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Mercato immobiliare: i numeri di un grande anno

10/03/2017
Mercato immobiliare: i numeri di un grande anno

Gli ultimi dati riguardanti il settore immobiliare fanno ben sperare gli operatori del mercato del mattone, che possono guardare con maggiore fiducia al futuro dell’intero comparto.

Le rilevazioni riguardano le cifre ufficiali fornite dall’Agenzia delle Entrate per i 12 mesi del 2016, che confermano quanto già anticipato nell’articolo "Mercato immobiliare: la ripresa è soprattutto al Nord". L’Osservatorio evidenzia che le compravendite hanno chiuso per il terzo anno consecutivo con una crescita a doppia cifra, +18,4%, superando per la prima volta dal 2011 il milione di scambi. Bene il finale d’anno (ottobre-dicembre) per le transazioni delle case che si sono attestate a 146.896 unità, aumentando del 15,2% rispetto al trimestre precedente (123.476 quelle del terzo quarter).

L’incremento più alto ha interessato il settore produttivo (+22,1%), seguito dal ramo delle pertinenze (+19,2%), del residenziale (+18,9%), del commerciale (+16,6%) e del terziario (+12,5%).

Il miglioramento ha riguardato tutto il territorio nazionale, anche se ancora una volta è il Nord a trainare il resto del Paese con un +18,7% – ovvero circa 7,5 punti in percentuali in più rispetto al Centro e al Sud Italia.

A determinare i numeri del ramo residenziale sono le città più importanti, tra cui Torino, Bologna, Genova e Milano che realizzano rispettivamente un +26,4%, +23,7%, +22,9% e +21,9%. A seguire troviamo Napoli (+17,1%), Firenze (+16,0%) mentre si scoprono meno dinamiche le realtà di Roma (+10,6%) e Palermo (+9,2%). Nel complesso le vendite nei capoluoghi sono salite del 18,7% mentre negli altri comuni del 19,1%.

La performance positiva del settore si accompagna all’ottimo trend dei finanziamenti, come si può leggere nella nostra news "Continua la corsa dei mutui". Una simulazione su MutuiOnline.it, il portale che individua il mutuo più conveniente sul mercato, può aiutare il richiedente a comprendere il divario della rata mensile tra il miglior prestito a tasso fisso e quello a tasso variabile.

Per un cliente-tipo che vuole acquistare una seconda casa (impiegato 40enne, residente a Roma, reddito 2.500 euro mensili, importo richiesto di 125.000 euro da restituire in 25 anni, valore immobile 200.000 euro) si scopre che il prestito a tasso fisso più conveniente al 7 marzo è quello di Intesa Sanpaolo. Mutuo Domus Fisso prospetta una quota mensile di 523,75 euro e Tan del 1,9% (Taeg 2,25%). Le spese di istruttoria sono di 600 euro, quelle di perizia 320 euro. Attraverso la polizza facoltativa ProteggiMutuo i clienti si tutelano in caso di invalidità totale permanente o di altri gravi eventi che possono compromettere la propria capacità o quella della propria famiglia di rimborsare il finanziamento. Per l’erogazione del prestito non è obbligatoria l’apertura del conto corrente presso la stessa Intesa Sanpaolo.

WeBank.it è invece il finanziamento a gestione online più vantaggioso per il tasso variabile, permettendo al cliente di pagare 476,77 euro al mese – circa 50 euro in meno rispetto al miglior fisso – a un tasso dell’1,1% (Taeg 1,25%). In questo caso non si corrispondono spese di istruttoria, perizia e gestione. La polizza incendio del fabbricato è obbligatoria ma il costo è sostenuto interamente dall’intermediario. I destinatari del prodotto sono le persone fisiche con età massima di 60 anni: il mutuo deve comunque concludersi entro il 75° anno di vita dell’utente. L’erogazione del mutuo è effettuata su un conto corrente Webank di pari intestazione.

A cura di: Paola Campanelli

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