Crif: a ottobre impennata di richieste di mutui e surroghe

Ottobre molto vivace per il mercato dei mutui e delle surroghe, che ha registrato un’accelerazione delle domande senza precedenti da parte delle famiglie italiane. Il mese, dopo l’inatteso ritorno in territorio positivo di settembre, è stato caratterizzato da un’impennata delle richieste di nuovi mutui e surroghe (vere e proprie istruttorie formali rilevate sul Sistema di Informazioni Creditizie gestito da Crif), con un eloquente +18,4% rispetto allo stesso periodo del 2018. Indubbiamente, riferisce l’analisi, l’irrobustimento della crescita rappresenta un elemento positivo per il mercato dopo tre trimestri improntati alla prudenza, con una dinamica complessiva influenzata dal recupero dei nuovi mutui ma, soprattutto, dalla ripresa delle surroghe stimolate dai tassi applicati che negli ultimi mesi hanno toccato i nuovi minimi. 

Importo medio: è record degli ultimi 7 anni

Il rimbalzo, comunque, era stato già ‘percepito’ dal recente Osservatorio Mutui di MutuiOnline.it, che nel terzo trimestre metteva in luce una progressione (ai nuovi massimi dal 2015) delle richieste di surroghe o sostituzioni al 69,1% del totale dal 38,3% registrato nel secondo trimestre. A corroborare questo scenario positivo per il mercato contribuisce il dato dell’importo medio richiesto, che nel mese di ottobre si è attestato a 133.600 euro, con un incremento del +4,2% rispetto al corrispondente mese del 2018. In termini assoluti si tratta del valore più elevato registrato negli ultimi sette anni dopo il picco del giugno 2012, quando la media dei mutui richiesti era risultata pari a 133.074 euro. 

Cresce il peso dei richiedenti under 35

La grafica relativa alla distribuzione delle richieste per fasce di importo, rivela che le preferenze degli italiani si sono concentrate prevalentemente nella classe compresa tra 100.001 e 150mila euro, con una quota pari al 29,7% del totale. C’è comunque da sottolineare che le richieste di importo inferiore ai 5mila euro, fascia in cui tipicamente si concentrano i mutui di sostituzione, rappresentano quasi un quarto del totale delle domande. Per quanto riguarda la distribuzione per classe di durata dei mutui, invece, il mese di ottobre ha visto le preferenze delle famiglie italiane orientarsi verso piani di rimborso compresi tra 16 e 20 anni, fascia che arriva a coprire il 25,4% del totale delle richieste. Complessivamente, il 75% delle domande prevede un piano di rimborso superiore ai 15 anni. In merito all’età del richiedente, secondo la ricerca di Crif, continua infine a crescere il peso della popolazione più giovane, con gli under 35 che arrivano a spiegare quasi il 30% del totale. Ad ogni modo, la fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni risulta ancora essere quella  maggioritaria, con il 34,3% del totale. 

Capecchi: tassi molto appetibili e azione delle banche

Nel mese di ottobre, ha commentato Simone Capecchi, executive director di Crif, -“si osserva un vero e proprio boom delle richieste di nuovi mutui e surroghe registrate sul Sistema. La dinamica è favorita da tassi estremamente appetibili ed è sostenuta dalle aziende di credito, che hanno ripreso a individuare target specifici per proporre offerte sempre più mirate sulle esigenze del singolo mutuatario”. In questo scenario, ha aggiunto, “risulta oltremodo fondamentale la disponibilità di informazioni complete e aggiornate sui richiedenti credito nonché sul territorio, robusti indicatori e piattaforme in grado di garantire la corretta valutazione dell’operazione e la sua sostenibilità”. Per chi intendesse accendere un mutuo o valutare la possibilità di una surroga può iniziare a farsi un’idea consultando MutuiOnline.it. Nella pagina dedicata ai migliori mutui del giorno, è possibile vedere le proposte più convenienti delle numerose banche convenzionate.