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Tra pro e contro tutti possono comprare casa all'asta

Pubblicato il 12/12/2018

Aggiornato il 19/12/2019

Tra pro e contro tutti possono comprare casa all'asta

Sono 27 gli immobili all’asta ogni ora, 642 quelli al giorno. Solo nel 2017 sono state oltre 234.340 le esecuzioni immobiliari esperite su base annua in tutta Italia con un decremento rispetto all’anno precedente pari al 12,4%, erano infatti 267.323 le esecuzioni del 2016.

A dirlo sono i dati dell’edizione 2018 del Report Aste di Astay che mostra come la regione con più aste sia stata la Lombardia, (oltre 43mila) seguita dalla Sicilia (oltre 27mila), mentre con 465 aste nel è stata la Valle d’Aosta quella con meno esecuzioni del 2017. In generale delle 234.340 aste oltre il 44% ricade nelle regioni del Nord anche se poi l’analisi numerica regionale risulta frammentata. 

Frammentazione che si può ritrovare anche nella tipologia di immobile. A parte la categoria residenziale, costituita dalle classiche case che ricoprono il 70% delle unità immobiliari messe all’asta, il 4% è costituito da negozi e uffici, il 7% da capannoni industriali, commerciali o artigianali, il 13% da terreni, sia agricoli che edificabili, l’1% da alberghi, mentre il 6%, denominato “altro”, include immobili di diversissima natura che vanno dai castelli agli oratori e ai monasteri, dai parchi divertimenti fino alle caserme e ai frantoi.

Numeri a parte comprare in un’asta giudiziaria può avere diversi vantaggi. In primo luogo vi è la possibilità di risparmiare sull'acquisto tra il 10% e il 20% del valore di mercato. Ovviamente si è anche al riparo da possibili truffe, visto che c'è totale trasparenza delle informazioni. Un altro vantaggio è quello di avere una visione chiara ed effettuata da un professionista del valore dell'immobile all'asta. Quando si vende una casa o un locale commerciale in questo modo vi è infatti l'obbligo di redazione di una perizia. Non va tralasciato poi il vantaggio di non dover pagare alcuna provvigione all'agenzia immobiliare, così come le eventuali spese notarili.

Dopo che negli ultimi anni si è provveduto a semplificare le aste immobiliari, rendendole il più trasparenti e accessibili, l'acquisto è ora alla portata di tutti. Dall’inizio del 2018 infatti, come potete leggere nella news "Aste immobiliari: nuova normativa per la valutazione degli immobili" è possibile seguire tutte le fasi delle nuove esecuzioni sul portale delle vendite pubbliche. Addirittura sono state ampiamente favorite le vendite senza incanto nella prima fase, ossia senza rilanci: questo permette di tenere ancor più bassi i costi. Certo ciò non significa che non possano esserci degli svantaggi: ad esempio nel caso in cui ci siano da pagare delle spese condominiali arretrate, non rilevate dalla perizia, non c’è possibilità di chiedere risarcimenti o “sconti”.

Ed ecco perchè il compratore che è alla sua prima asta, farebbe bene a farsi accompagnare durante tutto l'iter da professionisti, siano essi avvocati, mediatori o tecnici. Il compenso può essere sia una provvigione sul prezzo oppure una fee d'ingresso e un’altra in caso di aggiudicazione.

Altro consiglio è quello di stabilire la cifra massima che si è disposti a sborsare calcolando tutte le spese comprese le imposte e, in caso si abbia intenzione di chiedere un mutuo, è sempre il caso di arrivare al momento dell'asta con un'idea ben chiara ed eventualmente una pre-delibera di fattibilità. 

Intanto per chiedere il giusto mutuo ci si può fare un’idea delle proprie opportunità con una simulazione, utilizzando l'apposito form messo a disposizione da  in modo da richiedere un preventivo personalizzato gratuito e senza impegno arricchito dalla consulenza di un esperto e persino dalla verifica di fattibilità.

Ad esempio facendo una simulazione per la richiesta di un mutuo di 100mila euro per l’acquisto all’asta di una casa in quel di Milano del valore di 200mila euro da parte di un lavoratore autonomo 35enne si noterà che tra le proposte più convenienti c’è quella di Cariparma - Crédit Agricole che prevede una rata mensile di 488,55 euro e un Taeg dell’1,78.

A cura di: Paola Cacace

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