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La breve guida alla scelta del mutuo migliore

18/10/2019
La breve guida alla scelta del mutuo migliore

Scegliere il mutuo migliore non vuol dire solo accaparrarsi quello più conveniente.

Come ogni buona relazione che si rispetti, perché funzioni nel tempo è necessario che abbia determinate caratteristiche e che i profili dei due attori – in questo caso banca e mutuatario – siano quanto più vicini possibile.

Perché il mutuo è una delle scelte strategiche della vita, che comporta un impegno lungo diversi anni, nel corso dei quali ci si potrebbe trovare in condizioni economiche diverse rispetto a quelle in cui si è al momento della stipula.

Quando si sceglie un mutuo sono tanti gli elementi da valutare, ma alcuni a nostro parere sono sicuramente prioritari. Vediamoli qui.

Scegliere un mutuo: 3 cose importanti da valutare più una

 

Il Taeg

Come riportiamo anche nella news “Mutuo: come scegliere quello giusto”, spesso quando si valuta il costo di un mutuo ci si sofferma sul tasso di interesse praticato dalla banca. Tuttavia ciò che definisce realmente il costo di un finanziamento è il suo Taeg.

Letteralmente Tasso annuo effettivo globale, tiene conto non solo degli interessi, contemplati invece nel Tan (Tasso annuo nominale), ma anche delle spese accessorie e dei costi aggiuntivi: quelli di istruttoria, di perizia, le spese di incasso rata e gli oneri. Il Taeg è un indicatore fondamentale della convenienza del mutuo, basti pensare che un differenziale troppo alto con il Tan indica un mutuo costoso, che riserva con molta probabilità costi inaspettati.

Lo spread

Il tasso d’interesse che ogni banca applica a un mutuo si compone di due elementi. Il primo è un tasso di riferimento ufficiale, differente a seconda che si tratti di un mutuo a tasso fisso o a tasso variabile, ma comunque definito dalla Banca centrale in base a due indici ben noti in questi ultimi tempi: Euribor ed Eurirs. L’altro è lo spread, che è la percentuale di interesse sul finanziamento che la banca si riserva per il capitale prestato.

Visto che Euribor ed Eurirs sono dati, perché si definiscono sui mercati europei giorno per giorno, quello che può fare la differenza è lo spread. Nella battaglia quotidiana che gli istituti di credito combattono per attrarre clienti, questo piccolo valore misurato in punti percentuali è diventato strategico per le banche, oggetto di promozioni e offerte. Un elemento da tenere d’occhio quando si fa la ricerca di un mutuo.

La banca

Scegliere di stipulare un mutuo con una banca può fare la differenza. Primo perché ogni istituto offre condizioni e servizi differenti, poi perché la bontà della banca è di cruciale importanza quando si stringe una relazione così lunga. Ecco allora che diventa importante scegliere un istituto con un buon rating: a misurarlo è la CET1 ratio, acronimo di Common Tier Equity 1 che misura il rapporto fra i mezzi propri della banca e le attività ponderate per il rischio. Più è alto il valore, più la banca è solida.

Si può scegliere una banca semplicemente perché la si è già scelta per il conto corrente, e allora sarà più semplice e veloce procedere all’accensione del mutuo, ma anche perché consente di tagliare i costi in quanto digitale al 100%. In quest’ultimo caso, l’opportunità di risparmiare sarà sicuramente maggiore.

L’ultimo consiglio: confrontate sempre

Farlo in autonomia, almeno che non si sia esperti di mutui, può essere anche rischioso. È invece fondamentale farlo con un esperto, meglio se gratis e velocemente.

MutuiOnline fa esattamente questo per mestiere da molti anni: consiglia le soluzioni migliori del mercato tenendo conto di ogni caratteristica di chi si appresta a richiedere un finanziamento per la casa.

Solo comparando le offerte si può arrivare a ottenere quella migliore, che ci farà dormire un po’ più sereni.

E allora consultando la sezione i migliori mutui prima casa di oggi si può scoprire che per un mutuo a tasso fisso di 100.000 euro a 30 anni (valore immobile 200.000) servono 289 euro al mese con Credem Banca (Tan 0,82%, Taeg 1,13%).

I tassi in questo momento sono storicamente ai minimi, ma scegliere bene può fare veramente la differenza perché con MutuiOnline si può arrivare a risparmiare fin oltre 700 euro all’anno.

A cura di: Paola Campanelli

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