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Come ristrutturare casa risparmiando: agevolazioni e mutui

22/11/2019
Come ristrutturare casa risparmiando: agevolazioni e mutui

Fumata bianca dal secondo governo Conte. Confermati nella Legge di Bilancio 2020 i bonus casa che consentiranno di tirare un sospiro di sollievo a tutti coloro che desiderano effettuare lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica.

Bonus ristrutturazione

Disco verde per il bonus ristrutturazione. L’agevolazione è stata confermata nella nuova Legge di Bilancio e permette ai contribuenti di beneficiare di un rimborso Irpef del 50% su una spesa massima di 96.000 euro per ogni singolo immobile o per condominio se le opere riguardano le parti comuni.

Il bonus consiste nella detrazione Irpef da suddividere in dieci anni e riguarda i lavori di manutenzione ordinaria, di sicurezza e cablaggio dell’immobile, le opere di abbattimento delle barriere architettoniche e le spese per il risparmio energetico.

Il bonus ristrutturazione è tra quelli che hanno riscosso maggior successo finora. Sulla stessa lunghezza d’onda c’è il bonus mobili che prevede una detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro per l’acquisto di grandi elettrodomestici e arredi a seguito della ristrutturazione dell’immobile.

Ristrutturare casa significa soddisfare tutti i nostri bisogni e desideri, ma anche dover mettere mano al portafogli. Nella guida come ristrutturare casa troverai tutte le risposte ai tuoi innumerevoli interrogativi sui mutui ristrutturazione e sui tassi di interesse ai minimi storici.

Ecobonus

Via libera anche all’Ecobonus, ossia alla detrazione del 65% per interventi di coibentazione, pompe di calore, sistemi di building automation, collettori solari per la produzione di acqua calda, generatori ibridi. Il bonus può arrivare fino al 75% per gli interventi in condominio col tetto di spesa di 40.000 euro per ogni unità immobiliare.

Il discorso cambia per le caldaie: ad essere incentivati con il 65% sono i modelli a condensazione di classe A con sistemi di termoregolazione evoluti. La detrazione scende al 50% se si installa una caldaia a condensazione di classe A senza sistemi di termoregolazione evoluti. Non sono previsti bonus se si installa una caldaia di classe B.

Sismabonus

Il sismabonus 2020, già riconfermato pure fino al 2021, fa riferimento a Comuni in zona sismica 1, 2 e 3 e prevede uno sconto Irpef del 70% per lavori che comportano il miglioramento di una classe sismica dell’edificio; l’agevolazione sale al 75% se si migliora di due classi. La detrazione Irpef viene spalmata su cinque anni.

Il sismabonus è stato allargato per i condomini: se le opere riguardano le parti comuni dei condomini, l’agevolazione è pari all’80% se si migliora di una classa sismica e si arriva all’85% se il miglioramento è di due classi.

La somma massima su cui è possibile applicare la detrazione è di 96mila euro. Saliamo invece a 136mila se le opere in condominio comportano un efficientamento energetico.

Cessione del credito

L’intestatario dell’immobile può cedere all’azienda che si occupa dei lavori la sua “parte” di agevolazione fiscale, ottenendo così subito uno sconto in fattura. Con la cessione del credito, dunque, il committente cede l’agevolazione fiscale alla ditta che esegue le opere e quest’ultima godrà dello sgravio fiscale con le stesse modalità del privato. A sua volta la ditta può decidere di cedere il credito fiscale ai suoi fornitori di materiali e servizi.

Bonus facciate

La new entry del Documento Programmatico di Bilancio 2020 è il bonus facciate, che consiste nella detrazione del 90% dei costi affrontati per il restyling delle facciate esterne degli edifici.

Quest’agevolazione consentirà di detrarre le spese sostenute nel 2020 per gli interventi di restaurazione. Non sono inoltre previsti limiti di spese o di reddito per poter accedere al bonus. Diversamente dal bonus sulla ristrutturazione non viene applicato infatti il tetto di 96mila euro.

L’obiettivo del bonus facciate 2020 è far sì che le città cambino volto con palazzi e villetta dal look nuovo. La proposta, fortemente caldeggiata dal ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, prende spunto dalla legge Malraux, approvata in Francia nel 1962.

La particolarità del bonus facciata sta nel fatto che lo sconto venga applicato pure per opere di manutenzione ordinaria, quali: verniciatura, rifacimento delle ringhiere, dei balconi e dei marmi, intonacatura.

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A cura di: Tiziana Casciaro

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