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Bonus 2015, tutte le novità

Pubblicato il 04/02/2015

Aggiornato il 18/05/2015

Bonus 2015, tutte le novità

Anche per quest’anno saranno in vigore la maggior parte delle agevolazioni previste per il 2014, con alcuni correttivi stabiliti dalla nuova Legge di Stabilità: ecco un quadro riassuntivo delle più importanti.

Reso definitivo il bonus di 80 euro in busta paga per i lavoratori dipendenti (e assimilati), introdotto da maggio 2014 dal Dl 66/2014. L’incentivo è erogato per i redditi fino a 24.000 euro, mentre decresce gradualmente per quelli compresi tra i 24 e i 26 mila euro: è corrisposto mensilmente direttamente dal datore di lavoro.

Per ogni figlio nato o adottato dal primo gennaio 2015 al 31/12/2017 è riconosciuto un assegno di 80 euro mensili erogato a decorrere dal mese di nascita o di adozione. È corrisposto fino al compimento del terzo anno di età o fino al terzo anno di ingresso nel nucleo familiare se il bambino è stato adottato. Possono usufruirne i cittadini italiani, gli appartenenti a un stato dell’UE o cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno, solo se residenti in Italia: la condizione è che al nucleo familiare del genitore che ne fa richiesta corrisponda un ISEE non superiore a 25.000 euro annui. Nel caso di ISEE inferiore a 7.000 euro il bonus viene raddoppiato.

La legge di Stabilità 2015 consente a famiglie e imprese di richiedere – per gli anni dal 2015 al 2017 – la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate di mutui e finanziamenti: per il periodo in questione dovrà essere corrisposta solo la quota interessi. I dettagli tecnici verranno discussi entro marzo quando si confronteranno il Ministero dell’Economia, le Associazioni di categoria e l’ABI.

Sempre riguardante i mutui, è attivo dall’8 ottobre 2014 il Fondo di garanzia prima casa che permette l’accesso al credito a condizioni agevolate per coppie e precari di età inferiore ai 35 anni. La sua capacità è di 650 milioni di euro: concede la garanzia dello Stato fino al 50% della quota capitale del mutuo – per l’acquisto di un immobile adibito ad abitazione principale – alla condizione che il prestito non superi i 250 mila euro.

Anche per il 2015 è attivo il Fondo Affitti: il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti ha firmato il decreto di ripartizione della seconda tranche di 100 milioni (biennio 2014-2015), di cui 25 per le famiglie sotto sfratto. Le singole Regioni effettueranno la ripartizione ai relativi Comuni, che a loro volta decideranno come gestirli.

Prorogata anche per quest’anno la fruizione della Carta acquisti per il sostegno delle spese alimentari, sanitarie e il pagamento delle bollette di luce e gas. È una tessera di pagamento caricata bimestralmente con un importo di 80 euro concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o ai bambini di età inferiore ai tre anni (il titolare della Carta sarà il genitore) che siano in possesso di particolari requisiti. Quest’ultimi riguardano il valore massimo dell’indicatore ISEE e l’importo complessivo dei redditi percepiti: entrambi avranno un limite di 6.795,38 euro in caso di cittadini con età inferiore ai 3 anni e di età compresa tra i 65 e i 70 anni, mentre per fascia di età superiore ai 70 anni saranno rispettivamente di 6.795,38 e 9.060,51 euro.

Inalterate le agevolazioni per l’elettricità e il gas, che permettono ai consumatori disagiati di usufruire dei bonus in bolletta. Per la luce, l’importo annuo varia a seconda del numero dei soggetti che forma il nucleo familiare: 71 euro per quelli composti da 1-2 componenti, 90 euro per 3-4 componenti, e 153 euro per le famiglie composte da più di 4 persone. Ne possono disporre coloro che hanno un ISEE di valore inferiore o uguale a 7.500 euro e gli utenti con quattro o più figli a carico con ISEE non superiore a 20.000 euro. Per il gas l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente deve rispettare gli stessi importi, mentre varia l’ammontare del bonus a seconda della zona climatica e del numero di residenti nell'abitazione: nel 2015 il range si attesta tra i 33 e i 205 euro per le famiglie con meno di quattro componenti o tra i 53 e i 297 euro per quelle con più di quattro persone.

A cura di: Paola Campanelli

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