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Immobiliare all’insegna del rialzo anche nel secondo trimestre

03/12/2017
Immobiliare all’insegna del rialzo anche nel secondo trimestre

Ancora un passo avanti per il mercato immobiliare, che nel 2017 consolida i progressi dei due anni precedenti.

La crescita all’interno del settore è stata omogenea, riguardando negli ultimi 36 mesi i Comuni di qualsiasi grandezza, gli alloggi di diverse metrature e le zone più disparate, sia centrali che periferiche: una ripresa totale, che presto potrebbe portare i volumi di vendita ai livelli pre-crisi.

L’ultima analisi del Gruppo Tecnocasa si concentra su alcuni dati dell’Agenzia delle Entrate che nel primo semestre di quest’anno hanno rilevato la vendita di oltre 400 mila immobili, di cui circa 145 mila abitazioni solo tra aprile e giugno (il 3,8% in più rispetto allo stesso periodo del 2016). Il trend rende ottimisti per il futuro gli operatori del comparto, che hanno visto allontanarsi gli effetti del pesante crollo del mercato registrato nel 2012.

“Gli italiani”, spiega Fabiana Megliola, responsabile del centro studi del gruppo immobiliare Tecnocasa, “hanno ripreso a comprare perché negli ultimi anni il mercato immobiliare ha visto i prezzi scendere progressivamente e poi i mutui sono diventati più convenienti e a tutto ciò si è aggiunta una rinnovata fiducia per il futuro”. L’aumento del numero delle transazioni non ha quindi portato a una crescita dei prezzi. Secondo l’Eurostat i valori delle abitazioni sono scesi durante il secondo trimestre dello 0,2%, un dato che si rivela ancor più negativo se confrontato con il +4,4% registrato nello stesso periodo all’interno dell’Unione Europea. Più incoraggianti invece i risultati di ottobre, con il portale Idealista.it che registra un aumento dei valori dello 0,5% rispetto al mese precedente e un prezzo medio al metro quadro di 1.828 euro. Ne abbiamo parlato nella news "I piccoli segnali di ripresa dei prezzi dell’immobiliare", evidenziando anche come il dato complessivo rispetto allo stesso mese del 2016 sia ancora negativo (-4,8%).

Il maggior numero di transazioni durante il secondo trimestre si è registrata nel nord Italia (quasi sei su dieci secondo i dati statistici notarili), mentre al meridione si è avuto l’incremento più marcato (+5% per l’Agenzia delle Entrate). Nelle aree del Nord-Est e del Centro i rialzi sono stati del 3,6%, nel Nord Ovest la percentuale si attesta al +4,3%: modesta la risalita nelle Isole, +0,9%, il cui mercato rappresenta però solo un decimo del totale nazionale.

Guardando le singole città, è Napoli che tra aprile e giugno si distingue per il maggior aumento di compravendite (+13,6%), seguita da Palermo e Torino. A Roma e Milano la media parla di un +4%, ma tra i grandi capoluoghi c’è anche la flessione di Bologna, -4,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Poco meno di un terzo degli acquisti interessa gli alloggi con superficie compresa tra 50 e 85 metri quadri, contro il 28% rilevato per appartamenti tra gli 85 e i 115 metri quadri. Le ampie metrature rappresentano circa il 20% del totale nazionale e si vendono in particolare nell’area del Nord-Est, dove è in rialzo il taglio inferiore ai 50 metri quadri, +5,7%.

Allargando l’analisi al primo semestre, Tecnocasa evidenzia una risalita delle richieste nelle grandi province che si concentra sulle abitazioni di tre e quattro stanze. Il bollettino, riportato nell’articolo "Mercato immobiliare: gli italiani preferiscono i trilocali", ci dice che la domanda per il trilocale supera il 40%, quella per i quadrilocali raccolglie il 24,7% delle preferenze. Le stesse soluzioni abitative prevalgono anche dal lato dell’offerta, con percentuali rispettivamente del 32,8% e del 25%. Buone notizie riguardano i tempi di vendita, in diminuzione rispetto ai primi 6 mesi di un anno fa, fermandosi a 141 giorni per le province più popolose e a 167 giorni per gli altri capoluoghi. 

Ricordiamo che le performance del mercato immobiliare trovano un valido alleato nelle offerte di finanziamento degli intermediari del credito. Una panoramica delle proposte più interessanti arriva da MutuiOnline.it che permette di individuare il mutuo più economico sul mercato grazie al gran numero di banche confrontate e al costante aggiornamento delle condizioni dei vari prodotti. 

Una simulazione effettuata il 1 dicembre per un mutuo prima casa a tasso fisso da parte di un impiegato 35enne residente a Milano (importo di 135.000 euro da rimborsare in 20 anni, valore dell’immobile di 180.000 euro), avrà come prodotto migliore quello di Unicredit. Mutuo Unicredit Tasso Fisso prevede una rata mensile di 663,93 euro al Tan del 1,70% e Taeg 1,86%, con la gestione del finanziamento che prevede costi di istruttoria di 500 euro e di perizia per 211,06 euro. Il mutuo è destinato a privati che non abbiano superato gli 80 anni di età alla scadenza del contratto.

A cura di: Paola Campanelli

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