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Abolizione della IUC e riforma fiscale sugli immobili

19/05/2020
Abolizione della IUC e riforma fiscale sugli immobili

Grandi novità dal 1° Gennaio 2020 per quanto concerne le imposte sulla casa. La legge di bilancio 2020 contiene alcune misure che modificano, ancora una volta, il sistema delle imposizioni fiscali previste per i proprietari d’immobili.

Nei paragrafi successivi, troverai tutte le informazioni importanti per conoscere questa vera e propria riforma fiscale.

Abolita la IUC

Nel corso degli anni, in special modo nell’ultimo decennio, non c’è stata pace per i contribuenti proprietari di case, che rappresentano peraltro l’80% dei nuclei familiari a livello nazionale. 

Le modifiche al sistema di imposizione fiscale sono state continue, e spesso è difficile seguire le novità, adeguarsi ai cambiamenti e non incorrere nel rischio di cadere in qualche errore al momento di pagare le imposte.

Ecco cosa sta accadendo con la nuova riforma fiscale in ambito immobiliare.

La riforma prevede l’abolizione della IUCImposta Unica Comunaleche accorpava IMU, Tasi e Tari. Questa imposta unificata era stata varata nel 2013 dal governo Letta, e stabiliva che attraverso un contributo unificato, i contribuenti pagassero tre diversi tributi: IMU, TASI e TARI.

Queste tre imposte sono relative, rispettivamente, ai proprietari d’immobili, ai titolari o detentori di fabbricati e di aree edificabili, e infine – nel caso della TARI – ai proprietari di locali o aree scoperte all’interno dei quali si producano rifiuti.

La normativa sulla IUC è sempre stata un poco opaca, in quanto la suddetta contiene al suo interno sia imposte che tasse. Con l’accorpamento si intendeva comunque semplificare, almeno nelle intenzioni, la contribuzione generale in ambito immobiliare.

Con la legge di bilancio 2020, la IUC è stata abolita, e al suo posto, ecco arrivare la nuova tabella denominata Nuova IMU 2020, che non incorpora più la TARI ma solo IMU e TASI.

Come funziona la Nuova IMU 2020

È stata mantenuta l’esenzione per i proprietari di prima casa sia per l’IMU sia per la TASI e questa è una buona notizia. Ecco però la cattiva novella: gli immobili intestati a cittadini iscritti all’AIRE – che vivono cioè all’estero – e che sono pensionati, e che di conseguenza non vivono nelle case che posseggono in Italia, dovranno ora pagare queste imposte.

Le scadenze non sono state modificate: la rateazione prevista è quella che conosciamo, con due quote che vanno versate il 16 Giugno e il 16 Dicembre di ogni anno.

Maggiori poteri ai sindaci

Con la nuova IMU 2020 è stata avviata una riforma che da maggiori poteri alle amministrazioni comunali, che ora possono procedere con l’accertamento esecutivo nei casi di omesso pagamento dei tributi dovuti per il possesso degli immobili.

In massima sintesi, al fine di risparmiare costi e tempi, con questa riforma sono state accorpate la funzione di accertamento, e quella esecutiva. In tal modo, nei casi dei contribuenti insolventi, il comune ha modo – dopo aver proceduto all’accertamento esecutivo - di procedere direttamente con l'azione di recupero delle somme, attraverso varie procedure che vanno dal blocco del conto corrente al pignoramento di beni mobili e immobili.

La nuova aliquota

La nuova aliquota di base è stata fissata all’8,6x1000 ma i comuni ora hanno facoltà di poterla aumentare, ma fino a un massimo di due punti percentuali, o di abbassarla fino addirittura ad azzerarla. Le comunicazioni avvengono tramite approvazioni di delibere specifiche, che sono comunicate ai contribuenti anche attraverso la loro pubblicazione sui siti istituzionali.

In qualche modo, comunque, questa riforma semplifica la vita di tutti, permette ai comuni di recuperare in tempi più brevi le somme evase, e in tal modo sarà possibile – grazie all’abbattimento dell’evasione fiscale – poter abbassare l’imposizione a tutti.

Questa riforma, quindi, agevola le persone oneste e mette le amministrazioni comunali nella condizione di avere maggiori poteri, che non sono da leggere in senso negativo: riducendo l’impatto di chi evade le imposte sulla casa, si rende possibile un sistema fiscale migliore per tutti i cittadini.

Questo aspetto, insieme al basso livello dei tassi di interesse, fa sì che il momento attuale sia il migliore per acquistare una casa, sia essa il luogo in cui vivere o semplicemente un investimento. Per valutare al meglio il mutuo necessario all'acquisto, in base alle proprie esigenze familiari e alla propria capacità economica, lo strumento da utilizzare è il comparatore online di mutui messo a disposizione da MutuiOnline.it.

A cura di: Emilia Urso Anfuso

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