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Prezzi delle case ancora in calo grazie ai nuovi immobili

Pubblicato il 19/10/2016

Aggiornato il 20/10/2016

Prezzi delle case ancora in calo grazie ai nuovi immobili

Scendono ancora i prezzi delle case nel nostro mercato. Le stime preliminari dell'Istat, relative al secondo trimestre 2016 dicono che l'indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB) acquistate dalle famiglie è calato dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti e dell'1,4% nei confronti dello stesso periodo del 2015.

La flessione è principalmente dovuta al costo degli immobili nuovi, la cui diminuzione su base annua sale al -2,3% dal -0,5% del trimestre precedente. Per gli alloggi usati il deprezzamento si stabilizza invece sull’1,2%.

I dati dell’Istituto rivelano che la riduzione della spesa è stata costante negli ultimi tre anni. Prendendo come base di riferimento il 2010, sono stati misurati ribassi del 7,7% nel 2013 e dell’11,7% nel 2014, mentre tra aprile e giugno la contrazione si è attestata a 15,1% (-3,8% le abitazioni nuove, -19,9% le esistenti).

Secondo Confedilizia il calo dei prezzi sarebbe da attribuire alla maggiore tassazione sugli immobili, iniziata dopo il 2011. “In molte aree del Paese”, spiega il presidente di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, “le diminuzioni dei prezzi sono ben superiori rispetto a quelle rilevate e in tanti altri casi i valori si sono addirittura azzerati, come avviene quando gli immobili sono del tutto privi di mercato, non riuscendo ad essere né venduti né dati in affitto. Per cambiare questo stato di cose, la leva fiscale è l’unica strada. Confedilizia sta portando all’attenzione del Governo, in vista del varo del disegno di legge di bilancio, una serie di proposte di intervento sul settore”.

Tuttavia, l’attuale trend prezzi ha reso più appetibile il mercato immobiliare. Così come trattato nella news "Le grandi città protagoniste della rimonta del mercato immobiliare", l’aumento delle compravendite nel residenziale è stato aiutato anche dalle condizioni vantaggiose sul fronte dei mutui. Il mercato del credito è in ripresa, visto i dati rilevati dall’Associazione delle banche italiane (ABI): a luglio l’andamento più positivo si è riscontrato proprio sulle erogazioni dei finanziamenti per l’acquisto della casa, risultato in crescita dell’1,8%.

A proposito di mutui, ricordiamo che la miglior scelta passa sempre per il portale di MutuiOnline.it, il comparatore che permette di conoscere le proposte più convenienti delle varie banche in base alla finalità scelta.

All'19 ottobre il prestito a tasso fisso più conveniente – richiesta venticinquennale di 135 mila euro (valore dell’immobile 180.000 euro) da parte di un milanese 35enne con reddito di 2.600 euro mensili – è Mutuo Domus Fisso di Intesa Sanpaolo che propone una rata mensile di 565,65 euro con Tan dell’1,90% e Taeg del 2,08%. Le spese di istruttoria sono pari a 700 euro mentre quelle di perizia ammontano a 320 euro. Il mutuo finanzia fino all’80% del minore importo tra il prezzo d’acquisto e il valore della perizia: in caso di estinzione anticipata del contratto parziale o totale non è prevista l’applicazione di alcuna penale.

Per il tasso variabile si distingue invece IWbank Private Investiments, permettendo al cliente di pagare 524,20 euro mensili al tasso dell’1,25% (Taeg 1,27%): anche in questo caso le spese di perizia sono nulle. Un'ulteriore agevolazione riguarda lo spread applicato al finanziamento che decresce dello 0,05% ogni 5 anni a partire dall’inizio del quinto anno. Il costo dell’istruttoria con importo finanziato fino al 70% è di 600 euro, mentre è di 950 euro per un ammontare superiore al 70%.

A cura di: Paola Campanelli

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