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Si abbassano i tempi per vendere casa

Pubblicato il 30/04/2017

Aggiornato il 01/05/2017

Si abbassano i tempi per vendere casa

Il 2017 si conferma il periodo giusto per acquistare casa, un trend reso favorevole dal ribasso dei prezzi che come detto nella news "Ancora fermi per qualche anno i prezzi dell’immobiliare" registreranno una variazione negativa anche per il prossimo anno.

I dati positivi del settore si ripercuotono anche sui tempi di vendita, scesi tra gennaio e marzo del 6%: attualmente per vendere una casa servirebbero circa 7 mesi. Il periodo è stato calcolato grazie a una ricerca svolta da Agentpricing.com, una piattaforma di analisi di mercato per i professionisti del real estate che rileva tutti i parametri degli edifici e degli stabili in vendita sul web.  

L’indagine di Agentpricing.com evidenzia che i bilocali sono le soluzioni immobiliari con il minor tempo di permanenza sul mercato, 120 giorni contro gli oltre 250 delle metrature più ampie, mentre sale oltre l’anno il tempo di attesa per vendere una villetta a schiera. Ad essere piazzate più rapidamente sono le case sponsorizzate tramite agenzia, che restano pubblicizzate 62 giorni in meno rispetto a quelle messe sul mercato privatamente.

Nella maggior parte dei casi il prezzo presente nell’annuncio non corrisponde al reale importo a cui viene venduto l’immobile. La piattaforma ha stimato una trattativa che riduce tra il 5% e il 25% i prezzi pubblicizzati, mentre il margine medio si attesterebbe su base nazionale al 15,7%. “I ribassi sul prezzo iniziale scelto”, spiega Patrick Albertengo, founder Agentpricing.com, “sono una pratica spesso necessaria. Tuttavia sbagliare il prezzo iniziale e procedere poi con più ribassi può rischiare di rendere poco appetibile l’immobile, decretandone un prezzo finale basso”.

Tra le province con più case in vendita si distingue Roma, circa 50.000 immobili, seguita dalle 30.000 unità di Milano. Confrontando i prezzi delle due città, si scopre che gli importi sono più cari nella Capitale. Per un bilocale in centro a Milano di 45 metri quadri si spendono tra i 335 e i 410 mila euro, mentre a Roma la spesa varia dai 370 ai 450.000 euro. Stessa conclusione se si prende come riferimento un trilocale di 70 metri quadrati, con Milano che si conferma più virtuosa, 525-642 mila euro, e Roma che invece supera ampiamente i 700.000 euro. Analizzando su base nazionale la spesa d’acquisto, si nota un ribasso medio dei prezzi dello 0,3% rispetto all’ultimo trimestre del 2016, con picchi negativi superiori all’1% in alcune realtà del sud Italia (come Crotone e Campobasso).

La discesa dei valori permette anche a coloro che hanno meno possibilità economiche di valutare la formula dell’acquisto. La casa di proprietà resta una prerogativa fondamentale per gli italiani, una tendenza confermata dai dati della news "Mercato immobiliare: i numeri di un grande anno". Da ricordare anche il momento fortunato dei mutui che, complice la congiuntura dei tassi, permette di risparmiare anche sulla cifra da finanziare. Grazie a MutuiOnline.it è possibile confrontare le offerte di oltre 60 istituti di credito, scegliendo quella più economica o che meglio si adatta alle proprie esigenze di finanziamento. 

Ipotizzando al 25 aprile di voler acquistare una prima casa (impiegato 35enne, residente a Roma, reddito 2.700 euro mensili, importo richiesto di 200.000 euro da restituire in 25 anni, valore immobile 285.000 euro), si scopre che il prestito online a tasso variabile più conveniente è quello di IW Bank Private Investments, che permette al cliente di pagare 771,99 euro al mese a un tasso dell’1,2% (Taeg 1,2%). Il mutuatario non deve corrispondere spese di perizia e gestione ma solo un ammontare di 950 euro per i costi d’istruttoria. L’importo massimo finanziabile è pari all’80% del minore tra il valore di perizia e l'importo di compravendita dichiarato in atto, ma solo per gli edifici appartenenti alle classi energetiche A e B; scende al 70% per le costruzioni appartenenti a classi energetiche diverse.

A cura di: Paola Campanelli

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