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I migliori mutui seconda casa di maggio 2019

29/05/2019
I migliori mutui seconda casa di maggio 2019

La casa torna a essere per gli italiani il migliore investimento. In tempi di sfiducia nel sistema economico e nei mercati finanziari, i risparmi giacciono nei conti correnti oppure, quando costituiscono un bel gruzzolo, trovano l’allocazione migliore nel mattone.

Un investimento valoriale importante per la nostra cultura e da un po’ di tempo a questa parte, come detta la nuova economia, fonte interessante di reddito. Misura di questa nuova tendenza è l'aumento della percentuale di seconde case acquistate dalle famiglie, il 5,4% nella prima parte dell’anno, cresciuto di quasi un punto percentuale rispetto al semestre precedente, nonché valore più alto dal lontano 2014 (dati Osservatorio MutuiOnline).

Ma mentre l’acquisto della prima casa gode di una serie di vantaggi e agevolazioni fiscali, comprare una seconda casa può avere costi decisamente più alti. Come riportiamo anche nella news “Mutuo prima e seconda casa: le agevolazioni previste”, quando si acquista da un privato gravano sull’acquirente:

- l’imposta di registro proporzionale del 9% (contro il 2% della prima casa);

- l’imposta ipotecaria fissa di 50 euro;

- l’imposta catastale fissa di 50 euro.

L’imposta di registro, l’imposta ipotecaria e l’imposta catastale vanno pagate al momento della registrazione dell’atto di compravendita e sono versate dal notaio che stila l’atto, responsabile personalmente del pagamento all’Erario. Cambiano anche i regimi di tassazione sulle spese di gestione ordinaria relative a Imu e Tasi, che non godono della esenzione come avviene sull’abitazione principale.

Come provare ad alleggerire il mutuo su una seconda casa

Altra differenza tra prima e seconda casa sta nel mutuo, che nel caso non si tratti di abitazione principale non consente alcuna detrazione sugli interessi passivi (consentita invece nella misura del 19% e su un massimo di 4.000 per il mutuo prima casa) e subisce una tassazione dell’importo al 2% invece che allo 0,25% del mutuo prima casa.

Inoltre le banche impongono spesso delle restrizioni, come una durata del finanziamento per un massimo di 30 anni e l’LTV (il rapporto tra importo del mutuo e valore dell’immobile) al 60%, verificando sempre che l’impatto della rata sul reddito mensile sia entro il 25%.

Un modo per risparmiare comunque c’è, ed è trovare il finanziamento per la casa più conveniente del mercato confrontando le proposte migliori delle banche. Vediamo allora cosa suggerisce il portale di comparazione MutuiOnline.it, simulando il 17 maggio la richiesta da parte di un quarantenne di un mutuo seconda casa di 110.000 euro a 20 anni per un valore dell’immobile di 160.000 euro.

Le migliori offerte di mutuo seconda casa a tasso fisso

Credem è la banca con il prodotto migliore. Mutuo Tasso Fisso ha una rata mensile di 520,74 euro al Tan dell’1,30%, Taeg 1,79% e spese per istruttoria e perizia di 1.200 e 280 euro. Queste condizioni sono valide per operazioni gestite online da nuovi clienti valide fino al 30 giugno (data invio richiesta) e per mutui stipulati entro il 30 agosto 2019.

Webank propone invece Mutuo Fisso con rata di 535,87 euro e nessuna spesa di gestione, perizia e istruttoria, con l’imposta di bollo gratuita per i primi 6 mesi e l’assicurazione obbligatoria sempre a carico della Banca. Il Tan è dell’1,60% e il Taeg 1,83%, mentre l’erogazione del mutuo deve essere effettuata su un conto corrente Webank di pari intestazione.

Le migliori offerte di mutuo seconda casa a tasso variabile

Banca Sella, alle stesse condizioni viste sopra, è invece la soluzione più conveniente se si scegliesse un tasso variabile. Mutuo a Tasso Variabile ha una rata mensile di 489,57 euro, Tan 0,66% e Taeg 1,05%. Spese di istruttoria e perizia sono di 660,00 e 200,00 euro. In questo caso la Banca applica il tasso floor, la regola secondo la quale il tasso applicato può variare in diminuzione (a seguito di variazioni del parametro) fino al raggiungimento di quel valore minimo fissato alla stipula del mutuo.

UniCredit con il suo Mutuo a Tasso Variabile prevede una rata di 492,94 euro al Tan dello 0,73% e Taeg 1,08%. Spese di istruttoria e perizia sono rispettivamente di 500,00 e 211,00 euro, mentre le spese di istruttoria e quelle periodiche sono gratuite.

In più, è possibile scegliere tra uno dei seguenti servizi, attivabili su richiesta del cliente a partire dal ventiquattresimo mese successivo all’erogazione:
- Taglia Rata per sospendere il pagamento della quota capitale fino a un massimo di 12 mesi;
- Riduci Rata per allungare il piano dei pagamenti fino a un massimo di 48 mesi;
- Sposta Rata per slittare in avanti il piano dei pagamenti fino a un massimo di tre mesi.

A cura di: Paola Campanelli

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