- Altri marchi del Gruppo:
- Trovaprezzi
- Prestitionline.it
- Segugio.it
Luglio: in rallentamento richieste di mutui e prestiti
Fattori stagionali e di natura tecnica hanno determinato in luglio una frenata delle richieste di credito – sia per i mutui sia per i prestiti - da parte degli italiani.
Il numero delle interrogazioni, secondo quanto emerge dall’Osservatorio Crif (sulla base delle registrazioni Eurisc, il Sistema di Informazioni Creditizie che raccoglie i dati relativi a oltre 85 milioni di posizioni), lo scorso mese è risultato il più basso dall’inizio dell’anno per quanto riguarda il valore aggregato (prestiti personali e prestiti finalizzati). Se il confronto con il corrispondente mese del 2018 vede una variazione positiva per i prestiti, dovuta anche allo stallo che il comparto aveva fatto segnare rispetto agli anni precedenti, relativamente alle richieste di mutui e surroghe è stato rilevato invece un ulteriore calo (dell’8%).
Nel dettaglio, dopo alcuni anni caratterizzati da una crescita sostenuta, è evidente che al marcato ridimensionamento di surroghe e sostituzioni si è accompagnato anche un rallentamento delle interrogazioni di nuovi mutui di acquisto. È comunque “paradossale”, sottolinea il rapporto, che questo rallentamento della domanda di prestiti e mutui avvenga proprio quando il lungo e faticoso percorso compiuto negli ultimi anni per riportare gli indicatori di rischio sui livelli pre-crisi ha prodotto i suoi effetti. E comunque, aggiungiamo, gli elementi del mercato immobiliare restano favorevoli: con i tassi di interesse già ai minimi storici e destinati a rimanere bassi a lungo e prezzi delle abitazioni ancora bassi.
Tasso default dei mutui ipotecari sotto il livello pre-crisi
Grazie alle politiche monetarie accomodanti assunte dalle Banche centrali dopo la pesante crisi del decennio scorso, nella rilevazione relativa al primo trimestre 2019 il tasso di default (ovvero l’indice di rischio di credito di tipo dinamico che misura le nuove sofferenze e i ritardi di 3 o più rate nell’ultimo anno di rilevazione) del credito al dettaglio (quindi mutui immobiliari e credito al consumo) è ulteriormente sceso arrivando ad attestarsi all’1,7%. Nello specifico, per i mutui immobiliari il tasso di default si è attestato all’1,3%, addirittura al di sotto del livello pre-crisi.
Più informazioni, più possibilità di accedere al credito
Ma cosa frena la fiducia delle famiglie, allora? Cosa può essere fatto per alimentarla e, ancora, cosa non deve essere fatto per tarparla? Per rispondere a questa ultima questione, secondo l’analisi di Crif, “va sottolineato come uno dei fattori in grado di sostenere la propensione a richiedere credito è rappresentato dalla concreta possibilità di vederselo erogato, avendo ‘le carte in regola’”.
Per questa ragione, aggiunge, è fondamentale che le informazioni in grado di attestare l’affidabilità del richiedente e la sostenibilità del finanziamento rispetto al budget familiare – elemento centrale per un’accurata valutazione – siano disponibili con l’ampiezza necessaria.
Per tutti questi motivi, sottolinea Enrico Lodi, direttore generale di Crif, "ogni misura tesa ad ampliare la disponibilità delle informazioni utilizzate da banche e finanziarie per la valutazione della rischiosità e del livello di indebitamento complessivo dei richiedenti credito è utile a sostenere più favorevoli politiche di erogazioni del credito a famiglie e imprese".
Anche perchè "al contrario - precisa - la disponibilità di informazioni con una minore profondità induce gli istituti di credito a ridurre la propria attitudine a erogare e a cautelarsi appesantendo le condizioni di offerta praticate. Il risultato è che un più difficile discernimento di probabilità di insolvenza differenti penalizzi proprio i pagatori regolari che, è bene sottolinearlo, rappresentano oltre il 90% dei soggetti censiti nei Sic".
Intanto, chi è interessato ad accendere un mutuo e a calcolare la covenienza di un tipo di tasso di interesse o le modalità di un finanziamento, può facilmente consultare il sito MutuiOnline.it, dove può comparare le varie offerte delle banche, disegnare un finanziamento in base alle proprie esigenze e anche sottoscriverlo.