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Bologna: mercato immobiliare dinamico e con buone prospettive

Pubblicato il 04/11/2019

Aggiornato il 05/11/2019

Bologna: mercato immobiliare dinamico e con buone prospettive

Mercato immobiliare molto dinamico quello bolognese, con prezzi e operazioni concluse in rialzo. E il trend positivo, da quanto lasciano intuire la scarsità dell’offerta e il forte flusso della domanda (di vario genere), è destinato a continuare. Nella prima parte del 2019, secondo una ricerca del gruppo Tecnocasa, i valori immobiliari del capoluogo emiliano hanno registrato un aumento del 5,6%, proseguendo sul brillante ritmo registrato nell’intero 2018 (+11,1%). Le compravendite, al giro di boa di quest’anno, ricalcano lo stesso andamento: +12,3%, addirittura meglio dell’accelerazione del 10,5% portata a casa lo scorso anno. L’attività è vivace non solo nel centro storico, anche se in quest’area si trovano i valori più alti, ma in tutto il perimetro della l’area metropolitana. Considerando solo la provincia di Bologna, per esempio, nei primi sei mesi dell’anno sono state registrate ben 3.821 compravendite, vale a dire il 4,5% in più rispetto all’analogo periodo del 2018. 

Il trilocale è il taglio più richiesto

Tornando al capoluogo, l’analisi della domanda vede una maggiore concentrazione delle richieste sul trilocale (50,9%), con i potenziali clienti che esprimono preferenze al 31,5% dei casi, di budget compresi nella fascia 120-169mila euro e al 29,1% tra 170-249mila euro. Veniamo ai dettagli per macroaree. Nella zona del Centro il numero di richieste di acquisto è in continua crescita, mentre l’offerta è in diminuzione. Qui è sempre presente la richiesta di monolocali e bilocali da parte di investitori che intendono avviare attività di B&B, mentre i tagli ampi sono preferiti da imprenditori che frazionano, ristrutturano e poi rivendono. I genitori di studenti universitari si focalizzano invece su trilocali da 70-80 mq, in modo da poter affittare anche ad altri studenti. La zona più esclusiva e con prezzi più elevati è quella che si sviluppa sotto le due Torri, che può toccare punte di 5mila euro al mq. 

La migliore accelerazione a San Donato-San Vitale

La macroarea che ha registrato l’aumento dei prezzi più elevato è quella di San Donato–San Vitale (+8,4%), dove è particolarmente attivo il mercato delle locazioni alimentato soprattutto da studenti, lavoratori, trasfertisti e giovani coppie. A questo proposito l’andamento dei canoni di affitto vede nell’intera città un aumento del 4,6% sui bilocali e del 6,7% sui trilocali. La macroarea di Saffi ha registrato un aumento del 5,4%, sull’effetto traino dei quartieri del quartiere Barca, Battindarno e Santa Viola. Qui il numero di richieste è alto e proviene soprattutto da famiglie in cerca della prima casa o della soluzione migliorativa. In salita del 3,8% i prezzi nella macroarea Bolognina–Corticella. Stabili i valori nella macroarea di Murri – San Mamolo. 

Unesco: presto i portici patrimonio dell’Umanità

Mercato molto attivo quello del quartiere Saragozza. A questo riguardo è da segnalare che i portici che partono dal Centro, passando per via Saragozza e che arrivano fino al Santuario della Madonna di San Luca, saranno a breve dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Una prospettiva che fa ben sperare sul ritorno di un investimento immobiliare fatto in quest’area che, con tutta probabilità, beneficerà di un abbellimento (riqualificazione urbana) a tutto tondo. Senza contare che chi intendesse farlo, oggi può beneficiare di tassi di interesse che continuano a stazionare sui minimi storici. 

A questo riguardo, con un semplice click, si può ottenere un preventivo gratuito per un mutuo, consultando MutuiOnline.it, dove è possibile comparare le varie offerte delle banche e, dopo aver individuato quello più conveniente e adatto alle proprie esigenze, anche fare richiesta alla banca tramite il sito.

A questo proposito il 18 ottobre abbiamo effettuato una simulazione utilizzando il profilo di un ipotetico cliente di 35 anni, residente a Bologna che – per finanziare l’acquisto della prima casa – ha bisogno di un mutuo di 100mila euro a 20 anni, per un immobile del valore complessivo di 200mila euro.

Migliori offerte di mutuo a tasso fisso a Bologna

Tra le migliori offerte di mutuo a tasso fisso per l’acquisto di prima casa spicca quella di Intesa Sanpaolo, con la promozione “Mutuo in tasca”: la rata da rimborsare mensilmente è pari a 442,27 euro, con un tasso annuo finito dello 0,60% e un Taeg 0,81%. Le spese di istruttoria ammontano a sono 550 euro e quelle di perizia 320 euro. Queste condizioni, in promozione rispetto alle condizioni economiche riportate nel Foglio Informazioni Generali, sono valide per il mese in corso. L’istituto usa la formula “il mutuo arriva prima della casa”, in pratica permette al cliente di cercare prima l’abitazione desiderata (con limite di tempo di sei mesi), per poi valutare assieme l’importo che può essere concesso, in base alle reali possibilità di acquisto. Subito dietro ci sono le offerte di Credit Agricole, con il suo “Mutuo Base” (rata di 448,39 euro, Tan dello 0,74%, Taeg dello 0,92%, spese di istruttoria di 500 euro e di perizia di 201,30 euro) e di Banca Sella con il suo “Mutuo a tasso fisso online acquisto” (rata di 453,23 euro, Tan dello 0,85%, Taeg dell’1,01% e spese di istruttoria di 100euro e di perizia di 200 euro). Tutte e tre le offerte assicurano queste condizioni a operazioni gestite tramite web, entro i termini previsti. 

Migliori offerte di mutuo a tasso variabile a Bologna

Nel segmento dei mutui a tasso variabile la classifica delle migliori è ancora guidata da Intesa Sanpaolo, che offre le condizioni migliori per un prestito ipotecario, con una rata di 436,29 euro, Tan 0,46% (Euribor mensile maggiorato di 0,9 punti percentuali), Taeg 0,67%, con spese di istruttoria sempre per 550 euro e di perizia di 320 euro. Subito dietro si piazza Banca Sella con una rata mensile di 439,58 euro (Tan dello 0,54%, pari all’Euribor trimestrale maggiorato di 0,95 punti percentuali, Taeg di 0,69%, spese di istruttoria di 100 euro e di perizia di 200 euro). L’offerta di Credem si collocata al terzo posto, con una rata di 430,97 euro al mese (Tan dello 0,34%, pari all’Euribor trimestrale maggiorato di 0,75 punti percentuali, Taeg dello 0,71% e un costo di istruttoria di 1.200 euro e uno di perizia di 280 euro). Anche qui, tutte le condizioni sono da intendersi valide entro i tempi previsti dagli istituti e, comunque, legate alle operazioni gestite online.

A cura di: Fernando Mancini

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