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Dall’Europa più tutele per chi compra casa

16/11/2015
Dall’Europa più tutele per chi compra casa

È stata approvata in via definitiva dal Consiglio dei Ministri la legge di delegazione europea per il recepimento di otto direttive europee, tra cui la n. 2014/17/Ue, la cosiddetta Mcd – Mortage Credit Directive.

Dall’estinzione anticipata del mutuo che diventa a tutti gli effetti diritto per il mutuatario, al cosiddetto periodo di riflessione per chi si accinge a stipulare, il recepimento delle direttive si pone come obiettivo di fissare regole comuni relative ai contratti di finanziamento e criteri di valutazione uniformi degli immobili a tutela di chi acquista casa.

Ma vediamo nel dettaglio.

La valutazione degli immobili avverrà secondo criteri condivisi e standard, uguali per tutti al fine di evitare discrezionalità sulla concessione del mutuo. All’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate il compito di monitorare che tutto avvenga secondo le regole stabilite e senza alcuna disparità.

Non sarà legale corrispondere commissioni agli intermediari sui servizi di consulenza, che dovranno essere offerti in maniera gratuita, e sarà introdotto l’obbligo per il consulente finanziario di fornire informazioni adeguate a chi vuole accendere un mutuo circa i rischi connessi al finanziamento e all’eventuale impossibilità a sostenere le rate.

Sette giorni di pausa prima della conclusione del contratto concessi a chi si accinge a stipulare un mutuo, al fine di prendersi il tempo che occorre per comparare le offerte sul mercato e valutare con lucidità tutte le implicazioni connesse all’indebitamento.

L’articolo 28 della direttiva Mcd prevede inoltre che le banche concedano un ragionevole termine di tolleranza ai mutuatari in difficoltà nel rimborso del credito prima di procedere alla messa all’incanto degli immobili, con la valutazione della possibilità di fissare dei paletti agli oneri che gravano sul mutuatario moroso.

Torna il tema dell’estinzione anticipata del mutuo, che rischiava di essere aggravata da penali, ma che viene invece stabilita come un diritto del consumatore, senza applicazione di commissioni, indennità o oneri. Nessun ripristino dunque delle penali cancellate nel 2007 grazie alla legge Bersani.

Un passaporto europeo consentirà agli intermediari del credito di operare in tutta l’area dell’Unione europea, con un’abilitazione rilasciata da parte dell’autorità competente di ciascun Stato membro.

Intanto sono sempre più incoraggianti le notizie che arrivano dal mercato dei mutui, con il 2015 decretato ormai anno di vero e proprio boom di erogazioni da parte degli istituti di credito. La conferma arriva dal direttore generale dell’Associazione bancaria italiana Giovanni Sabatini, che parla di un incremento, dati alla mano, del 92% fino a questo momento rispetto allo scorso anno.

Merito del mutato atteggiamento delle banche nel concedere prestiti ma soprattutto dei tassi di interesse, con spread che continuano a registrare minimi che non accennano a calare: 1,6% per i tassi variabili, 1,1% per i tassi fissi nel terzo trimestre 2015. Trend atteso in continuo rafforzamento nel corso del prossimo trimestre, periodo chiave in cui i principali gruppi bancari iniziano a costruire i risultati di erogazione relativi all’anno seguente.

A cura di: Paola Campanelli

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