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In tutta Italia riparte il mercato degli affitti

Nel Paese c’è una ripresa diffusa delle case in affitto, per diversi motivi. Il minore impegno finanziario chiesto rispetto a quello che comporta l’acquisto di un’abitazione è sicuramente la ragione principale.
Ma dietro la scelta di andare ad abitare in affitto c’è, soprattutto tra i giovani, anche un approccio meno convenzionale rispetto al passato a vivere un rapporto di coppia, così come la consapevolezza di poter cambiare quartiere o città più liberamente. Inoltre le risorse finanziarie chieste dagli obblighi di manutenzione chiesti da una casa di proprietà possono essere indirizzate altrove. E la vivacità di questo mercato è stata rilevata dal più recente rapporto di Tecnocasa, secondo cui nel secondo semestre dello scorso anno i canoni di locazione delle grandi città hanno registrato un generale aumento: +2,3% per i monolocali, +2% per i bilocali e +2,6% per i trilocali.
Prezzi in salita soprattutto a Bologna e Milano
Tra le città che hanno registrato l’aumento dei canoni più elevato ci sono Bologna (rispettivamente +8,9%, +8,2% e +7,2%) e Milano (+4,2%, +4,3% e +3,5%). Sono stati segnalati forti rialzi anche sulle piazze di Siena, Verona e Catania. Mentre i prezzi degli affitti più elevati sono stati registrati nel capoluogo lombardo, a Firenze e a Roma.
Oggi in Italia ci sono il 27,7% di case in affitto, si tratta del nuovo massimo dal 2012, mentre il tasso delle case di proprietà si colloca al 72,3%, il livello più basso dal 2010. Questi dati riguardano la media di tutto il Paese.
I locatari chiedono sempre più qualità
Tra le motivazioni della vivacità degli affitti c’è la riduzione dell’offerta sul mercato (soprattutto in quelle realtà dove sta crescendo il fenomeno degli affitti turistici) e la migliore qualità della stessa.
Infatti, i potenziali locatari sono sempre più esigenti nella ricerca dell’immobile e si evidenzia una maggiore facilità di affitto per le soluzioni di “qualità”, ben arredate, in zone servite e luminose. Così come l’attenzione resta sempre alta sui costi condominiali.
I proprietari, di riflesso, recepiscono questa esigenza e la qualità dell’offerta abitativa in locazione è in miglioramento. È risultata abbastanza invariata nell’anno la distribuzione della motivazione della ricerca della casa in affitto: il 57% sceglie la locazione perché non può o non vuole comprare, il 33,6% lo fa per motivi legati al lavoro e il 9,4% per motivi legati allo studio.
A questo riguardo si segnalano le dinamiche registrate a Firenze e a Verona, che hanno le percentuali più alte di contratti per motivo di lavoro rispettivamente con 44,2% e 47,2%. Seguite da Milano, con 42,8%, e da Roma, con 42,3%. Torino primeggia tra chi cerca casa in affitto per motivi di studio (31,0%), tallonata da Milano (28,4%).
I giovani hanno difficoltà ad accedere al credito
Anche nell’ultimo semestre del 2018 tra coloro che hanno alimentato la domanda di immobili in affitto si registrano numerosi casi di persone che non riescono ad accedere al mercato del credito, primi fra tutti i giovani, i monoreddito; a questi si aggiungono poi gli studenti e i lavoratori fuori sede.
Il ribasso dei prezzi immobiliari e i mutui più vantaggiosi stanno spingendo verso l’acquisto della casa, coloro che ne hanno la possibilità. A tal proposito, chi intende cercare un finanziamento può consultare la piaffaforma MutuiOnline.it che, permettendo di confrontare le varie offerte delle banche, ci aiuta a fare la scelta migliore.
Continua a funzionare il contratto a canone concordato che è ora al 27,8%, trovando sempre più consensi tra proprietari e inquilini. La percentuale più elevata di contratti a canone concordato si registra a Genova (85,1%), seguita da Verona (71,1%). Interessante il 50,5% di Roma.
Al capoluogo lombardo spetta la percentuale più elevata di contratti stipulati con canone libero (79,1%). L’analisi demografica di coloro che cercano casa in affitto ha evidenziato che il 45% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 41,3% è rappresentato da single.
Tra le grandi città spetta a Milano il primato sui single (59,9%). Firenze ha la percentuale più elevata di contratti stipulati da persone di età tra 18 e 34 anni (69,4%). Le tipologie più affittate sono i bilocali (40,7%), a seguire il trilocale (34,7%).
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