Mutui e mercati immobiliari: i comportamenti d’acquisto dei single

Per chi fosse indeciso se comprare casa o rimandare il passo a un momento migliore, bisogna che sappia che è questo il tempo giusto per acquistare. Se si ha la possibilità di accedere a un mutuo, le condizioni attuali sono le più convenienti di sempre come si può dedurre leggendo l'articolo di qualche giorno fa sui mutui più convenienti di aprile.

Secondo il bollettino mensile dell'Abi i tassi di interesse sui mutui sono scesi a livelli ancora più bassi, raggiungendo il minimo storico del 2,36%, contro il 2,41% dell'anno precedente e il 5,72% di fine 2007. "Sul totale delle nuove erogazioni di mutui circa i due terzi sono mutui a tasso fisso", trovandosi adesso anche per questo tipo di finanziamento condizioni convenienti come mai in precedenza.

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Cambiano dunque le condizioni per diventare proprietari di un immobile e cambia anche il profilo degli acquirenti, perché si evolve con il nuovo concetto di famiglia. Questo per dire che quasi la metà di coloro che ha acquistato casa nel nostro Paese durante la seconda metà dello scorso anno - il 46,8% - è single, intendendo con questo termine celibi, nubili, divorziati, separati, vedovi. Lo dicono i dati raccolti dalle compravendite realizzate attraverso Tecnocasa e Tecnorete, i network immobiliari di agenzie in franchising presenti sull’intero territorio Italiano.

La notizia non sembra essere nuova, visto che il dato è rimasto immutato dall’anno precedente, quando nel secondo semestre del 2014 si era registrata la stessa percentuale di acquirenti single. Il 58,2% di loro nel 2015 ha acquistato servendosi di un finanziamento, più del 56,5% dello scorso anno e una buona percentuale - il 41,8% contro il 43,5% del 2014 -  ha comprato in contanti.

Vivere da soli non vuole più neanche dire che ci sia accontenti di un monolocale o un bilocale, visto che le rilevazioni dicono che il taglio di immobile preferito dal target è il trilocale: lo sceglierebbe il 36% degli acquirenti, seguito dal bilocale che copre il 27,8% delle richieste e da metrature più confortevoli come ville, villette, case indipendenti e semindipendenti, che hanno riguardato il 13,8% delle compravendite.

In gran parte dei casi si acquista per vivere la casa, lo fa l’86,5% degli acquirenti, ma c’è il 10,4% che compra per investire e mettere a reddito l’immobile e una piccola percentuale, il 3,1% che compra la casa delle vacanze.

Sorprende anche l’età giovane degli acquirenti single, visto che quasi il 44,8% ha tra i 18 e i 34 anni, un terzo - il 29,1% - ha fra i 35 e i 44 anni.

Avevamo già parlato degli affitti qualche settimana fa, individuando in Milano la città più cara; nonostante i risultati delle compravendite questo mercato, infatti, raccoglie il resto dei single che abita per conto proprio. I motivi per cui si affitta sono prima di tutto per una scelta abitativa, con il 52,5% degli inquilini single che abitano come prima casa l’immobile. A seguire una condizione molto diffusa soprattutto nei grandi centri, quella di occupare un immobile in affitto per motivi di lavoro. E infine gli studenti, che a seconda delle città rappresentano una risorsa molto importante del mercato degli immobili: il 9,2% dei single occupanti una casa in locazione lo fa per motivi di studio.