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Guida alle detrazioni sui lavori in casa 2019: il bonus verde

Pubblicato il 23/12/2019

Aggiornato il 08/01/2020

Guida alle detrazioni sui lavori in casa 2019: il bonus verde

La sesta guida di MutuiOnline.it è dedicata a un’agevolazione fiscale che fino all’ultimo ha rischiato di essere tagliata fuori nella nuova Legge di bilancio 2020. Il Bonus verde è stato invece recuperato nella bozza del Decreto legge “Milleproroghe” e in seguito confermato per il prossimo anno.

Detto anche Bonus giardino, è uno sconto Irpef pari al 36% sulle spese sostenute per la riqualificazione del verde di giardini, terrazzi e balconi sia privati che condominiali, per un massimo di spesa detraibile pari a 5.000 euro (limite riferito alla singola unità immobiliare a uso abitativo). Questo vuol dire che per ogni unità immobiliare si può portare in detrazione la somma massima di 1.800 euro.

I lavori che danno diritto alla detrazione

Rientrano nelle spese che si possono portare a detrazione quelle relative ai seguenti interventi:

  • sistemazione a verde (semina, piantumazione di alberi o arbusti) di aree scoperte di edifici privati ma esistenti, di unità immobiliari e pertinenze, e di terrazzi;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili;
  • recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • manutenzione straordinaria per la riqualificazione di aree verdi esistenti e terrazzi.

Si possono detrarre le spese di acquisto del materiale necessario agli interventi, oltre alle spese di progettazione e di realizzazione degli interventi.

A chi spetta il bonus verde

A richiedere la detrazione fiscale sarà il soggetto proprietario, o detentore sulla base di un titolo idoneo, dell’immobile al quale l’area verde appartiene.

Nel caso si tratti di un condominio, lo sconto spetterà a ogni condòmino nella misura sempre di 5.000 euro per unità immobiliare. Se invece l’abitazione è destinata all’uso promiscuo residenziale e professionale o ad attività commerciali, allora dovrà essere calcolato sul 50% delle spese sostenute.

Le spese devono essere state sostenute dal 1 gennaio al 31 dicembre 2018, mentre il periodo in cui ripartire la detrazione è di 10 anni.

Come ottenere la detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi?

Sarà necessario conservare sempre la documentazione dei lavori e pagare con strumenti che garantiscono la tracciabilità dell’operazione: bonifici, carta di credito o bancomat. Nel caso di bonifico, può essere utile citare in causale la legge finanziaria 2018 – Art. 1 c. 12 e 13, indicando anche il codice fiscale del contribuente.

Sostenere i lavori con un finanziamento

Spesso i lavori legati a un’area verde comportano interventi di respiro più ampio. Ad esempio potrebbe trattarsi di rifare la copertura del terrazzo, la pavimentazione o l’intera area esterna dove è situato lo spazio verde. Per questo, sarebbe utile ricorrere a un mutuo che consenta di sostenere i lavori con più agio di quanto si possa fare pagandoli in un’unica soluzione.

Se si consulta il portale di comparazione MutuiOnline.it, si scopre che i tassi in questo momento sono veramente ai minimi. Se ad esempio si dovesse simulare il 19 dicembre la richiesta della somma di 70.000 euro a 20 anni per un quarantenne residente nella provincia di Milano che ha una casa del valore di 200.000 euro, allora la soluzione migliore sarebbe quella offerta da Crédit Agricole. Mutuo Base ha una rata di 315,41 euro al Tasso Fisso dello 0,79% e Taeg 1,02%, un tasso promozionale che si può ottenere sottoscrivendo la polizza vita.

A cura di: Paola Campanelli

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