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I giovani sognano una casa smart e a portata di click

03/12/2018
I giovani sognano una casa smart e a portata di click

Una smart home che si pulisce da sola: per i ragazzi la domotica è sempre di più il sinonimo di colf. O anche di compagnia. A dirlo è un’indagine di Uniplaces, leader in Europa per la prenotazione online di alloggi agli studenti che ha intervistato circa 1500 universitari di 100 diverse nazionalità chiedendo loro quale fosse la “casa ideale”.

Ebbene il 34% dei ragazzi ha detto di desiderare una casa smart individuando nella domotica la soluzione ad ogni problema “casalingo”. Infatti il 30% di loro ha spiegato di non sopportare di dover fare le pulizie, in particolare quelle del bagno. Un’abitazione “robotizzata”, dunque, in grado di “auto-pulirsi” farebbe al caso loro. Per buona parte dei ragazzi però la domotica è anche sinonimo di intrattenimento: il 17% vorrebbe un 3D Home Theatre mentre il 4% sogna un angolo per la realtà virtuale.

E se è vero che il 2% degli intervistati si è lasciato un po’ andare a desideri “strampalati” ambendo a un “eliporto sul tetto” è giusto dire che quella della domotica è un’esigenza che si fa sempre più presente. Lo dimostrano anche i dati Doxa che in una ricerca sulla “casa degli italiani” ha registrato come il 17% dei nostri connazionali vorrebbe un’abitazione comandabile a distanza per accendere o spegnere elettrodomestici, luci e riscaldamenti. Il 46% invece si accontenterebbe, si fa per dire, di avere delle tecnologie “smart” al servizio delle proprie esigenze. 

Importante tener conto dei possibili risparmi energetici quando si rende la propria dimora più intelligente visto che ci sono anche notevoli vantaggi da tenere in considerazione come indicato nella news presente sul nostro portale sui bonus fiscali legati alla domotica.

D'altronde secondo Gfk, tra gennaio e giugno 2018, gli acquisti di dispositivi pensati per la smart home sono aumentati del 5% in Italia con un +9% del fatturato generato. Un dato che aumenta ulteriormente se si considerano le varie tipologie di prodotti. Gli aumenti maggiori infatti riguardano i grandi elettrodomestici connessi e "comandabili da remoto" (+39% del valore) i dispositivi per la sicurezza (+27%), i piccoli elettrodomestici smart (+8%) e l'home entertainment (+5%).

Una crescita interessante ma comunque sintomo di un mercato ancora in fase embrionale. Così Gfk ha interrogato i potenziali acquirenti chiedendo quale tecnologia “modificherà la nostra vita”. Il risultato ha visto la Smart Home protagonista solo nel 28% dei casi, dietro al Mobile Payment, le Stampanti 3D e i Wereable. In effetti solo il 5% degli italiani pensa di conoscere bene le tecnologie domotiche contro il 25% dei cinesi o il 22% degli americani; in questo senso, i produttori dovrebbero probabilmente investire per far comprendere agli italiani i reali benefici della domotica, in termini di risparmio di tempo e denaro e semplificazione della vita di tutti i giorni.

Il margine di miglioramento è comunque molto ampio: circa il 35% degli italiani dichiarano di voler acquistare almeno un dispositivo smart nei prossimi 2 anni. E i giovani, anche stando alla ricerca di Uniplaces, sono un interessante bacino di utenza soprattutto se si considera che saranno i prossimi acquirenti di una nuova casa nella quale sostenibilità energetica & co. saranno all’ordine del giorno. Prima di tutto, ovviamente, c’è l’acquisto dell’immobile. Con la piena consapevolezza della spesa a cui si va incontro e alle possibilità rappresentate dai mutui è bene consultare la sezione dedicati ai migliori mutui del giorno su MutuiOnline.it o, per valutare le offerte su misura, si può anche richiedere un preventivo personalizzato.

Ad esempio facendo una simulazione per la richiesta di un mutuo di 100mila euro per l’acquisto di una prima casa in quel di Milano del valore di 200mila euro da parte di un impiegato 35enne si noterà che tra le proposte più convenienti c’è quella di BPER Banca che prevede una rata mensile di 617,15 e un Taeg dell’1,66%, segue quella di Webank con una rata mensile di 625,71 euro e un Taeg sempre dell’1,66% ma senza alcun costo d’istruttoria o perizia.

A cura di: Paola Cacace

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