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Immobili residenziali, prezzi ancora in discesa

24/08/2015
Immobili residenziali, prezzi ancora in discesa

Il primo semestre 2015 si chiude nuovamente con un calo dei prezzi del mercato immobiliare. I dati, rilevati dall’Osservatorio di Immobiliare.it, fanno registrare nell’arco dei sei mesi un -2,3%.

A giugno il prezzo medio ponderato degli immobili residenziali italiani è sceso a 2.117 euro per metro quadro, con una variazione annuale che si attesta sul -6,3%. Se confrontato con i dati semestrali o trimestrali, si nota che gli importi sembrano destinati a stabilizzarsi: la contrazione si attesta rispettivamente a -2,3% e -1,1%.

Il Meridione è la parte d’Italia dove i prezzi hanno tenuto meglio negli ultimi sei mesi, riducendosi solo del 2,1%: gli importi per metro quadro sono più bassi della media nazionale, fermandosi sui 1.814 euro.

Il calo più consistente è quello del 2,6% delle regioni centrali: il picco maggiore lo fa segnare il Lazio, che perde il 3%. Al contrario del sud Italia, il costo medio delle abitazioni è più alto del dato nazionale, superando quota 2500 euro per metro quadro.

Nel nord Italia gli importi sono scesi del 2,2% (2.130 euro al mq), con Lombardia e Veneto che frenano la tendenza al ribasso rispettivamente con -1,9% e -0,5%.

Relativamente alle singole province, il semestre ha fatto segnare il maggior ribasso dei prezzi nelle città più piccole segnando -2,2%, mentre quelle più popolose chiudono con un -0,9%. Si registrano cali contenuti in tutti i capoluoghi di regione, fatta eccezione per Venezia e Catanzaro (quest’ultima la meno costosa d’Italia con 1.218 euro al metro quadrato), che chiudono rispettivamente con +2,6% e +2,5%. Cambia la situazione anche a L’Aquila: negli ultimi tre mesi vede addirittura salire i prezzi del 2,6%, invertendo la tendenza al ribasso delle quotazioni immobiliari dell’ultimo anno.

Campobasso, insieme a Catanzaro, è l’altra cittadina che offre i prezzi più bassi d’Italia, con una media al metro quadro pari a 1.302 euro e un ribasso del 3,9% durante l’arco di tutto il semestre.

A Roma il costo delle case perde il 2,6%, portando il valore a 3.472 euro al metro quadro. La Capitale lascia nuovamente a Firenze il primato di città più cara: il capoluogo toscano vede comunque scendere le proprie quotazioni dell’1,8%, con prezzi pari a 3.590 euro per singolo metro quadrato. Tra le città che offrono immobili più costosi c’è anche Milano, con un ribasso semestrale superiore alla media nazionale (-2,5%) e un valore delle abitazioni per metro quadro che si aggira attorno ai 3.440 euro.

Il capoluogo di regione che nel periodo gennaio-giugno ha subito il calo maggiore dei valori di acquisto è Potenza, perdendo oltre l’8%. Scende notevolmente anche la quotazione degli immobili a Genova e Trieste, rispettivamente con -6,2% e -6,1%, mentre la provincia che più di tutte fa intravedere una stabilità dei prezzi è Bologna: qui il costo degli immobili residenziali è sceso di appena lo 0,6%, mentre negli ultimi tre mesi è aumentato dell’1%.

Dal lato dell’offerta, si registra un cambiamento del trend sia per gli immobili in vendita che per quelli in affitto. Il numero di abitazioni sul mercato a livello nazionale passa da +5,7% del secondo semestre 2014 a -5,3% del periodo gennaio-giugno del 2015. La locazione fa segnare l’andamento opposto, riducendo il calo dal -13,6% dello scorso anno all’attuale -3,5%.

A cura di: Paola Campanelli

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