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Casa, sempre più dolce casa

Pubblicato il 03/06/2018

Aggiornato il 16/10/2019

Casa, sempre più dolce casa

Mentre la delicata situazione politica italiana mette a rischio gli spread e il costo dei mutui, arriva dall’Osservatorio nazionale casaDoxa la fotografia del valore dell’abitazione per gli italiani.

Le rilevazioni dicono che per ben 4 individui su 10 l’attaccamento alla casa sarebbe aumentato negli ultimi cinque anni, mentre il 48% vi trascorre più tempo oggi rispetto a 10 anni fa.

La crescita del mercato immobiliare

Non a caso, negli ultimi anni l’investimento nel mattone torna ad avere grande valore, considerato come strumento alternativo certo per mettere al sicuro i propri risparmi. Come abbiamo avuto modo di riportare recentemente nella nostra news "La domanda di case non conosce crisi", il mercato delle case anche nel primo trimestre di quest'anno ha visto salire il numero dei potenziali acquirenti e la percentuale di compravendite finanziate con prestito ipotecario continua a collocarsi intorno all’80%, con un loan-to-value che è salito al 75,9% (era del 73,7% nel 4° trimestre), segno della volontà degli acquirenti a impegnarsi in un acquisto che ha un valore sempre più riconosciuto.

Ma oltre al suo peso finanziario, la casa ha lentamente riconquistato il suo ruolo di rifugio della famiglia, e non solo le donne ma anche gli uomini si dicono più propensi di qualche anno fa a trascorrerci il loro tempo.

Le nuove abitudini di vivere la casa

A rivoluzionare la concezione e il vissuto di casa ci sono i cambiamenti dei comportamenti sociali e professionali. Basti pensare alla quantità di uomini e donne che pratica lo smart working o che svolge parte del lavoro a casa: 1 italiano su 3 secondo la ricerca, e di questi il 70% lo fa ben 3 volte a settimana e senza distinzioni di età e sesso visto che sono compresi gli over 54, mentre gli uomini costituiscono il 35%.

Secondo Paola Caniglia, Retail Director di Doxa, “la casa è sempre meno appannaggio solo femminile e sempre più un luogo di espressione maschile, anche nell’organizzazione degli spazi abitativi e nella scelta degli arredi. Valga solo dire che i millennials oggi si cimentano eccome ai fornelli”.

Sostenibilità e risparmio energetico al centro

Sempre più rilevante il tema della sostenibilità e del risparmio energetico. Il 78% degli intervistati tiene sempre in casa una temperatura non superiore ai 20°e il 71% stacca abitualmente le spine dei dispositivi non in carica. Diventa abitudine anche l’acquisto di elettrodomestici di classe energetica superiore (l’86% degli intervistati) e lampadine led o a basso consumo (il 76%). Contrariamente a quanto si possa pensare, sono gli over 54 i proprietari di casa più sensibili al tema green, anche in termini di responsabilità avvertita sulle generazioni più giovani.

Come abbiamo avuto modo di scrivere in "Immobili: i vantaggi del nuovo sull’usato", secondo il “Rapporto annuale sull’andamento del mercato immobiliare urbano” realizzato da ENEA, le compravendite di nuovi immobili delle classi A+, A e B sono aumentate nel 2016 del 10% e il 60% delle trattative concluse nel mercato nuove costruzioni ha avuto come oggetto immobili delle classi energetiche più efficienti.

La consapevolezza sempre maggiore dei potenziali acquirenti che una casa in classe A non solo consente un importante risparmio energetico, ma vuol dire maggior comfort e standard più elevati di qualità dei materiali di costruzione, porta a una domanda sempre più esigente e preparata, disposta a pagare un prezzo più alto, ma sicura che si tratta di un investimento sul futuro.

La crescita dei mutui verdi

La scelta di una casa con classe energetica superiore inizia a diventare un vantaggio anche dal punto di vista del finanziamento. In "I mutui verdi: a che punto siamo in Italia?" parliamo di mutui green, finanziamenti ad hoc e a tassi favorevoli rivolti a chi decide di costruire o acquistare edifici in categorie elevate di efficienza energetica, piuttosto che a migliorarne le prestazioni. Le condizioni praticate dalle banche su questo tipo di prodotto sono competitive e volte a incoraggiare investimenti nella bioedilizia, o comunque in progetti che favoriscano il raggiungimento di elevati standard di efficienza energetica, sia in fase di costruzione sia di ristrutturazione, quali ad esempio installazione di impianti solari o fotovoltaici, isolamenti termici, impianti di riscaldamento di ultima generazione.

I mutui che premiano la classe energetica

Attualmente su MutuiOnline.it, il primo comparatore di mutui in Italia, è possibile prendere visione delle offerte più convenienti del mercato e dei prodotti offerti dagli istituti con un occhio di riguardo alla classe energetica degli immobili.

Mutuo Credit Agricole di Cariparma - Crédit Agricole è l’esempio di soluzione più conveniente per questo tipo di acquisto, che finanzia fino all’80% del valore di perizia dell'immobile offerto in garanzia e riserva un extra sconto dello 0,10% per chi sceglie una casa in classe A e B o la ristruttura per portarla in classe di efficienza energetica A e B.

A cura di: Paola Campanelli

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