Altri marchi del Gruppo:
Trovaprezzi
Prestitionline.it
Segugio.it
logo mutuionline.it
Chiama gratis 800 99 99 95 Chiama gratis 800 99 99 95

Mercato immobiliare: prezzi previsti in crescita entro fine anno

Pubblicato il 16/10/2019

Aggiornato il 18/10/2019

Mercato immobiliare: prezzi previsti in crescita entro fine anno

Sul mercato immobiliare italiano si sta consolidando un clima positivo: si respira aria nuova alla luce di una politica monetaria europea che è già molto accomodante e dovrebbe rimanere così ancora per un lungo periodo. Inoltre il momento favorevole coincide con le valutazioni delle case che rimangono basse e con un’offerta eterogenea e ‘generosa’. Tutti segnali che lasciano intuire per questo mercato nuovi spazi di crescita. Ne sono convinti gli esperti di Tecnocasa, i quali stimano per i prossimi mesi che ci separano dalla fine dell’anno un aumento dei prezzi nelle grandi città tra l’1 e il 3 per cento. Contestualmente nelle realtà più piccole e intermedie, come i comuni dell’hinterland e i capoluoghi di provincia, le quotazioni rimarranno stabili. Dalla ricerca condotta emerge che il 58% delle agenzie affiliate al gruppo ritiene che i prezzi, a livello nazionale, non si discosteranno dal valore attuale mentre per il 17,5% di loro stima che potranno aumentare fino a un massimo del 5%.

 

I tempi di vendita si sono accorciati ulteriomente

Nelle grandi città quest’ultima previsione è più diffusa, dal momento che interessa il 23% delle agenzie, con la totalità di esse a Bologna e il 63% a Milano: le due città dove, per altro, i prezzi stanno correndo di più. Per quanto riguarda le compravendite, per queste è stimato entro la fine dell’anno un volume di 590-600 mila unità. Il momento favorevole è testimoniato anche dal fatto che, secondo lo studio, sia gli acquirenti di prima casa sia gli investitori sono apparsi più decisi e veloci nell’acquisto: i dati sui tempi di vendita, infatti,si sono ridotti ulteriormente (nelle grandi città occorrono mediamente 122 giorni), portandosi ai livelli pre-crisi. E nei prossimi mesi, secondo Tecnocasa, “saranno ancora più brevi”. Bisogna dunque cogliere l’attimo. Chi volesse accedere a un mutuo ipotecario per acquistare una casa può iniziare a farsi un’idea consultando MutuiOnline.it, che permette di comparare le varie offerte delle banche, disegnare gratuitamente un finanziamento su misura e – se ritenuto in linea con quanto si sta cercando – permette anche di sottoscriverlo.

 

Canoni attesi ancora in salita

Tornando alla ricerca, da qui alla fine dell’anno continueranno a salire anche i canoni di locazione: oggi nelle grandi città sono in aumento del 2,3% per i monolocali, dell’1,8% per i bilocali e i trilocali, con Milano e Bologna che - anche qui - mettono a segno gli aumenti più consistenti. Tra le motivazioni di questa progressione c’è la riduzione dell’offerta sul mercato dovuta, prevalentemente, alla crescita del fenomeno degli affitti turistici. In questo ambito, continua a funzionare il contratto a canone concordato scelto dal 29,5% di chi ha affittato con la rete Tecnocasa, trovando sempre più consensi tra proprietari e inquilini. La tipologia più affittata è il bilocale (40,9%), subito dietro c’è il trilocale (35%). 

 

Per acquistare una casa oggi sono necessarie 6,6 annualità

 

Nel frattempo un’altra ricerca di Tecnocasa rivela che in Italia per l’acquisto di una casa, uno dei maggiori impegni finanziari che affrontano le famiglie italiane, sono oggi necessarie 6,6 annualità di stipendio: 0,4 in più di quante ne servivano l’anno scorso. Rispetto a dieci anni fa lo sforzo economico è comunque inferiore, quando nel 2009 servivano – a livello nazionale – ben 9 annualità. Oggi Milano risulta la città dove occorrono più annualità (10,2) e, rispetto a un anno fa, supera Roma che scivola al secondo posto (9,5). Al terzo posto si piazza Firenze con 9 annualità, mentre la città dove servono meno annualità di stipendio è Palermo (3,7). Rispetto a dieci anni fa, per comprare casa a Roma occorrono 4,1 annualità in meno, a Milano 2,3 in meno. Bologna e Verona sono le città in cui, nello stesso arco temporale, il numero di annualità necessario è sceso meno (-1,3).

A cura di: Fernando Mancini

Come valuti questa pagina?

Valutazione media: 0 su 5 (basata su 0 voti)

Articoli correlati