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Cauzione per l'affitto: cos'è e quando va restituita
La cauzione è regolamentata dall'articolo 11 della legge 392/78 che stabilisce che non può superare l'importo pari a tre mensilità del canone mensile. Il deposito cauzionale produce anche interessi legali che vanno corrisposti all'inquilino annualmente o alla scadenza del contratto di locazione.

Sono 5,2 milioni le famiglie in affitto nel 2021. È quanto risulta da dati ISTAT, pubblicati lo scorso anno e secondo cui il 20,5% del totale ha optato per la locazione, mentre 18,2 milioni di famiglie sono proprietarie di casa. Il restante, l’8,7% - pari a 2,2 milioni, dispone di un appartamento in usufrutto o a titolo gratuito. Si contano in particolare 3,3 milioni di famiglie che pagano un mutuo casa.
Dalla ricerca risulta che sono oltre 42 milioni gli individui che vivono in case di proprietà, 11,8 milioni in affitto e 4,4 milioni in usufrutto o in uso gratuito. Negli ultimi tempi è cresciuta, infatti, la propensione all’acquisto dell’abitazione, complici anche i tassi di interesse più vantaggiosi che due anni fa hanno raggiunto i minimi storici.
Cresce il numero di persone con un mutuo
Cresce il numero di persone con un mutuo o prestito attivo in Italia. Più alto anche l'importo residuo, che si attesta a 33.183 euro. Dall'ultima ricerca di Master Credit risulta evidente il peso dei mutui sul budget delle famiglie italiane. Dall'analisi emerge che la rata media più elevata viene pagata in Trentino Alto Adige (388 euro), seguita da Lombardia (356 euro) e Veneto (343 euro). In queste regioni anche il reddito disponibile è più elevato rispetto alla media nazionale e dunque i mutuatari non hanno difficoltà nel rimborsare rate più alte. Le rate più leggere dei mutui si registrano invece al Sud e nelle isole.
Nel corso del 2021, secondo un'indagine dell'Agenzia delle Entrate, sono stati registrati circa 366mila acquisti di abitazioni assistiti da mutuo ipotecario. Un dato in aumento del 34% rispetto al 2020 e del 27,6% rispetto al 2019. Le compravendite, assistite da mutuo, sono tornate dunque a crescere, dopo la variazione negativa legata agli effetti della pandemia.
Chi opta per l'affitto
A preferire la locazione sono le famiglie di più recente costituzione, giovani coppie senza figli o anche persone sole, sia giovani che over 60. Dai dati Istat emerge anche che è l’appartamento il tipo di alloggio più ricercato dalle famiglie in affitto.
Le famiglie residenti in Italia vivono comunque in maggioranza in appartamento (57,3%), mentre il 42,1% abita in ville, villini o casali unifamiliari o plurifamiliari (con accessi indipendenti). La ricerca fa emergere anche un divario tra Nord e Sud: le famiglie in affitto residenti nel Mezzogiorno mostrano valori dell’incidenza di povertà assoluta pari al 22,4%, rispetto al 17,6% del Nord e al 15,4% del Centro.
Cos'è la caparra
Quando si parla di affitto, non si può non far cenno alla cauzione o anche detta deposito cauzionale. Si tratta di una somma di denaro che il conduttore versa al proprietario di casa all’atto della firma del contratto di locazione. La cauzione, scorrettamente chiamata "caparra", rappresenta una garanzia per i locatori in caso di inadempimenti finanziari degli inquilini. La legge (articolo 11 della legge 392/78) prevede che la cauzione non debba essere superiore all’equivalente di tre mensilità.
Quando termina il contratto di locazione sia all’inquilino che al proprietario di casa spettano degli obblighi. L’affittuario deve consegnare le chiavi di casa e il proprietario deve restituire la cauzione per l’affitto. Oltre al deposito cauzionale, al padrone di casa tocca versare anche gli interessi legali annui maturati. Questi possono essere versati annualmente o tutti in una volta al termine del contratto.
Quando la cauzione non va restituita?
Ci sono dei casi in cui il proprietario di casa può trattenere la caparra e non restituirla. Ciò avviene se non sono stati pagati i canoni di locazione o le spese condominiali. In tali circostanze il proprietario di casa pareggia le morosità con la cauzione e con gli interessi maturati. Un altro caso che può portare un proprietario di casa a non restituire il deposito cauzionale è quello della presenza di danni all’interno dell’appartamento. In questi casi il locatore può trattenere la caparra e adire per vie legali in modo che in tribunale venga stabilito l’ammontare preciso dei danneggiamenti.
Il primo passo da fare allora, quando si arriva al termine del contratto e in prossimità della restituzione della caparra, è accertarsi che l’appartamento sia nelle stesse condizioni in cui è stato consegnato all’inquilino e che l’affittuario sia in regola con tutti i pagamenti. Nel caso sussistano entrambe le condizioni, l’inquilino può portare in giudizio il proprietario dell’immobile qualora non volesse restituire indietro la cauzione versata all’atto della stipula del contratto. È necessario che l’affittuario possa dimostrare sempre di aver pagato regolarmente i canoni di affitto.
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