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Slitta la scadenza della mini Imu di gennaio

20/12/2013
Slitta la scadenza della mini Imu di gennaio

Il provvedimento governativo che ha dato il via libera alla scomparsa della seconda rata dell’Imu per l’abitazione principale (provvedimento che di fatto ha sancito l’esenzione dalla tassa sulla prima casa per tutto il 2013) aveva lasciato senza copertura finanziaria l’innalzamento dell’aliquota base dello 0,4% intrapresa da alcuni comuni: quindi la parte d’imposta relativa alla differenza tra l’aliquota standard e la sua maggiorazione è rimasta a carico dei cittadini.

La cosiddetta “mini Imu” non graverà però totalmente sui contribuenti, ma i cittadini dovranno pagare solo il 40% della tassazione calcolata e il suo importo sarebbe mediamente inferiore a 60 euro. In prima battuta era stata definita la data del 16 gennaio 2014 come termine ultimo per il pagamento dell’eccedenza. Tale scadenza è stata però ritenuta troppo ravvicinata e, grazie ad una modifica alla Legge di Stabilità apportata dalla Commissione Bilancio delle Camera dei Deputati, è stata posticipata a venerdì  24 gennaio 2014. I proprietari di prima casa situata in uno dei comuni dove è stata aumentata l’aliquota Imu avranno così una settimana in più per mettersi in regola con il pagamento dell’imposta.

All’interno della Legge di Stabilità è stata inserita un’altra modifica inerente al pagamento dell’Imposta municipale unica, ma questa volta gli interessati sono i proprietari di seconde case, terreni agricoli, fabbricati rurali ad uso abitativo, prime case di lusso (categorie catastali A1, A8 e A9) e pertinenze delle prime case (ad esempio box): nel caso fossero stati rilevati degli errori nel pagamento della seconda rata, la quale aveva scadenza il 16 dicembre scorso, non verranno attribuite ulteriori sanzioni a patto che i contribuenti versino la differenza all’interno della prima rata del 2014 prevista per il mese di giugno. Una soluzione che sembrava inevitabile a causa del notevole ritardo con cui è stata definita l’aliquota da parte dei comuni, e che ha causato alcuni problemi di calcolo da parte dei contribuenti.

A cura della Redazione

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