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Istat: le Isole conducono la ripresa delle compravendite

30/07/2018
Istat: le Isole conducono la ripresa delle compravendite

I dati ufficiali dell’Istat per il comparto dei trasferimenti immobiliari confermano le previsioni di crescita riportate dagli esperti all’inizio dell’anno. Nel primo trimestre 2018 le convenzioni notarili di compravendite si sono attestate sulle 176.687, in rialzo dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedenti. Da notare che la quasi totalità degli accordi stipulati (il 94%) ha riguardato la proprietà di immobili ad uso abitativo e accessori (166.055), con il restante 6% che ha interessato l’uso economico (5,5%) e l’uso speciale e multiproprietà (0,5%).

Le variazioni in aumento per il complesso delle transazioni hanno premiato soprattutto le Isole, che trainano la ripresa con un +8,4%. In misura più lieve i rialzi del Sud e del Centro, entrambi con un +0,9%, in leggera flessione invece il Nord-Ovest, che fa un passo indietro dell’1%. Le percentuali si ripetono quando si osserva il solo settore abitativo, mentre il comparto economico segna valori positivi nelle Isole (+4,0%), al Centro (+2,5%) e nel Nord-ovest (+1,9%). Stabile invece il Nord-est e il Sud.

Numeri più incoraggianti rispetto a un anno fa

Confrontando i dati del primo trimestre con quelli dello stesso periodo un anno fa, ci si accorge che il trend per l’abitativo è in netta crescita in tutte le aree geografiche del Paese: +10,9% nelle Isole, +6,9% al Sud, +4,2% al Centro, +3,9% al Nord-est e +2,1% al Nord-ovest. I numeri positivi si riscontrano sia nelle città metropolitane che nei piccoli centri, con rispettivamente il +3,5% e il +5,2%.

I dati sui mutui

Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sono state 94.015, che si traduce in un +1,5% rispetto al trimestre precedente. La crescita congiunturale è maggiore nelle Isole (+10,5%), più contenuta nel Centro (+2,9) e sostanzialmente stabile nelle altre ripartizioni geografiche. L’andamento non si ripete quando si confrontano i dati del 2018 con quelli dei primi 90 giorni del 2017, perché su base annua si registra un trend di flessione del 3,3%, un calo che interessa il Centro (-5,4%), il Nord-Ovest (-4,8%), il Nord-Est (-3,0%) e il Sud (-1,6%). Bene invece le Isole, con un ottimo +6,7%.

Chi stipula un finanziamento usufruisce ancora dei tassi record

A ribadirlo è l’Osservatorio di MutuiOnline.it che a luglio ha registrato l’ennesimo ribasso senza precedenti dei valori: l’1,81% per il tasso fisso e uno 0,79% per il tasso variabile.

Allo stesso modo, Euribor e Eurirs invece di accompagnare il graduale affrancamento dalla Bce, abbassano ancora la guardia: a giugno l’Eurirs a 20 anni ha segnato l’1,46%, quello a 30 anni l’1,53% (erano 1,55% e 1,49% rispettivamente nel mese di maggio). L’Euribor a 1 mese non ha dato segni di cedimento da un paio di anni a questa parte, segnando ancora -0,37%.

Chi si appresta a stipulare un mutuo non esita ad assicurarsi il tasso fisso più conveniente dell’ultimo decennio. Nella news “Mutui: è ancora il mese dei tassi da record”, abbiamo evidenziato che più di otto richieste su dieci sono per un mutuo a rata costante, che segna dalla parte della domanda l’82,5% e da quella delle concessioni un 84,4%. Gli intermediari si stanno garantendo la fidelizzazione dei clienti, che difficilmente in futuro si troveranno ad abbandonare quel finanziamento per cercare condizioni migliori di quelle attuali.

L’ulteriore convenienza arriva dal confronto

La scelta di un mutuo può diventare ancora più vantaggiosa collegandosi al portale MutuiOnline.it, che individua le migliori soluzioni di prestito per la casa presenti sul mercato del credito. Se simuliamo al 23 di luglio la richiesta di un quarantenne di Roma che necessita di 100.000 euro a 25 anni per acquistare un immobile che ne vale 200.000, ecco i prodotti più economici della rete.

Per il tasso variabile si distingue Mutuo a Tasso Varibile Semprelight di IW Bank Private Investments, che propone una rata di 363,45 euro al Taeg dello 0,71% (Tasso 0,70%) e spese praticamente a zero, sia di istruttoria e perizia che di gestione. Ricordiamo che lo spread applicato al finanziamento decresce di 5 punti base (pari allo 0,05%) ogni 5 anni a partire dall’inizio del quinto anno. Il mutuo finanzia un importo massimo dell’80% del minore tra il valore di perizia dell'immobile e l'importo di compravendita dichiarato in atto, per gli edifici appartenenti alle classi energetiche A e B, e fino al 70% del valore dell’immobile per gli edifici appartenenti a classi energetiche diverse da A e B. La polizza incendio obbligatoria è offerta interamente dalla Banca.

Per la richiesta di mutuo a tasso fisso, la soluzione migliore è invece offerta da Intesa SanpaoloMutuo Domus Fisso ha una rata di 407,02 euro al Tasso Fisso dell’1,65% e Taeg 1,87%. Le spese di istruttoria ammontano a 550,00 euro, quelle di perizia a 320,00 euro. Per le domande di mutuo sottoscritte nel mese di luglio, la Banca offre uno sconto di tasso pari allo 0,75% rispetto alle condizioni economiche riportate nelle Informazioni Generali vigenti al momento della stipula del mutuo e pari allo 0,90% solo per le durate 20 - 25 - 30 anni e loan-to-value minore o uguale al 70%. Per l’erogazione del mutuo non è obbligatoria l’apertura del conto corrente Intesa Sanpaolo.

A cura di: Paola Campanelli

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