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Casa: 2,5 milioni di famiglie italiane intendono comprarla

18/06/2019
Casa: 2,5 milioni di famiglie italiane intendono comprarla

Le famiglie italiane in cerca di un’abitazione, intenzionate ad attivarsi entro un anno per l’acquisto di una casa, sono quasi 2,5 milioni, per un mercato potenziale stimabile in 404,2 miliardi di euro.

Prospettiva che deve fare i conti con alcune variabili, tra cui gli scenari politici ed economici internazionali.

È quanto emerge da una ricerca di Nomisma, secondo cui quelle spinte dall’acquisto di “prima casa” o “sostituzione prima casa” sono il 74,8% del totale (pari a 1,8 milioni di famiglie).

Contestualmente trova importante conferma la componente di chi intende investire nel mercato immobiliare, che riguarda il 13,9% delle intenzioni di acquisto (pari a 340mila famiglie), sebbene in lieve calo rispetto al 2018 (15,4%). Insomma, trovano conferma le previsioni di altri esperti e associazioni di categoria, già citati nell’articolo “Il trend per il 2019 del mercato delle case”.

L’analisi dei profili rivela invece che le famiglie che vogliono acquistare una nuova casa sono perlopiù giovani, desiderose di migliorare la propria condizione abitativa. Si tratta in prevalenza di nuclei con figli, caratterizzati da una capacità di risparmio uguale e maggiore rispetto all’anno precedente, che possono contare su più percettori di reddito e su un livello di istruzione medio-alto. 

Il 47,6% ricorrerà a un mutuo

Nel 2019, stando al rapporto, il 47,6% delle famiglie che intendono acquistare una casa prevede di ricorrere al canale bancario (1,1 milioni di famiglie), a conferma di quanto tale componente sia strategica a sostegno della domanda abitativa. Dall’indagine emerge come negli ultimi 12 mesi siano state circa 157mila le famiglie che hanno richiesto un mutuo ipotecario senza ottenerlo a causa di una condizione economica non soddisfacente.

Un dato più basso rispetto al 2018 (0,6% contro 1,4%) che rivela, secondo l’istituto, del “lento ma progressivo processo di allentamento delle restrizioni messo in atto dal sistema bancario verificatasi lo scorso anno e, in parte, attenuatasi nei primi mesi del 2019”. C’è stato quindi un aumento - negli ultimi 12 mesi - della quota di famiglie che ha stipulato un mutuo, così come la crescita delle “surroghe e sostituzioni” fatte presso un'altra banca (dal 3,1% al 5,9%).

In calo le famiglie che hanno rinegoziato il mutuo con lo stesso istituto (dall’11,8% al 10,6%). 

A questo proposito chi intende accendere un mutuo può consultare il sito MutuiOnline.it, dove può comparare le varie offerte delle banche, disegnarne uno sulla base delle proprie esigenze e anche sottoscriverlo.

Il mercato delle ristrutturazioni: potenziale enorme

Nomisma ha stimato che nel 2018 il valore complessivo delle compravendite immobiliare sia stato pari a 94,3 miliardi di euro (+5,1% rispetto alla rilevazione precedente). Durante lo scorso anno il mercato delle ristrutturazioni ha coinvolto 3,9 milioni di famiglie, di cui il 38% per singole case e il 40,3% per appartamenti.

La spesa media, come emerge dalla rilevazione 2019, si mantiene su livelli piuttosto contenuti: il 96% delle famiglie che ha effettuato ristrutturazioni ha sostenuto un investimento al di sotto dei 30 mila euro, mentre solo il 2,5% delle famiglie (circa 100 mila nuclei) ha dichiarato un budget di spesa superiore a 30 mila euro.

Il mercato potenziale è di quasi 5,2 milioni famiglie, alla luce delle manifestazioni di interesse a effettuare nel prossimo anno e, secondo la ricerca, c’è un mercato potenziale di quasi 62 miliardi (-3,7% rispetto all’anno precedente). Per cogliere quel potenziale di mercato che ancora non si è concretizzato, sarebbe auspicabile – suggeriscono gli esperti - una riflessione da parte del sistema finanziario sulle modalità di offerta di prodotti mirati al sostegno degli interventi più rilevanti.

A cura di: Fernando Mancini

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