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È il momento di rifare la facciata di casa

13/11/2019
È il momento di rifare la facciata di casa

 

Sarà un anno buono il 2020 per chi decidesse di mettere mano al proprio immobile con lavori di ristrutturazione, riqualifica energetica, adeguamento sismico e acquisto di mobili ed elettrodomestici. La nuova legge di Bilancio ha prorogato quasi tutte le detrazioni fiscali previste fino a quest’anno, con un paio di sostanziali novità.

La prima è una new entry: il bonus facciate, una derivazione del bonus ristrutturazione che non sostituisce, ma si cumula al precedente e a tutti gli altri bonus previsti per la casa.

L’altra novità è la fuoriuscita del bonus giardini, o bonus verde, che un paio di anni fa aveva introdotto uno sconto Irpef pari al 36% sulle spese sostenute per la riqualificazione del verde di giardini, terrazzi e balconi sia privati che condominiali.

Le caratteristiche del bonus facciate

Pur rientrando nei bonus per la casa, il credito d’imposta per il rifacimento delle facciate presenta delle caratteristiche che lo rendono di facile uso e particolarmente conveniente. Vediamole nel dettaglio. 

Dalla pittura al restauro, si sconta tutto

Non serve che i lavori siano straordinari, perché si accede allo sconto fiscale anche con interventi di semplice manutenzione ordinaria: recupero o restauro della facciata, imbiancatura, rifacimento di ringhiere, decorazioni, balconi, impianti di illuminazione, pluviali, cavi che portano il segnale televisivo. Inoltre gli stessi lavori possono avvenire su qualsiasi tipo di immobile, appartamento privato, condominio, villa, edificio.   

Detrazione al 90%

Si tratta della percentuale di sconto più alta mai concessa per i bonus sulla casa, visto che si parte dal 50% per la maggior parte dei lavori di ristrutturazione, passando per il 65% dell’Ecobonus, fino ad arrivare all’80% del Sismabonus se si certifica il miglioramento dell’immobile di due classi di rischio sismico (85% per interventi su parti comuni di edifici condominiali ubicati nelle zone sismiche 1, 2 e 3). Chi usufruisce del bonus facciate porta in detrazione il 90% delle spese sostenute, la quasi totalità della spesa. 

Nessun limite di spesa

A oggi non sono previsti massimali di spesa per la detrazione, così come avviene invece per tutti gli altri bonus, ma è possibile ricevere lo sconto fiscale sull’intero importo sostenuto per i lavori. 

Solo con spese documentate

Il bonus vale per le spese documentate, sostenute nel 2020, relative agli interventi di recupero o restauro della facciata, compresi quelli di manutenzione ordinaria. 

Dopo l’avvenuta approvazione della Legge di Bilancio 2020, spetta all’Agenzia delle Entrate definire le regole applicative del nuovo bonus e i dettagli del funzionamento.

Voluto fortemente dal ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini, il bonus facciate è destinato a migliorare il patrimonio edilizio, rendendolo più sicuro e curato: “l’intenzione è di dare un impulso immediato all’economia. Poi vedremo come il bonus funzionerà e quanto costerà. Bisognerà capire quanti ne usufruiranno. Le città saranno più belle e si darà uno scossone all’economia”. 

Un ulteriore incentivo ai lavori: i mutui 

Proprio così, perché per incoraggiare a rendere le nostre case più sicure, forti e belle è necessario disporre di denaro. I mutui ristrutturazione fanno parte di quei finanziamenti che godono delle migliori condizioni mai verificatesi per i mutui, con tassi ai minimi storici e condizioni favorevoli proposte dalle banche. Per avere un’idea di cosa offre il mercato, basta fare un giro su MutuiOnline.it nella sezione i migliori mutui ristrutturazione di oggi.

Si scoprirà così che richiedendo nella città di Milano 50.000 euro a 20 anni per un valore dell’immobile di 100.000 euro, la soluzione più conveniente esclusiva per MutuiOnline.it è Mutuo a Tasso Fisso di BPER Banca. Il Tan è 0,80%, il Taeg 1,10%. Le spese per l’istruttoria sono di 599 euro, quelle di perizia 254 euro.

A cura di: Paola Campanelli

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