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Non si ferma la crescita del mercato immobiliare

28/09/2018
Non si ferma la crescita del mercato immobiliare

Il mercato immobiliare italiano marcia a ritmo sostenuto anche nel 2018, lasciandosi tuttavia indietro i prezzi che faticano ancora a riprendersi.

Secondo l'Osservatorio dell'Agenzia delle Entrate, il periodo aprile-giugno ha fatto registrare un rialzo delle compravendite del 5,6% sullo stesso periodo dello scorso anno, una performance ancora migliore rispetto a quanto rilevato nel primo trimestre (+4,3%). Se il mercato continuerà a crescere a questo ritmo, le transazioni potrebbero arrivare a fine anno intorno a una quota di 570 mila (contro le 542.480 del 2017).

Nel secondo trimestre 2018 si sono dunque vendute 153.693 case, in linea con la dinamica positiva che dura ormai da oltre 36 mesi, con un’impennata dei comuni minori che hanno fatto registrare +5,9%.

Il trend nelle principali città 

La crescita rallenta invece negli otto maggiori centri italiani per popolazione, con le vendite che hanno riguardato in totale 27.520 unità immobiliari. L’incremento annuale si stabilizza intorno al 2,5%, ma risulta meno della metà sia di quello nazionale (+5,6%), sia di quello dei capoluoghi di provincia (+5,1%). A Firenze e Genova si registra un +4,7%, a seguire Milano e Palermo, +4,4% e Torino, +4%. L’unico dato negativo è quello di Roma, -0,8%.

L’analisi delle vendite per classe dimensionale evidenzia che nel capoluogo milanese si è assistito a un balzo degli acquisti di monolocali e bilocali con metrature inferiori ai 50 metri quadri, +21,2% rispetto a un anno fa. Questa superfice è la più venduta in 7 delle 8 città considerate, +8,8%, con la Capitale che ancora una volta costituisce l’unica eccezione. Bene anche le metrature che superano i 145 metri quadri, con un rialzo del 5,6%. 

La situazione dei prezzi

Il rapporto riporta anche i dati Eurostat sull’andamento dei valori nominali delle abitazioni. Nel primo trimestre di quest’anno gli importi delle case sono più alti del 4,5% nell'area euro, mentre in Italia sono calati dello 0,4%.

Non si discosta molto da questi dati l’analisi di Nomisma. “Nei primi sei mesi del 2018”, spiega la società di ricerca in una nota, “i valori immobiliari hanno confermato il trend di lento recupero, con variazioni ormai prossime allo zero, ma con un'accelerazione tutto sommato modesta in relazione all'andamento degli ultimi due anni”, dunque la ripresa dei prezzi con percentuali in territorio positivo è ancora lontana.

Nella news “Prezzi delle case: si va verso una stabilizzazione degli importi” abbiamo spiegato come il problema è da attribuire al fatto che l’Italia sia rimasta più indietro rispetto ad altri Paesi europei sotto il profilo della crescita del PIL e dell’occupazione, ciò che ha diminuito il potere d'acquisto delle famiglie. In più, il periodo di difficoltà post 2008 non ha creato un veloce crollo delle quotazioni, come è successo all’estero. Il calo, nonostante abbia portato a perdere oltre il 25% del valore delle case, è stato più lento che altrove, fenomeno che si sta replicando per la ripresa dei prezzi.

E sul fronte mutui?

L’ottima performance del mercato immobiliare è stata aiutata anche dalle condizioni particolarmente vantaggiose a cui vengono offerti in questo momento i finanziamenti per la casa. Secondo il CRIF, Centrale Rischi Finanziari, la domanda di mutui è risalita di oltre 4 punti percentuali ad agosto (si tratta di vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni), a fronte di un costante ridimensionamento delle surroghe che vedono sempre più ridurre il proprio peso dopo il picco registrato nel 2015.

Per quanto riguarda i tassi, i dati dell’ultimo Osservatorio di MutuiOnline.it hanno misurato una percentuale dell’1,80% per il tasso medio fisso (era 1,82% il secondo trimestre) e dello 0,79% per quello variabile (stabile dal maggio scorso). I tassi di interesse continuano dunque a sfidare le leggi del mercato e nel terzo trimestre del 2018 (dati al 31 agosto) hanno segnato l’ennesimo ribasso.

Un esempio di mutuo conveniente

Ricordiamo che utilizzando il comparatore di MutuiOnline.it è possibile individuare quotidianamente le offerte di prestito per la casa più convenienti sul mercato nazionale.

Ipotizzando al 24 settembre la richiesta da parte di un impiegato di 35 anni milanese, per un importo di 135.000 euro a 25 anni e un valore della prima casa di 190.000 euro, si distingue come migliore soluzione a tasso fisso quella proposta dalla Banca di Desio e della Brianza.

Mutuo Tasso Fisso Online ha una rata di 559,15 euro mensili al Tasso finito dell’1,8% e Taeg 1,97%. Le spese iniziali sono di istruttoria per 1000 euro, pari a zero invece quelle della perizia. Il finanziamento è rivolto a persone fisiche con età fino a 75 anni e di norma finanzia fino al 75% del minore tra il prezzo di acquisto e il valore di perizia dell'immobile cauzionale. 

Per il tasso variabile troviamo invece il prodotto a gestione online di IW Bank, 502,69 euro mensili, con un Tasso dello 0,90% (Taeg 0,92%). Anche in questo caso le spese iniziali sono solo quelle di istruttoria, ma questa volta per 950 euro.

A cura di: Paola Campanelli

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