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Immobili: prezzi in calo per il sesto anno consecutivo

21/04/2018
Immobili: prezzi in calo per il sesto anno consecutivo

Sembra inspiegabile come in risposta a un mercato immobiliare in continua crescita, i prezzi delle case continuino a perdere valore e decretare la fortuna di chi ancora non si è deciso ad acquistare casa.

Perché se i volumi delle compravendite sono aumentati del 5,1% per il settore residenziale (dati dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate), il 2017 si è chiuso come il sesto anno consecutivo di calo dei prezzi, -0,4% secondo i dati Istat, anche se un po’ meglio rispetto all’anno precedente, quando la variazione sul 2015 era stata pari a -0,8%.

Un ribasso che perde forza negli anni ed è il più contenuto dal 2012, con l’ultimo trimestre del 2017 che ha segnato un debole rialzo dello 0,1%. Tuttavia, se si prende come riferimento il 2010, vediamo che le case hanno perso complessivamente il 15,1%.

Il gap dei prezzi tra il nuovo e l’usato

A sorprendere non è soltanto l’andamento contrastante tra i volumi del mercato e i suoi prezzi, ma anche il gap tra il residenziale di nuova costruzione e quello usato. Perché se quest’ultimo nel 2017 segna un calo di valore dello 0,6%, i prezzi delle nuove abitazioni perdono solo lo 0,1%: dal 2010 l’1,4%, contro un incredibile 20,5% dell’usato.

Le previsioni dell’intero comparto non sono negative e l’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa parla di volumi delle compravendite per questo anno in crescita dal 2% al 4%, mentre i prezzi degli alloggi dovrebbero attestarsi in media tra il +0,1% e il +2%.

Come riportiamo in "Immobiliare, un 2018 all’insegna della crescita", Milano e Firenze emergono come le grandi città con le prospettive migliori e prezzi attesi in aumento dall’1% al 3%, mentre a Bologna, Napoli, Palermo e Verona l’incremento atteso è fino al 2%. Diversa la situazione a Roma, dove non sono previsti cambiamenti dei valori, uno scenario che potrebbe riguardare anche Torino e Bari. I segnali positivi sui prezzi coinvolgeranno anche realtà più piccole come Brescia, Monza, Oristano, Pescara, Pistoia e Savona.

I motivi della distanza tra nuovo e usato

Del motivo del divario tra le due tipologie di immobili se ne parla anche in "Compravendite e prezzi: i contrasti del mercato immobiliare", dove facciamo cenno all’inadeguatezza del patrimonio immobiliare italiano alle nuove esigenze della domanda: dai sondaggi di Nomisma insieme alla Fiaip, la Federazione degli agenti immobiliari, condotti su un campione di famiglie intenzionate ad acquistare un immobile, emerge l’importanza per gli acquirenti sia dei bassi costi di gestione e di manutenzione, che del comfort degli ambienti e dalla sicurezza, caratteristiche che difficilmente sono riscontrabili negli immobili datati.

Non solo prezzi bassi, anche mutui convenienti

Sta di fatto che in attesa che il mercato recuperi anche lato prezzi, non resta che approfittarne e acquistare adesso casa. Se poi alla convenienza delle quotazioni si aggiunge quella dei finanziamenti, si intuisce come sia meglio procedere nel caso non si disponga dell’intera somma necessaria per comprare.

In "I prezzi bassi delle case spingono le compravendite" riportiamo un esempio tratto un’indagine di InvestireOggi.it, dove si mette a confronto la compravendita di una casa di 100 metri quadri a Roma finanziata con un mutuo a tasso fisso (loan-to-value all’80% e piano di ammortamento di 20 anni): oggi costerebbe circa 400 mila euro in meno rispetto al 2007. Numeri davvero sorprendenti, che richiedono però che si facciano bene i calcoli e si cerchi il mutuo veramente più economico e giusto per il proprio profilo.

L’importanza di confrontare per risparmiare

Una mossa importante da fare prima di scegliere è quella di mettere a confronto le offerte dei vari istituti di credito, ma siccome farlo materialmente sarebbe troppo faticoso, MutuiOnline.it lo fa al nostro posto comparando i costi di centinaia di mutui per oltre 60 banche e nella sezione mutuo migliore del giorno fornisce quotidianamente l’occasione migliore per stipulare un mutuo.

Solo a titolo di esempio, il giorno 10 di aprile il portale decreta come miglior mutuo quello di Widiba: per un 35enne residente a Milano che necessita di 100.000 euro per un valore dell’immobile di 200.000 euro da restituire in 30 anni, la rata da corrispondere mensilmente è di 366,43 euro al Tasso Fisso dell’1,94% e Taeg 1,97%.

Per un’opzione di mutuo a tasso variabile, la migliore offerta è quella di Credem, con rata da corrispondere di 293,39 euro e Tasso variabile dello 0,37%. Il Taeg è 0,67%, le spese di istruttoria 1.200 euro e quelle di perizia 280 euro.

A cura di: Paola Campanelli

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