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Mercato immobiliare Ue: SP stima rallentamento crescita prezzi

07/10/2019
Mercato immobiliare Ue: SP stima rallentamento crescita prezzi

Mercato del ‘mattone’ residenziale europeo al rallentatore. In generale le stime prevedono che “i prezzi delle case continuino a crescere, seppure a un ritmo più lento di quello tenuto fino ad ora”. Le incertezze legate all’attuale difficile fase economica vengono solo parzialmente compensate dall’accomodante politica monetaria della Bce e dagli altri Istituti centrali, che comunque “dovrebbero mantenere i tassi bassi più a lungo”. È quanto emerge dal rapporto S&P Global Ratings relativo al mercato immobiliare del Vecchio continente, in cui si sottolinea che l’Italia, tra i dieci mercati immobiliari coperti dalla ricerca, sarà il fanalino di coda. 

L’Italia unico Paese per il quale è previsto un ulteriore calo 

Il nostro Paese, infatti, secondo le previsioni "sarà il solo a sperimentare un calo dei prezzi quest'anno e nel 2020", per i quali si prevedono contrazioni rispettivamente dello 0,9% e dello 0,4%. A pesare sull’andamento del mercato immobiliare domestico è “la stagnazione economica che è di cattivo auspicio per l’occupazione e le prospettive di crescita del reddito”.Con la congiuntura in bilico costantemente sul filo della recessione c’è quindi da aspettarsi un’ulteriore flessione dei prezzi, già in discesa nel primo trimestre di quest’anno (-0,8%) dopo il -0,5% accusato a dicembre. Tuttavia, sempre secondo la ricerca, alcuni elementi a favore, come i bassi costi di finanziamento e il calo complessivo dei prezzi delle case, sosterranno la domanda nelle regioni economicamente più dinamiche, mitigando il ribasso dei prezzi delle abitazioni.  

Male le case vecchie e le regioni del Sud 

Intanto c’è da considerare che la flessione dei prezzi non è generalizzata, ma interessa soprattutto le vecchie abitazioni e quelle situate nelle regioni meridionali. Infatti, secondo l’analisi di S&P, i prezzi delle nuove abitazioni sono in aumento dalla fine del 2017 e nel primo trimestre di quest’anno sono già cresciuti dell'1,7% tendenziale, poiché la loro offerta rimane vicina ai minimi storici. Inoltre i prezzi hanno iniziato già a riprendere quota nelle regioni più dinamiche del Settentrione industrializzato, come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. A Milano, per esempio, in luglio sono aumentati di quasi il 4% annuo. Anche le vendite di abitazioni sono ulteriormente aumentate e hanno raggiunto il nuovo record da fine del 2011 (590 mila negli ultimi 12 mesi).  

A soffrire è soprattutto il mercato immobiliare delle regioni del Sud che, oltre alla debolezza economica, pagano il negativo sviluppo demografico. In particolare, i prezzi hanno accusato in luglio una discesa più accentuata a Napoli e Palermo (rispettivamente di -2% e -4%), la più veloce da inizio 2018. È uno dei segnali che il mercato immobiliare offre comunque ampie opportunità per chi volesse comprare una casa, cogliendo l’attimo favorevole offerto dai bassi tassi di interesse e da un’offerta più ampia. A questo riguardo chi intendesse accendere un mutuo può consultare MutuiOnline.it, dove può comparare le varie offerte delle banche, disegnare gratuitamente un piano di finanziamento personalizzato e anche sottoscriverlo. Nello stesso sito c’è anche l’opportunità di leggere le più recenti novità del mercato come, per esempio, può essere la notizia dal titolo: “Agenzia Entrate: mercato immobiliare in crescita dal 2014”. 

Oltremanica: con ‘No-deal’ prezzi case in forte ribasso 

Tornando al rapporto di S&P sul settore immobiliare europeo, spicca il capitolo dedicato alla Gran Bretagna dove, a causa dell’incertezza sulla Brexit, “sta rallentando l'attività e l'espansione dei prezzi delle case”, che non dovrebbero crescere quest'anno per poi riprendersi nel prossimo biennio. Tuttavia in caso di 'No-deal' gli esperti prevedono "un calo significativo" dei prezzi. In Svizzera, grazie a un’economia di piena occupazione e con gli investitori alla ricerca di rendimenti, i prezzi sono stimati crescere del 3% quest’anno. La crescita prevista per il mercato spagnolo è indicata a +5,5% quest’anno e a +4,4% per il prossimo. Decisamente più robusta la performance attesa per il mercato portoghese, dove è sempre vivace la domanda straniera: rispettivamente +8% e +5,9%, anche se in lieve rallentamento rispetto al +9,4% consolidato nel 2018. A causa del rallentamento economico è stimata in decelerazione la crescita dei prezzi in Olanda, Germania e Irlanda. Quadro all’insegna della stabilità è previsto in Francia.

A cura di: Fernando Mancini

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