge come il mercato della casa non sia in grado di assorbire la crescita della domanda che si sta registrando negli ultimi 18 mesi. Le potenzialità di Monza, con l’avvio delle future connessioni con Milano e il resto della Brianza, si stanno amplificando”.

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