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Guida alle detrazioni sui lavori in casa 2019: Ecobonus e Bonus Unico Condomini

Intervenire sugli spazi comuni del condominio non è mai stato così economico: continuano le detrazioni per la riqualifica energetica e la messa in sicurezza degli ambienti. Per ottenere gli sconti, però, bisogna soddisfare alcune condizioni particolari.

24/12/2019
lavori in casa
Detrazioni sui lavori in casa

È ancora il momento giusto per intervenire su parti comuni del condominio con lavori di riqualificazione energetica e messa in sicurezza, grazie a una proroga del 2018 stabilita dalla Legge di bilancio che ha rinviato al 31 dicembre 2021 la scadenza per usufruire delle detrazioni fiscali.

Gli sconti previsti per gli interventi effettuati sulle parti comuni degli edifici condominiali, quando si riescano a conseguire determinati indici di prestazione energetica, sono più elevati di quelli concessi per gli stessi lavori nelle singole unità immobiliari. Ma vediamo nel complesso quali sono le misure stabilite e a quali condizioni:

  • 75% quando gli interventi sono destinati a migliorare la prestazione energetica invernale ed estiva dell’edificio;
  • 70% se gli interventi interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda.
  • 65% se gli interventi effettuati sulle parti comuni sono volti alla semplice riqualificazione energetica;
  • 50% per le spese riguardanti le ristrutturazioni edilizie, la manutenzione ordinaria e straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo dell’edificio condominiale.

L’ammontare di spesa su cui si calcola la detrazione è di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

L’EcoSisma Bonus

Gli edifici che intervengono con lavori migliorativi previsti per l’Ecobonus e il Sismabonus possono arrivare a ottenere il massimo delle agevolazioni fiscali.

Se si trovano infatti nelle zone a rischio sismico 1, 2 e 3, i lavori finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica godono delle seguenti detrazioni:

  • 80%, se i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore;
  • 85%, se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Per tutti questi linterventi è obbligatoria la comunicazione all’Enea entro 90 giorni dalla fine dei lavori.

La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo e si applica su un ammontare delle spese non superiore a 136.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.

Come funziona la detrazione

Il bonus lavori condominiali è un tipo di agevolazione fiscale che consente ai singoli condòmini di detrarre dalla propria IRPEF le spese sostenute per gli interventi sulle parti comuni dell’edificio. Per usufruire della detrazione, i condomini devono effettuare il pagamento degli interventi con bonifico bancario o postale, mentre spetta al condominio conservare tutta la documentazione di spesa.

L’amministrazione rilascerà poi la certificazione dei lavori che attesti, oltre alla spesa sostenuta:

  • l’adempimento degli obblighi previsti dalla legge;
  • la quota di spesa imputabile a ciascuna delle unità immobiliari.

Lo sconto in fattura

Una legge del 2019 ha stabilito la possibilità per chi effettua lavori di riqualificazione energetica di ricevere al posto della detrazione fiscale un contributo di pari ammontare sotto forma di sconto in fattura sul corrispettivo dovuto. Questa somma viene anticipata dal fornitore che ha effettuato i lavori, recuperata poi come credito d’imposta da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24, in cinque quote annuali di pari importo.

Tuttavia la nuova Legge di bilancio è intervenuta per limitare questa opzione, cancellandola per tutti i piccoli interventi, come la sostituzione di caldaie e infissi, ma limitandola ai soli lavori rilevanti in condominio, sopra i 200mila euro.

Affrontare i lavori con un mutuo

Ricorrere a un finanziamento per affrontare i lavori condominiali può essere un modo per ripartire la spesa in un periodo di tempo lungo e farla pesare il meno possibile sul bilancio famigliare. Con gli attuali tassi di interesse è possibile usufruire di condizioni molto vantaggiose, di cui vi diamo qui un esempio. Se a richiedere il mutuo è un impiegato di 35 anni residente a Milano (importo mutuo 50.000 euro, valore immobile 100.000 euro, durata mutuo 20 anni), la soluzione più conveniente il 18 dicembre è di UniCredit al Tasso Fisso dello 0,75% e con una rata mensile di 224,41 euro. 

Se si volesse optare per il tasso variabile, la soluzione migliore arriva ancora da UniCredit con un Tasso Variabile dello 0,40% e una rata mensile di 216,17 euro.

A cura di: Paola Campanelli

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